Il sindaco di Cagliari Emilio Floris intervistato per Comuni-Italiani.it
Come si presenta la sua Città a chi oggi la vive quotidianamente?
Oggi chi vive a Cagliari è consapevole di risiedere in una città che negli ultimi anni ha saputo migliorare la qualità della vita dei cittadini in termini di servizi, di aree verdi, di mobilità, di vivibilità più in generale. Cagliari indiscutibilmente rappresenta l’avanguardia di una Regione che vuole emergere perché è conscia di avere le potenzialità di una crescita tanto agognata quanto soffocata. Una città policentrica in alcuni punti ancora un po’ caotica, ma che si sforza di offrire servizi di pari livello in ogni quartiere.
Tre validi motivi per visitarla?
Spiagge bellissime; risorse ambientali uniche al Mondo e un patrimonio culturale millenario.
Chi ne ha fatto la storia?
Le popolazioni che si sono avvicendate in questo sito sin dagli albori della storia hanno forgiato una realtà umana e una tradizione culturale composita e improntata alla accoglienza, alla tolleranza, all’ integrazione della diversità. Dai fenici in avanti è stato così. Ogni elemento è stato versato in questa fucina che si chiama Cagliari, dando vita ad una delle città sarde e mediterranee più eclettiche ed aperte. Non fu un caso se gli aragonesi riconobbero alla nostra città le stesse prerogative di Barcellona.
Per quale aspetto della sua Città va personalmente fiero?
Vado fiero soprattutto dei progetti portati avanti in questi anni per valorizzare alcune realtà finora trascurate. E’ il caso del lungomare, sottratto con l’andare del tempo alla fruizione dei cittadini e privato della sua continuità anche a causa delle servitù militari. Ne vado orgoglioso perché sono consapevole che quando sarà possibile percorrerlo a piedi senza interruzioni avremo acquisito un nuovo importante punto di attrattività in termini di sviluppo turistico.
Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua Città?
Vedo in un vicinissimo futuro una città di opportunità dove è facile coniugare iniziative imprenditoriali del terziario avanzato, sviluppo turistico, tutela delle risorse ambientali e qualità della vita a livelli di eccellenza, come già possiamo dire d’essere in molti settori se vogliamo dare credito alle classifiche stilate periodicamente dal Sole 24 Ore e dal Ministero dell’Ambiente.
Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua Città e la risposta che darebbe.
La domanda, a poca distanza dal giro di boa del mio secondo mandato di sindaco, è se il progetto Cagliari Capitale sia risultato valido alla prova dei fatti. La risposta è fortemente sì. Si è dimostrato un progetto valido e alla nostra portata. Col lavoro di questi anni abbiamo dimostrato di crederci e di avere i numeri per realizzarlo, potendo contare soprattutto su una risorsa eccezionale quale quella del capitale umano a nostra disposizione. Aggiungerei inoltre che è una meta raggiungibile soprattutto perché intendiamo coltivare una visione unitaria delle esigenze del territorio, sviluppandone tutte le potenzialità nel rispetto delle singole vocazioni.
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