Personalità e modelli di vita per il mondo

Il sindaco di Siena Maurizio Cenni intervistato per Comuni-Italiani.it

Come si presenta la sua Città a chi oggi la vive quotidianamente?
Una città in continuo cambiamento, a misura d’uomo ma non immobile, non ci siamo mai fermati sui risultati raggiunti rilanciando sempre e pensando al benessere sociali, alla qualità dei nostri servizi. Non è un caso se ogni anno le classifiche nazionali ci premiano, questo lo capiscono i cittadini ed i tanti turisti che visitano Siena e che la considerano una delle loro mete preferite.

Tre validi motivi per visitarla?
L’ospitalità che i senesi riservano ai turisti è tradizionale e storica, questo è senza dubbio uno dei primi motivi per visitare Siena, ma anche le sue bellezze artistiche ed architettoniche che ci hanno reso patrimonio Unesco e gli eventi e le mostre dei nostri centri museali, Santa Maria della Scala o il centro di arte contemporanea del Palazzo delle Papesse.

Chi ne ha fatto la storia?
La grandezza di Siena deriva essenzialmente dalla sua posizione lungo la via Francigena, questo ci ha permesso di crescere, di confrontarsi con gli altri, con le idee e le persone che hanno fatto la storia d’Europa. Tutto questo sta alla base della nostra società, che si è evoluta nei secoli e continua a dare al mondo grandi personalità e modelli di funzionamento sociale.

Per quale aspetto della sua città va personalmente fiero?
È tutto il Sistema Siena ad essere il fiore all’occhiello della città che amministro, che si traduce in tutela del territorio e dell’ambiente, valorizzazione delle proprie radici e puntuali risposte alle sfide che la contemporaneità ci pone, proprio a partire dalla nostra cultura e dalla nostra storia. Se riusciremo a proseguire su questa strada potremmo davvero andare fieri del nostro operato.

Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?
Noi non ci limitiamo a guardare il futuro, ma mettiamo in campo interventi fondamentali allo sviluppo della città: come il Parco Scientifico per le scienze della vita, il Piano Strutturale che prevede la programmazione urbanistica con i comuni vicini, la delocalizzazione di alcune funzioni, come ad esempio il nuovo Stadio ad impatto ambientale zero, l’attenzione sempre maggiore per il rispetto dell’ambiente. Ed ancora ricordo il Parco Urbano, trasformando l’area del Rastrello attualmente occupata dallo stadio in un grande parco verde, il nuovo auditorium, il Patto dell’Abitare con le associazioni sindacali di categoria.

Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua città e la risposta che darebbe.
Mi sento spesso rivolgere una domanda, soprattutto da colleghi e conoscenti che non conoscono bene la nostra città, mi chiedono: ma a Siena è davvero tutto bello come si dice? Purtroppo la risposta che posso dare non è sempre affermativa o priva di dubbi, sarebbe esagerato, ma una cosa è vera: noi senesi siamo consapevoli dei problemi quotidiani di una città, ma lavoriamo affinché tutto si presenti nel migliore dei modi possibili.