31 Marzo 2011

In una frazione in cui torna il vento

di Emanuela De Fazio (Blog Lonate Pozzolo. Racconti di Viaggio)

Piazza Parravicino

Piazza Parravicino

Vivo a Gallarate una ridente cittadina poco distante dall’aeroporto e percorro spesso la strada che mi conduce e supera quest’ultimo. Molte volte mi ero imbattuta nel cartello di una frazione del comune di Lonate Pozzolo che fa ancora parte della Lombardia ed è ubicato in provincia di Varese. Il nome che segnala tale cartello è Tornavento. Mi aveva sempre incuriosita ma non ero mai riuscita a fermarmi per fare un giro al suo interno.
Ebbene finalmente un giorno decisi di cambiare la direzione della macchina e svoltando a destra dopo la rotonda girai nuovamente a destra e mi addentrai per la frazione.

La prima impressione che ebbi fu quella di un luogo molto tranquillo, c’erano tantissimi campi e al principio della strada un fitto bosco che costeggiava tutto lo stradone principale, sul quale mi trovavo prima di svoltare per la frazione.
Le case erano curate e molto belle, la maggior parte, se non tutte, erano villette. Si respirava realmente un’aria agreste, probabilmente anche grazie al signore che conduceva un carrettino pieno di legna innanzi alla mia vettura e poi la giornata era dalla mia parte, c’era un incredibile sole nonostante fossi in giro a fine gennaio e questo mi aiutò a vedere con occhi diversi Tornavento. Si, perché anche il meteo ti aiuta ad apprezzare di più un posto, almeno questo è quello che accade a me e devo ammettere che anche in quel frangente mi servì molto.

Chiesa parrocchiale

Chiesa parrocchiale

Proseguii sempre dritto fino a quando giunsi poco prima della parte storica contraddistinta da una pavimentazione in pavè. In un parcheggio lasciai la macchina e mi diressi proprio in quella zona in compagnia della mia macchina fotografica.

Il pavè e i lastroni in pietra che servivano sia a me per comodità che al passaggio delle macchine mi indirizzarono verso la piazza Parravicino, un fantastico piazzale dove si trovano un bar, ideale per incontrarsi con gli amici e bere qualcosa sia al suo interno che all’esterno in quanto vi sono comodi tavoli e tavolini. Entrai a bere una cosina e i proprietari erano realmente simpatici, dopo una bella chiacchierata decisi di riprendere la mia macchina fotografica e continuare ad immortalare le bellezze del luogo.

La piazza è caratterizzata da un palazzo antico, appunto dei Parravicino da cui deriva il nome omonimo della piazza. L’edificio, o meglio, la cancellata e il porticato sono giallognoli e quando il sole vi batte sopra è uno spettacolo meraviglioso, feci diverse foto di questa veduta e ne rimasi estasiata. Dalla parte opposta della piazza vi è la chiesa parrocchiale di Santo Eugenio. Un bell’edificio lineare anch’esso di color giallo alternato al bianco con un campanile che segna le ore ad ogni rintocco delle campane.

Panorama

Panorama

Ma questo è solo la parte iniziale di uno spettacolo che mi si presentò arrivando in piazza, sì perché la parte più idilliaca, che ho lasciato volutamente per ultima nella descrizione, è quella più naturale, caratterizzata dalla schiera di montagne innevate che fanno da cornice alla piazza! Un cartello rettangolare raffigura il paesaggio e dà chiare spiegazioni con i nomi e le altezze delle montagne.

C’è la possibilità di sedersi e ammirare il tutto perché alla fine della piazza, prima di alcuni gradini che portano al fiume Ticino, vi sono delle panchine fisse e alcune girevoli, queste ultime le trovai molto divertenti ma utili perché ti puoi girare in base al sole utilizzandole dunque come una sorta di sdraio durante l’estate per abbronzarti un pochino… almeno così lo interpretai!

Dopo una lettura del cartello e una ammirazione del panorama scesi le scale e attraversai il ponte sul Ticino, guardai tutto intorno e mi piacque quell’ambiente così calmo e rilassante.

Scoprii che Tornavento è famosa anche per la omonima battaglia che avvenne nel lontano Seicento tra gli spagnoli e l’esercito francese, ogni anno, nel mese di giugno, il conflitto viene rappresentato e ripresentato secondo i canoni tradizionali.

Alla fine non mi addentrai verso il centro di Lonate Pozzolo, spesi la maggior parte del pomeriggio a Tornavento, perché mi trovai bene sia a girovagare tra le stradine che a parlare con le persone del luogo.

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