10 Marzo 2009

San Carlo e i carciofi

di Marcello Di Sarno (Blog Sezze. Interviste Sindaci)

Il Sindaco di Sezze Andrea Campoli intervistato per Comuni-Italiani.it

La Sezze raccontata dal sindaco.
Sezze è una città davvero stupenda, ricca di cultura e tradizioni, oltre che di bellezze storico-culturali e paesaggistiche. Tuttavia, ciò che mi rende orgoglioso della mia città sono i setini, grandi lavoratori e al contempo persone capaci di accogliere le diverse etnie che da tempo popolano il paese.
Siamo vicinissimi a Roma e a Napoli e qui c’è una natura incontaminata e una pace che sono difficilissimi da trovare altrove. Per non parlare poi delle bellezze storico-architettoniche.

Parliamone, invece! Quali sono i luoghi storici della città?
Quelli che richiamano le origini della città sono: il Museo - Antiquarium Comunale, dove sono conservati i reperti dell’età preistorica e romana; il Museo Etnografico del Giocattolo; la Ludoteca Comunale “Orso Rosso”; le mura poligonali; la fontana di Pio IX che nel 1866 portava l’acqua al paese e Piazza IV Novembre (detta “Piazza dei Leoni”) che ospita il monumento commissionato dal marchese Gaetano Rappini, bonificatore della palude.
Tra i monumenti religiosi: la cattedrale di Santa Maria (che custodisce il monumento gotico - cistercense della scuola di Fossanova); l’ex Monastero delle Clarisse; l’imponente edificio dell’ex seminario gesuita con l’annessa chiesa di San Pietro, impreziosita da tele del Baciccio, di Fratel da Pozzo e di Giuseppe Turchi (pittore setino del XVII secolo).

Andrea Campoli

Quando e come la cultura sale in cattedra a Sezze?
Nei numerosi appuntamenti che ricordano le sue radici storico-culturali. I più noti sono legati alle festività religiose, su tutte la “Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo” che si svolge a Sezze nel giorno del Venerdì Santo (patrocinata dal Comune, dal Senato della Repubblica, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione e Provincia, dall’Astral S.p.a. e dalla Compagnia dei Lepini).
Quest’anno, inoltre, l’Amministrazione Comunale è impegnata nell’organizzazione dell’Anno Caroliano, per celebrare il 50° anniversario di canonizzazione di San Carlo - patrono di Sezze e della diocesi Pontina, elevato alle glorie degli altari da papa Giovanni XXIII, il 12 aprile del 1959. Le manifestazioni religiose e civili inizieranno dal 18 aprile 2009, giorno in cui il corpo del santo setino verrà ricondotto nella sua città natale, fino al 31 gennaio 2010 e saranno volte a promuovere la conoscenza della figura del santo e le sue opere.
Altri appuntamenti tradizionali sono: la Sagra del Carciofo (giunta quest’anno alla quarantesima edizione, accompagnata nel corso degli anni da un forte interesse mediatico, a livello locale e nazionale); l’Estate Setina (che, dalla fine degli Anni Settanta, propone ogni anno un calendario ricco di iniziative rivolte ad un pubblico eterogeneo); il Natale Setino, la manifestazione “La Befana scende dai tetti” ed il Carnevale Setino.

Oltre alla canonizzazione del patrono, quale altro evento ha fatto da spartiacque nella vita della comunità setina?
L’evento che ha segnato profondamente la vita dei setini credo sia stato l’omicidio di Luigi Di Rosa, avvenuto il 28 maggio del 1976 per mano di Sandro Saccucci.
Tuttavia nessuno ha mai veramente pagato per la sua uccisione.
Sono stati commessi anche ripetuti attentati al monumento posto, ad un anno dal suo omicidio, dall’Amministrazione Comunale in ricordo di tutte le vittime dell’antifascismo; fino ad arrivare alla spregevole profanazione della sua tomba nel 1978. Anche per quelle vicende, gli autori sono rimasti nell’oscurità.

Sul piano programmatico quali sfide future aspettano Sezze?
Gli obiettivi futuri sono legati da una parte alla realizzazione di quanto programmato in questo periodo, parliamo di circa 10 milioni di euro per opere ed investimenti e, dall’altra, all’apertura di una nuova fase di progettazione di interventi e di strategie di rilancio della nostra città. Ritengo sia necessario ripensare il ruolo di questa comunità, per anni guida e punto di riferimento provinciale e regionale.
Per far ciò occorre puntare, come abbiamo fatto fino ad ora, sulle relazioni istituzionali e sulla capacità di costruzione di politiche integrate che ci consentano di uscire dai municipalismi, favorendo la nascita di un nuovo modello di sviluppo e di governo della crescita e della qualificazione di questo territorio.
Un’altra questione che abbiamo a cuore e crediamo possa diventare un punto nodale del rilancio dell’intero territorio è lo sviluppo di Sezze Scalo. Sicuramente la pianura, per le sue caratteristiche e potenzialità, potrà diventare, debitamente valorizzata, il luogo della crescita, dell’espansione e dell’integrazione con le città costiere, a cui agganciare il nostro sviluppo.
Il 2009, inoltre, sarà l’anno del nuovo PRG: l’Amministrazione sta lavorando sul nuovo strumento urbanistico, partendo dalla bozza di indirizzo redatta nel 1997 dall’architetto Massimiliano Fuksas.

Le questioni trovate sul tappeto due anni fa e, rispetto a queste, i risultati che si toccano con mano nel quotidiano.
Il lavoro fin qui svolto è stato duro e incessante, poiché abbiamo dovuto affrontare, in un quadro di crisi generale, numerose problematiche derivanti dal passato. Eppure, malgrado ciò, abbiamo raggiunto importanti traguardi: ad esempio la difesa e il rilancio dell’ospedale di Sezze (apertura del nuovo reparto di chirurgia giornaliera, l’avvio delle attività di chirurgia oculistica) e l’approvazione del progetto definitivo del nuovo depuratore.
Una cosa di cui vado molto fiero, inoltre, è aver speso centinaia di migliaia di euro per mettere in sicurezza e rendere decorosi i nostri edifici scolastici, in molti dei quali le pareti non venivano tinteggiate da quando erano stati inaugurati.

Sul piano più strettamente economico?
L’Amministrazione ha intrapreso una politica atta a favorire il sostegno delle attività produttive ed economiche del territorio. Nello specifico, ha attivato nuovi interventi a sostegno dell’occupazione giovanile, finalizzati alla concessione di benefici ad aziende locali che assumono giovani di Sezze, di età compresa tra i 18 e i 29 anni.
Inoltre, abbiamo indetto un concorso per l’assegnazione di tre premi in denaro ad imprese femminili che intendano impiantare o innovare un’attività economica nella città. I giovani da parecchio tempo trovano grandi difficoltà ad introdursi nel mondo del lavoro e oggi ancor di più, visto il momento di profonda crisi che stiamo attraversando a livello mondiale. C’è la necessità di intervenire a sostegno del lavoro in tutti i modi possibili.
Oltre a ciò l’Ente Comunale ha incrementato i servizi nei confronti della cittadinanza, al fine di rendere più semplice ed economico l’accesso alle strutture pubbliche. Basti pensare all’apertura del centro CADIT (Centro di Accesso e Diffusione dell’Innovazione Tecnologica) per promuovere l’utilizzo dei servizi digitali avanzati ed aumentare l’alfabetizzazione informatica.
Lo scorso anno abbiamo inaugurato anche lo Sportello “QuiEnel”, iniziativa che rientra nel programma nazionale “Enel in Comune”. I cittadini di Sezze e quelli dei comuni limitrofi hanno la possibilità di svolgere, presso gli uffici comunali, molte operazioni commerciali relative alla fornitura di elettricità.
A fine marzo inaugureremo lo Sportello del Consumatore, un servizio di consulenza in cui sarà possibile risolvere problemi quotidiani come luce, acqua, gas e ricevere assistenza tecnico – giuridica.

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