29 Novembre 2011

Un rosso castello

di Emanuela De Fazio (Blog Ivrea. Racconti di Viaggio)

Il rosso castello

Il rosso castello

Tra le varie città che ricordo con piacere c’è Ivrea, un comune in provincia di Torino situata nella regione Piemonte.
Devo ammettere che questa regione mi piace in modo particolare, ma non sono una da preferenze, infatti, appena ho finito di scrivere tali parole mi sono venute in mente altre regioni altrettanto belle!

Ma ritorniamo ad Ivrea, meglio non divagare… vi giunsi in macchina nel periodo di settembre accompagnata dal mio ragazzo e dal mio “pancione”. Avevo sempre sentito parlare in modi eccellenti di questa città e devo proprio dire che la realtà ha superato qualsiasi aspettativa. È bellissima, grande, interessante e affascinante. C’è tutto, non ha niente da invidiare a nessuno!

Scorcio in lontananza

Scorcio in lontananza

Parcheggiammo la macchina in una zona adibita al posteggio e ci dirigemmo verso il centro storico. Nella parte centrale della pavimentazione vi era il pavè mentre nei laterali vi erano delle lastre di pietra che delineavano il punto in cui si trovavano i marciapiedi. Ci trovammo così nella piazza del Municipio chiamata Piazza Ferruccio Nazionale. Qui davanti a case colorate e alla bella struttura che ospita il comune vi sono tanti alberelli che abbelliscono il piazzale e tante panchine in legno dove potemmo osservare le persone intente a chiacchierare.

I colori delle case si alternano alla cromaticità pastello e in uno dei lati più corti vi è un edificio color panna che controlla il piazzale, tale struttura è proprio il Municipio della città! In cima ad esso vi è una torre sulla quale è situato un orologio che scandisce le ore ai cittadini e con la medesima precisione si nota l’armonica linearità della struttura.

Notammo subito la cura del luogo e fummo ancora più incuriositi di visitare il resto. Così proseguimmo…

Percorremmo via Quattro Martiri, un vicolo stretto, anch’esso in pavè, che ci condusse tra i negozi della città sino a giungere, tra vie traverse, al castello. Le stradine erano in salita e a poco a poco si scorgevano delle parti della dimora. Il color rosso spiccava attraente tra il grigio e il giallo delle altre case e quando arrivammo in cima fu uno splendido spettacolo. Non solo per la visione in sé dell’edificio ma anche per la percezione della Chiesa che si aveva da quel luogo.

Rione Borghetto

Rione Borghetto

Da qui tornammo sulla strada principale fino a giungere sul Ponte vecchio, risalente al Settecento, per poi passare dall’altro lato della città chiamato Borghetto, uno dei ventisei rioni di Ivrea. La strada del quartiere è tutta in pavè grigio mentre i marciapiedi sono in pavè rosso.

Dopo una bella passeggiata anche in questa parte della città ritornammo sulle sponde della Dora Baltea dove potemmo apprezzare la creazione delle rapide per fare canoa. Poco distante notammo anche una bella fontana che scendeva direttamente dalla roccia a mo’ di cascata con un elemento artistico ai suoi piedi.

Insomma, girare per Ivrea fu realmente bello, non solo a livello paesaggistico ma anche come qualità dell’aria, molto più leggera rispetto a quelle che respiriamo noi. In più notammo che le case non erano molto costose… ma non si può avere tutto dalla vita!

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