1 Novembre 2008

Alla conquista del “Cencio” nella Garfagnana

di Marcello Di Sarno (Blog Gallicano. Interviste Sindaci)

Il Sindaco di Gallicano Maria Stella Adami intervistata per Comuni-Italiani.it

Maria Stella Adami

Un flash sulla Gallicano di oggi.
Gallicano è il primo comune che incontriamo entrando in Garfagnana. Si estende nella zona pianeggiante sulla sponda destra del fiume Serchio, fino ad arrivare con le sue colline alle pendici delle Alpi Apuane.
Negli ultimi anni ha subito uno sviluppo economico che ha modificato in parte la struttura paesaggistica. Nella zona di Fondovalle, infatti, sono sorte numerose attività produttive e commerciali. Non per questo mancano attività a carattere agricolo/commerciale, come la distribuzione automatica di latte fresco e la vendita al dettaglio di prodotti locali direttamente dal produttore al consumatore, favorendo la filiera corta di qualità.
Non mancano servizi: l’asilo nido, gli Impianti sportivi, la residenza anziani - Ospedale di Comunità sono i fiori all’occhiello dell’Amministrazione comunale.

Gallicano e il palio di San Jacopo, un binomio inscindibile.
E’ uno degli eventi più importanti dell’anno per i gallicanesi che si svolge il 25 Luglio, giorno del Santo Patrono e che il prossimo anno arriverà alla sua 30° edizione.
E’ una sfilata con carri allegorici, in cui ognuno dei tre rioni, Borgo Antico, Bufali e Monticello, svolge un tema comune assegnato dalla Pro Loco l’anno precedente.
Per mesi, persone comuni, che nella vita svolgono le più svariate professioni, lavorano alla realizzazione dei carri allegorici in cartapesta e all’elaborazione di costumi e coreografie; gli stessi, la sera della “sfilata”, si trasformano in attori e ballerini, dando vita ad uno spettacolo emozionante.
Il palio è sana competizione tra i rioni che partecipano per conquistare il “Cencio” ed è un grande momento di aggregazione tra varie generazioni che si trovano a cooperare per uno scopo comune, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità.
Vorrei che nel futuro il Palio fosse conosciuto e apprezzato fuori da Gallicano e dalla Valle del Serchio perché è uno spettacolo che merita ed è difficile far capire cos’è e cosa rappresenta: il Palio va visto!

Certo, e cos’altro ancora va visto?
Più di tutte va vissuta di persona una cosa in particolare: l’eccezionale ospitalità dei Gallicanesi, che non mancherà a chiunque voglia venirci a trovare. Da non sottovalutare poi il paesaggio naturale in cui siamo immersi, a pochi passi da tutti i servizi utili.

Carro allegorico

Tra i monumenti di maggiore rilievo la Pieve di S. Jacopo e il Borgo Medievale con le caratteristiche costruzioni dell’epoca. Non mancano opere di valore come la Pala di terracotta di Scuola Robbiana, che si trova nel Duomo di S. Jacopo.
Di notevole interesse anche i vari borghi delle frazioni situate in zone collinari, come quello di Trassilico, posto in posizione strategica a una altezza di 732 mt sul livello del mare e da cui si gode uno splendido panorama sul gruppo delle Panie e sull’intera vallata.

Del resto la sua posizione ne ha contraddistinto lo sviluppo nel corso della storia.
Storicamente, infatti, il nostro comune era una terra di confine tra vari stati determinando continui scambi commerciali e soprattutto culturali tra la nostra gente e le altre realtà.
Ciò ha fatto sì che la gente di Gallicano fosse aperta all’innovazione e accogliente anche con chi proviene da culture e luoghi diversi.
Nella storia più recente il nostro paese è stato colpito da diversi periodi di crisi economica, come negli anni ‘80, quando diverse attività produttive, basilari per la nostra economia, sono state costrette a chiudere.

Duomo

In questi momenti la voglia di rivalsa, tipica dei Gallicanesi, ha permesso di riprendersi e trasformare Gallicano in quello che è adesso, uno dei comuni più importanti della Garfagnana.

Un eredità da conservare per il futuro.
Il futuro lo vedo in crescita. Intendiamo puntare alla sviluppo turistico soprattutto delle aree collinari. Vogliamo impegnarci per ottenere la massima qualità delle nostre produzioni e delle condizioni di vita dei nostri cittadini. Promuovere ed attuare progetti legati allo sviluppo dell’energia rinnovabile.
Uno dei traguardi ambiziosi che stiamo raggiungendo è la costruzione di un unico plesso scolastico - che raccoglierà tutti gli alunni del nostro Istituto Comprensivo - con l’applicazione degli isolatori sismici, tecnica all’avanguardia per la sicurezza sismica.

Di primo acchito, cosa la rende fiera del suo territorio?
Il carattere tenace e accogliente dei paesani e il nostro forte senso di appartenenza alla comunità. Da questo la presenza nel nostro territorio di numerose associazioni che operano in campo sociale, culturale, sportivo.

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