3 Febbraio 2009

Dove finisce l’Italia… a un passo dal paradiso

di Maria Salerno (Blog Portopalo di Capo Passero. Alla Scoperta della nostra Italia)

Isola delle Correnti

Isola delle Correnti

L’Italia finisce in questa punta estrema della Sicilia dove il mar Ionio incontra il Mediterraneo.
Proprio in questo punto sorge Portopalo di Capo Passero, un pezzo di terra sicula che dista una sessantina di chilometri da Siracusa.

Questo paese è “autonomo” da poco più di trent’anni, essendosi costituito comune solo nel 1975 -  in precedenza il suo territorio apparteneva alla vicina Pachino - e rappresenta la zona non solo più a sud della Sicilia, ma dell’intero stivale, trovandosi persino al di sotto del parallelo di Tunisi.

Portopalo rappresenta uno degli spettacoli più incantevoli offerti dalla natura, non solo per il mare limpidissimo, per le spiagge piccole ma pulite, per l’aria che sa di sale, ma soprattutto per lo scenario mitologico di cui ogni costone roccioso reca una traccia evidente.

Sono tanti i posti, soprattutto le località balneari, a essere definiti “angoli di paradiso”; se sono difficilmente raggiungibili poi, non di rado, viene aggiunto l’aggettivo “sperduto”, con conseguente moltiplicazione dell’effetto. Portopalo di Capo Passero è sicuramente fra quelli a essersi guadagnato l’inflazionata etichetta.

Naturalmente, negli ultimi anni, l’afflusso di visitatori è andato via via aumentando con la conseguenza di trasformare quello che era poco più di un incontaminato borgo di pescatori, in una località turistica a tutti gli effetti dotata di svariati alberghi, villaggi e camping.
Ciononostante Portopalo di Capo Passero è in grado di offrire un tipo di turismo che non è solo “balneare” grazie alla sua area archeologica, alla tonnara, all’antico porto (snodo fondamentale per tutte le navi dirette verso l’Africa), al Castello Tafuri, al Faro.

Appartengono al territorio anche due piccole isole: quella di Capo Passero, dall’omonimo capo, e l’Isola delle Correnti. Sulla prima si trova la citata tonnara, risalente niente meno che al duecento (è una delle più antiche della Sicilia), la trecentesca fortezza di Carlo V e la più recente, ma non per questo meno degna di nota, statua bronzea di Maria SS Scala del Paradiso, “Guardiana del mare di Sicilia”, realizzata dall’artista fiorentino Mario Ferretti.
Le coste dell’isolotto sono molto frastagliate e ricche di grotte marine; fra tutte spiccano quelle del gruppo denominato Grotte del polipo, ammirabili da vicino effettuando la circumnavigazione dell’isola.

L’Isola delle Correnti ha una superficie piccola e tondeggiante ed è collegata alla terra ferma da un piccolo corridoio roccioso continuamente distrutto dalla violenza delle onde. Per questo motivo l’isola  è meta privilegiata dei surfisti di tutto il mondo.

Oltre ad una serie di casette abbandonate, l’isola presenta anche un edificio più imponente dove un tempo viveva il guardiano del faro insieme alla sua famiglia.
Nella nostra scoperta, alzando gli occhi al cielo, è possibile osservare gli albatros e numerosi altri uccelli migratori provenienti dal Nord Africa.
Questa è indubbiamente una delle zone più calde d’Italia - in estate le temperature quasi tropicali arrivano a sfiorare i 40 gradi all’ombra - ma l’azione esercitata dalle correnti contribuisce a mitigare il clima e a rendere il soggiorno nell’isola molto piacevole.

(Foto di Giuseppe Troncale, per gentile concessione)

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