26 Settembre 2008

L’isola più ambita delle Eolie: una visita tra natura e tradizione

di Sofia Riccaboni (Blog Lipari. Alla Scoperta della nostra Italia)

Panarea - Capo MilazzeseUna gita nell’arcipelago siciliano delle isole Eolie e in particolare sull’isola di Panarea è d’obbligo per chi ama il mare e si trova a passare nella zona di Lipari. La più piccola delle isole Eolie vi lascerà una gradevole sensazione di sorpresa, e si lascerà scoprire con pazienza in tutta la sua bellezza.

Situata al largo delle coste nord-orientali della Sicilia e osservata da lontano dal maestoso Stromboli, quest’isola è riuscita a mantenere intatte tutte le sue bellezze, sia naturali che architettoniche. Arrivando dalla città di Messina al porto, nella contrada di San Pietro, avrete modo di notare subito la straordinaria architettura tipica di questo favoloso luogo. Casette basse, colori bianco e blu, panche in muratura sulle terrazze decorate con deliziose ceramiche, uno dei tratti caratteristici delle case isolane.

Fiore a PanareaCamminando per le stradine vi farà da guida il profumo dei fiori che, coloratissimi, si affacciano dai balconi delle case. E tra una casa e l’altra, pergolati e bassi muretti a secco. Ovunque profumi e colori di ibisco e buganvillea. Nessun rumore di auto, qui non ci passano. Se proprio volete un mezzo di locomozione potete chiedere un passaggio su di una delle api di uno degli abitanti del luogo. Ogni angolo di questa architettura è suggestivo e sebbene sia un’isola molto frequentata, faticherete a riconoscere e distinguere i locali e i ristoranti, ben integrati e mimetizzati con le costruzioni locali.

Spostandoci da est verso la zona sud orientale dell’isola troviamo una delle insenature più belle, ma anche più frequentate, cala Zimmari. Acqua cristallina che al largo diventa di un intenso colore blu cobalto e il piacere dell’unica spiaggia sabbiosa di tutta Panarea le rendono meta ambita da molti. Questa un tempo era anche la zona preferita dalle tartarughe Caretta Caretta che qui venivano per depositare le loro uova. Sempre vicino all’abitato di Drautto troviamo la cala Junco. Una deliziosa baia, dove l’acqua attraversa tutte le gradazioni di colore dal verde al turchese, al blu del mare aperto. Protetta da alte scogliere che formano una sorta di piscina naturale, è famosa come il luogo in cui era solito ormeggiare il famoso pirata Drauth.

Gli appassionati del nuoto non potranno farsi mancare una visita alla grotta degli Innamorati, che regala un bagno circondato da acque cristalline che in alcune ore della giornata assumono riflessi blu fluorescenti. Se poi desiderate un amore eterno è qui che dovrete baciare la vostra compagna o il vostro uomo. Esiste infatti una leggenda secondo la quale chi si bacia all’interno di questa grotta rimarrà unito per sempre. Il mare di Panarea riserva fantastiche sorprese anche per gli amanti delle immersioni. È infatti tra lo scoglio di Lisca Bianca e quello del Bottaro che potrete avventurarvi alla ricerca del mercantile inglese, qui affondato nel 1885. Facile da raggiungere vi darà l’emozione di riscoprirvi bambini alla ricerca di un tesoro da anni custodito dalle acqua gelose.

Anche la cucina qui mantiene le tradizioni. Sulla tavola quasi esclusivamente pesce pescato fresco e sapori che arrivano direttamente dagli orti dell’isola. Piatti tradizionali e cucina ricercata che si uniscono per regalarvi una miscela di sapori unica e indimenticabile.

(Foto di Petr Vykoukal e di Florent in Licenza Creative Commons)

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