19 Settembre 2008

Messina, la città dello stretto

di Andrea Bonfiglio (Blog Messina. Racconti di Viaggio)

Una vacanza estiva in Calabria che si rispetti, specie se in territorio reggino, non può assolutamente prescindere da una capatina in terra sicula.
La contiguità delle due regioni, sebbene separate da una sottile lingua di mare, si percepisce evidente osservandone il paesaggio, ascoltandone i dialetti e scoprendone le tradizioni popolari.

La permanenza nella “patria” dei Bronzi di Riace svela quotidianamente ai viaggiatori più attenti la bellezza delle coste che sorgono silenti oltre lo stretto: è sufficiente, infatti, affacciarsi da un qualsivoglia belvedere orientato sul mar Tirreno o scrutare l’orizzonte, in una giornata in cui il cielo è terso, da una spiaggia ubicata sul litorale occidentale.

Tappa praticamente obbligata della spedizione destinata a Messina è il comune calabrese di Villa San Giovanni, punto d’imbarco principale verso la Sicilia.
L’arrivo al porto è un momento che da’ vita ad un’emozione insolita. Le rampe che accolgono i passi dei pedoni, quelle per le auto dirette sulle imbarcazioni e la sottostante matassa dei binari ferroviari che indirizzano i rumorosi treni nel capiente ventre delle navi rappresentano indubbiamente una visione fuori dall’ordinario, che non può affatto lasciare indifferenti.
Una volta acquistati i biglietti si sale a bordo del traghetto e si attende che giunga il momento della partenza. La posizione migliore per godere al meglio dello spettacolo che va in scena durante la traversata è certamente la prua. Una fresca brezza accarezza con veemenza il viso, lasciando lo scompiglio tra i capelli e donando al corpo un po’ di refrigerio, unico rimedio efficace contro la tipica arsura estiva. Le figure che si scorgono con approssimazione all’orizzonte pian piano si fanno più nitide, mentre quelle ben definite che, fino a poco tempo prima, si trovavano alle spalle continuano a restringersi.Porto di Messina

Dopo circa 20 minuti di navigazione si raggiunge il porto di Messina, dove un’imponente stele – sulla cui sommità trova collocazione una statua della Madonna della Lettera – con alla base l’eloquente dicitura latina “Vos et Ipsam civitatem benedicimus” (benedico voi e la vostra città) annuncia l’arrivo a quanti provengono dal mare.
Non appena a terra, ci si può incamminare verso la piazza centrale del paese, lussureggiante oasi alberata, sulle cui panchine riparate dal sole è possibile sostare piacevolmente per iniziare ad ambientarsi.

Duomo di MessinaDopo aver ceduto alla tentazione di un rinvigorente ed aromatico caffè, accompagnato da un classico e delizioso cannolo, non resta che dirigersi verso l’incantevole piazza del Duomo. Il maestoso edificio che le conferisce il nome si erge sopra un assolato selciato e domina incontrastato la piana circostante. Entrandovi all’interno si rimane estasiati: il bagliore delle pregiate opere d’arte sacra si diffonde tra le spaziose navate che conducono i visitatori tra le statue, i bassorilievi, le absidi e le colonne.

Tornando all’esterno, allo scoccare del mezzogiorno, si può infine godere dello straordinario spettacolo offerto dal Campanile annesso al Duomo. Una serie di rappresentazioni allegoriche – impreziosite da suggestive melodie ed effetti acustici – vengono messe in scena, attraverso un complesso congegno meccanico che regola il funzionamento dell’orologio ivi installato, per la gioia e lo stupore dei viandanti. Tra le più importanti vi sono quelle legate alla liturgia cristiana (Natale, Epifania, Resurrezione e Pentecoste) ed alla storia della città.

(Foto di Vito Manzari e Al Ianni in Licenza Creative Commons)

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Villa San Giovanni (1), Reggio Calabria (2), Scilla (1), San Roberto (1), Santo Stefano in Aspromonte (1), Cardeto (1)