10 Settembre 2008

Una città e tante storie arrocate lungo la Riviera Dei Fiori

di Sofia Riccaboni (Blog Imperia. Alla Scoperta della nostra Italia)

Arrivando dal mare, Imperia ci compare come una costruzione unica, un luogo che dalla costa sale sino poi ad arroccarsi su di un piccolo promontorio.
In realtà questa città è un parto del periodo fascista, dal volere del duce Benito Mussolini di unire undici piccoli comuni creandone uno solo che risultasse più forte e potente. Ed, in effetti, passeggiando per la città non si può fare a meno di notare come, tutt’oggi questa distinzione persiste in una sorta di campanilismo, il quale si percepisce anche nella vita quotidiana. Passando da un borgo all’altro vi sarà impossibile non notare le nette differenze nel dialetto, le lievi, ma distinte, inflessioni dell’accento che segnano le, ineluttabilmente, differenti vicende storiche che ciascuno di questi borghi ha subito.

I due principali paesi restano, come già allora, Porto Maurizio e Oneglia ed a tenere limpido il ricordo di questi due borghi restano i tanti edifici doppi.
Esistono infatti due porti e due stazioni, due palazzi civici e due chiese principali.

La doppia presenza dei principali monumenti e luoghi di questi paesi serve a impedire la rimozione storica dalla memoria delle genti di fatti, ma soprattutto di luoghi, posti e tradizioni, legati a quei due paesi che sono il nucleo, o se vogliamo il fulcro di Imperia.

Una diretta conseguenza di questa origine tanto eterogenea del paese di Imperia è che in qualsiasi periodo dell’anno decidiate di visitare questa stupenda città potrete incappare in una processione o in una festa patronale.

Questa conseguenza della forte frammentazione antica, portò, tra l’altro, alla costruzione di numerosissime chiese, almeno una per ognuno degli undici paesi originari.

Porto Maurizio nell’ottocentoE’ particolarmente affascinante passeggiare per il centro storico di Porto San Maurizio e facendolo non potrete non notare come in queste vie, articolate e contorte che conservano la loro origine medievale, non sia ancora arrivata l’edilizia moderna.
Resta infatti inalterato il profumo di borgo fortificato che in origine fu, grazie alla sua posizione alta che permetteva di controllare il mare e gli eventuali nemici in avvicinamento.
E’ come se il tempo qui si fosse fermato a quei giorni che furono.

Una caratteristica che dà il brivido di vivere tempi andati, luoghi e persone (perché sì, anche le persone ben si amalgamano al luogo, forse perché ne assumono lo spirito conservato dal paese) di un 1944-45, ben tenuto ma che nella sua semplicità estrema ci riporta alle immagini del film “La vita è bella” di Roberto Benigni (non certamente alle scene di carcerazione ebrea, piuttosto a quelle in cui si vive quell’Italia tanto bella e fiorente che sembrava assumere le forme e l’aspetto di una fanciulla in età di sviluppo, che ostenta nella sua ingenuità tutta la femminilità prossima alla sbocciatura).

Porto Maurizio - Panorama Parrasio dal DuomoA differenza di Oneglia, creata come campo militare e con la classica struttura a croce, Porto San Maurizio vi concede di passeggiare per le viuzze strette e scoscese, che percorrono tutto il borgo, regalandovi i profumi e i sapori di un paese curato e attento, ma anche consapevole delle sue tradizioni.

Cosa dire nel complesso di Imperia?
Un paese, un volto, un’anima: forse una foto in bianco e nero, ma che se osservata prende colore e ci mostra l’Italia come la vedevano i nostri nonni.

Quell’Italia che possiede l’anima del nostro passato, che ha dato vita al nostro presente e che speriamo mantenga viva in noi nel futuro.

(Foto di Jk4u59 in pubblico dominio)

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