4 Maggio 2010

L’arte del bronzo nelle creazioni Dingi

di Paola Perna (Blog Bologna. Interviste Artigiani)

Maniglia

Maniglie

Una bottega che sa di antico nella quale si riproducono fedelmente oggetti sì legati alla tradizione, ma anche contemporanei nel loro utilizzo primario.
Serrature, cerniere, cardini ritrovano vita grazie a tecniche sempre più aggiornate di riproduzione fedele, che non tralasciano di considerare unici nemmeno i particolari più “futili”, come la patina delle impronte che negli anni le mani hanno lasciato involontariamente.
Leonardo Dingi, dell’omonima bottega bolognese, intervistato per Comuni-Italiani.it

A quando risalgono le origini di questa antica professione nel suo territorio?
La mia attività, ossia la riproduzione artigianale e su misura di ferramenta per mobili e porte di antiquariato, ha una tradizione vecchia quanto quella dei mobili stessi. Dove veniva costruito un mobile o una porta, lì c’era qualcuno che doveva realizzarne la ferramenta annessa, ossia maniglie, chiavi e serrature.

Quando è nata la vostra bottega artigiana?
La bottega venne fondata nel 1961 da mio padre Silverio che da modellista dedicò la propria attenzione a creazioni artistiche in bronzo. In breve tempo il laboratorio iniziò ad essere frequentato da antiquari attirati dalla perizia tecnica che mio padre riusciva a esprimere con i suoi manufatti.
Fu attraverso questi incontri che l’attività della bottega si rivolse presto alla riproduzione di antiche maniglie, serrature, chiavi, bocchette, cerniere e fregi per mobili del ‘600, ‘700 e ‘800.
Alla qualità raggiunta sul piano tecnico riuscì poi ad affiancare una ricerca sul piano formale, dedicando molta attenzione all’imitazione delle patine antiche e raccogliendo, col susseguirsi delle committenze, un catalogo di circa 1500 modelli di maniglie per mobili antichi provenienti da originali di tutta Italia.
Dal 1998, dopo un periodo di apprendistato che mi ha consentito di acquisire ed affinare i metodi di lavorazione della bottega, sono subentrato a mio padre nella gestione del laboratorio. Ho proseguito la ricerca tecnica, il perfezionamento delle patine, l’ampliamento del catalogo e cerco di prestare sempre maggiore attenzione al recupero di elementi antichi nella riproduzione dei nuovi.

Decoro maniglia

Maniglie pendenti

Quali sono gli oggetti sui quali puntate maggiormente?
Le realizzazioni sulle quali si concentra maggiormente la mia attività sono le maniglie e le serrature per mobili del ‘600 e ‘700. Vengono costruite rispettando le stesse tecniche dell’epoca di realizzazione e la patina viene eseguita a campione o su richiesta del cliente.
Il nostro laboratorio dispone di un catalogo comprendente millecinquecento modelli tra maniglie, bocchette, fregi e chiavi ottenuti da campioni autentici, cui va aggiunta la possibilità di creare modelli unici a soddisfare particolari esigenze che non trovino risposta all’interno del catalogo.
Nella nostra bottega restauriamo inoltre oggettistica in metallo, ricreando parti mancanti e patina di bronzi, candelieri e lampade.

Per quali caratteristiche secondo lei i vostri manufatti sono unici?
L’unicità dei miei prodotti è determinata dalla cura quasi maniacale che mi piace mettere in ogni oggetto che produco: la sporcizia che si è formata in due o trecento anni va rifatta in modo identico e non c’è particolare che vada sottovalutato.
La lavorazione viene altresì differenziata a seconda della destinazione dei pezzi, in modo da accordare patina e finitura alle specifiche esigenze di ciascun mobile. Serrature, cerniere e cardini sono poi espressamente riprodotti partendo dall’impronta lasciata su cassetti e sportelli.

Quanto il progresso ha segnato l’evoluzione dei vostri prodotti artigiani?
Fortunatamente non necessito di macchinari che vadano aggiornati, quindi l’unica evoluzione che ha la mia attività sta nella maggiore cura che ogni giorno di più dedico ai miei lavori.
Tutti i processi di lavorazione vengono eseguiti in laboratorio, nel centro storico di Bologna, delegando a fonderie specializzate solo l’esecuzione dei pezzi grezzi realizzati a modello secondo le tecniche di fusione in terra e a cera persa.

Maniglie a goccia

Maniglie a goccia

Ci sono nella sua città strutture permanenti per l’esposizione di questi manufatti?
La commercializzazione dei miei prodotti è lasciata soprattutto al passaparola tra antiquari e restauratori, che nel tempo sono arrivati a coprire tutto il territorio nazionale e alcuni paesi europei.
Ho aperto un sito che da qualche anno agevola gli ordini a distanza.
Qui a Bologna nello specifico, tramite l’Unione Artigianato Artistico, siamo riusciti ad ottenere l’allocazione di alcune vetrine espositive sotto la Torre degli Asinelli che permettono una discreta visibilità a micro botteghe come la mia.

Vengono organizzate fiere o mostre dedicate a questi oggetti?
Data la specificità della mia attività non esistono fiere dedicate, né altri luoghi atti alla diffusione dei miei prodotti. Il mondo dell’Artigianato Artistico è per sua natura talmente variegato da far risultare molto complicata l’organizzazione di una fiera in grado di rappresentare adeguatamente tutti gli iscritti.

Riferimenti:
Laboratorio Dingi
Via Nosadella, 37/b - 40123  Bologna
Telefono: 051-330605; Fax: 051-330605
Sito internet: www.dingi.it
Email: info@dingi.it

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