24 Gennaio 2009

Pisa, oltre la Torre c’è di più

di Daria Castaldo (Blog Pisa. Interviste Guide Turistiche)

Piazza dei Miracoli

Piazza dei Miracoli

Intervistiamo Elena Pinori, interprete e traduttrice francese, guida turistica autorizzata di Pisa e provincia.

Essere guida turistica, una scelta o un percorso obbligato?
Ho intrapreso il percorso di guida turistica in quanto questa professione mi permette di coniugare il mio percorso formativo, la laurea in Lingue e Letterature straniere, francese e russo, con molti dei miei interessi, come la storia, la storia dell’arte e del territorio. Questo lavoro mi dà la possibilità di acquisire costantemente nuove conoscenze da condividere poi con i visitatori che scelgono i miei servizi.

Quanto è impegnativo lavorare come guida turistica?
Essere guida turistica è ovviamente impegnativo ma è un’attività che mi piace molto: è un lavoro che si rinnova quotidianamente a seconda del luogo in cui mi trovo ad operare, del tipo di visita che mi viene richiesta e del tipo di persone alle quali mi rivolgo. E’ un impegno che mi accollo volentieri!

Come si rapporta ai turisti che si rivolgono a lei?
Il contatto con la gente è una componente fondamentale di questo lavoro e saperlo gestire bene è un valore aggiunto per la guida.
Io in genere “studio” un po’ i miei turisti, cerco di capire che tipo di persone ho davanti, il loro livello di conoscenza, le loro esigenze e le loro aspettative, per soddisfarle il più possibile.

Per poter “guidare” i suoi turisti deve conoscere molto bene la sua terra. Ci parli di Pisa da “pisana”
Antica Repubblica marinara affacciata sul Mediterraneo e attraversata dal fiume Arno, Pisa è conosciuta in tutto il mondo per la sua Torre Pendente, collocata nella splendida cornice di Piazza dei Miracoli. Su questa Piazza si possono ammirare anche la Cattedrale, il Battistero, il Cimitero Monumentale; interessanti i Musei dell’Opera del Duomo e delle Sinopie.
Ma per apprezzare Pisa, sede di una delle più antiche Università Italiane, della Scuola Normale Superiore, e oggi, di centri di ricerca di livello internazionale (CNR, Virgo, etc) bisogna incamminarsi per le vie del centro storico fino alla Piazza dei Cavalieri di Santo Stefano, al Mercato delle Vettovaglie, alle vie di Borgo e dei Mercanti. Bellissima l’area dei Lungarni, dove si trovano il Museo Nazionale di San Matteo e il Museo Nazionale di Palazzo Reale, oltre ai numerosi palazzi moderni, che lasciano intravedere le antiche strutture delle tipiche case torri medievali. Infine, nel giovane quartiere di Sant’Antonio, fa bella mostra di sé anche l’ultimo murale dell’artista americano Keith Haring.

Tra musei e palazzi, un amante dell’arte non può non conoscere Pisa
Pisa è un polo di attrazione per gli amanti dell’arte ma non solo: per quanto mi riguarda, nel corso degli anni ho accompagnato studenti che fanno tappa quasi obbligata, perché Pisa rientra nei loro programmi di storia dell’arte, di storia, di italiano, di fisica; famigliole che richiedono tour su misura; croceristi che sbarcano solo per una panoramica di Piazza dei Miracoli e qualche foto alla Torre. Ma ho incontrato anche ricchi russi appassionati di pittura, o semplicemente talmente ricchi da voler comprare il trenino panoramico per averlo tutto per loro… Insomma, vale davvero la pena venire a Pisa, per una passeggiata, un week end, o una sosta più lunga!

Ponte di Mezzo

Ponte di Mezzo

Che periodo dell’anno ci consiglia per una gita a Pisa?
Può essere piacevole visitare Pisa in ogni stagione. Il clima e la temperatura sono solitamente miti e soprattutto nelle giornate di sole, c’è sempre una bella luce a incorniciare i paesaggi urbani. Per conoscere meglio la città, però, consiglio di visitarla in concomitanza con uno dei tanti eventi che caratterizzano, legati al folklore o alla cultura come il Capodanno Pisano, il Giugno Pisano, il Festival Anima Mundi, Il Festival internazionale di Musica Sacra, il Pisabookfestival e il Pisavini. Inoltre, è da considerare il fatto che rimanendo più di un giorno si ha anche l’occasione di gustare la cucina tipica in uno degli ottimi ristoranti cittadini: dalla minestra di fagioli bianchi alla zuppa di arselle, dal pesce ragno bollito al baccalà e lo stoccafisso in agrodolce.

Pisa è una città sempre in fermento! Un turista non corre davvero il rischio di annoiarsi…
Dagli eventi culturali alle stradine del borgo, fino ai musei: Pisa ha tanto da offrire ed è, da questo punto di vista, in grado di soddisfare le richieste dei turisti più esigenti. Chi viene a Pisa, scopre il volto e la storia della città, resta incuriosito proprio dalla ricchezza di questo sito, che è spesso semplicemente associato alla presenza della Torre pendente, ma che offre invece un patrimonio architettonico, artistico e culturale molto vasto.

Abbiamo poche ore per visitare la città, da dove partiamo?
Chi viene a Pisa per la prima volta deve assolutamente fermarsi in Piazza dei Miracoli e visitare almeno la Cattedrale, il Battistero e il Camposanto monumentale. Una passeggiata rilassante verso il centro fino alla Piazza dei Cavalieri di Santo Stefano, per poi proseguire verso il cuore medievale della città, girovagando un po’ per i vicoletti che si aprono lungo i fianchi della via di Borgo. Non può mancare un giro verso i Lungarni, dove si possono ammirare tutti i Palazzi del lungofiume, fino ad abbracciare con lo sguardo la Chiesetta della Spina e la Torre dei vecchi arsenali.

Questo lavoro le consente di conoscere molta gente, anche di luoghi e culture diverse: si è mai trovata in qualche situazione strana o imbarazzante?
Di episodi curiosi, che a volte mi hanno lasciata allibita, me ne sono capitati tanti!
L’ultimo di una lunga serie mi è capitato con una coppia di coniugi russi di età avanzata. Pomeriggio d’inverno con una fitta pioggerellina. Io consiglio di entrare a visitare i monumenti, almeno la Cattedrale che in inverno ha ingresso gratuito! Niente. Lui vuole salire sulla Torre, ma non è possibile. Allora va alla toilettes!! Lei non sa ancora bene cosa vuole. Continua a soffiarsi il naso e a starnutire e a chiedermi cosa c’è dentro da vedere, vorrebbe comprare le cartoline. Quindi, dopo un veloce giro intorno ai monumenti della Piazza dei Miracoli, passeggiamo per un’ora e mezzo davanti alle bancarelle alla ricerca di cartoline che illustrino gli interni dei monumenti della Piazza. Durante tutto il percorso non mi hanno chiesto nessuna informazione, né hanno voluto che io spiegassi loro qualcosa della città. Mi hanno risposto: “Vediamo così tante cose che non possiamo ricordale tutte. Delle cartoline basteranno per ravvivare i ricordi”!
Ma tu vieni a Pisa per comprare le cartoline di quello che potresti vedere dal vivo?! Se almeno facesse bel tempo!

Riferimenti:
www.visitapisa.com

(Foto per gentile concessione di Elena Pinori)

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