Il signor Nicosia, direttore scientifico del Museo della Città ed area archeologica di Aquino, ci racconta:
Come è nato il museo?
Il Museo della Città di Aquino è proprietà dell’ente comunale ed è stato aperto al pubblico il 17 dicembre 2000.
Il museo si trova in una posizione centrale del comprensorio monumentale ed archeologico di Aquino, nel punto di raccordo tra la città romana e quella medievale, antistante la chiesa di Santa Maria della Libera e l’arco onorario del I secolo a.C.
E’ ospitato in un edificio dentro un piccolo parco a verde delimitato su un lato dal ruscello Le Forme d’Aquino. All’interno del parco sono visibili lo scavo di strutture murarie di contenimento delle acque e di sostruzione dell’antica Via Latina, che in quel punto traversava il ruscello su un ponte, diversi basoli in basalto della stessa via e altri antichi reperti lapidei sparsi nelle aiuole.
Qual è il patrimonio che lo caratterizza?
Nato con lo scopo di raccogliere e conservare le testimonianze storiche della città e del suo antico territorio, molto più esteso di quello attuale, esso accoglie diversi reperti dalla Preistoria all’età Moderna sistemati lungo un percorso di visita cronologico finalizzato alla conoscenza delle trasformazioni storiche, politiche, sociali ed economiche che hanno caratterizzato l’importante ruolo svolto da Aquino nelle età romana e medievale.
Cosa attira di più i visitatori?
Il carisma del luogo di nascita di San Tommaso d’Aquino è senz’altro l’elemento che maggiormente attira visitatori italiani e stranieri nella città.
Tuttavia l’importanza di Aquino in età Romana e soprattutto nel Medioevo e l’esistenza in loco di un’area archeologica ricca di numerosi monumenti di questi periodi suscita curiosità e interesse di turisti, studiosi e studenti.
Quale opera o collezione le piace personalmente di più?
La sezione medievale dove sono raccolti alcuni pregiati marmi con decorazioni musive attribuibili al secolo XIII e alcuni frammenti dell’originario pavimento cosmatesco della limitrofa chiesa monumentale di S. Maria della Libera.
Qual è la valenza didattica del suo patrimonio? Come e con quali risultati si rivolge agli studenti?
Il percorso di visita del museo è impostato su pannelli didattico-esplicativi, che vengono continuamente aggiornati, sistemati in parallelo cronologico con le vetrine di esposizione che rendono comprensibile con chiarezza i diversi passaggi storici contestualmente con i reperti esposti. Nell’atrio si trova una postazione multimediale a disposizione soprattutto degli studenti, con la quale si può fare la visita virtuale interattiva del museo stesso e dell’area archeologica. Nel museo si svolgono attività di stage e di tirocinio per gli studenti di archeologia ed annualmente una campagna di ricognizione sul territorio.
In accordo con gli insegnanti delle scuole medie e superiori vengono predisposti progetti didattici ed educativi di ricerca all’interno del museo come supporto ai programmi scolastici.
Ci sono appuntamenti clou e rassegne prestigiose da non perdere?
Gli appuntamenti annuali ai quali aderisce il museo sono quelli promossi dal Ministero dei Beni Culturali, e cioè le Settimana della Cultura e le Giornate Europee del Patrimonio.
In tali occasioni vengono allestite mostre tematiche e organizzate visite guidate gratuite al museo e all’area archeologica. Particolarmente significativi dal punto di vista scientifico sono i convegni di studio che il museo ha in programma, dei quali uno si è svolto il 19 maggio 2007 con la partecipazione di eminenti studiosi italiani e del quale sono stati editi i relativi atti.
Quali sono i servizi che offrite ai visitatori?
Visite guidate al museo, all’area archeologica e al castello dei Conti di Aquino la cosidetta “Casa di S. Tommaso”. Assistenza logistica ai gruppi. Pubblicazioni e guide a stampa. Pieghevoli multilingie. Assistenza scientifica agli studiosi e agli studenti.
Quale ruolo assolve, dal punto di vista sociale e culturale, nell’ambito territoriale?
Il museo rappresenta un importante punto di riferimento per ogni tipo di attività culturale e per varie manifestazioni turistiche. È sicuramente un insostituibile supporto per gli studenti di discipline umanistiche.
Come immagina il museo da qui a dieci anni?
Un ampliamento del museo con la realizzazione di un Lapidarium per una migliore protezione e sistemazione didattica delle numerose iscrizioni e dei grandi reperti lapidei ora raccolti nell’area esterna all’interno del parco.
Un ampliamento con avveniristiche strutture rispettose dei numerosi vincoli archeologici, panoramici e ambientali che insistono sull’area dove attualmente si trova, nella quale il museo è tuttavia perfettamente inserito e integrato.
Riferimenti:
Museo della Città
Via Latina Antica, snc - Aquino
Telefono/Fax: 0776-729061
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