Entriamo nel Museo archeologico Lavinium di Pomezia, alla scoperta della storia e dell’archeologia pometina:
Dagli scavi archeologici al Museo, il passo è breve!
Eh si, il museo Archeologico Lavinium nasce proprio dalla volontà del Comune di Pomezia, in partenariato con la Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio, di trovare una sede adeguata ai molteplici reperti rinvenuti nel corso degli ultimi decenni nel territorio di Pomezia.
L’esposizione è stata inaugurata il 31 marzo 2005 come mostra temporanea dal titolo Hic domus Aeneae per divenire in seguito un’istituzione permanente.
Da Enea ai giorni nostri, qual è il patrimonio che caratterizza il Museo?
Il Museo Archeologico Lavinium narra la storia dell’antica città di Lavinium mettendo in scena un sapiente dialogo tra i pregevolissimi reperti provenienti dalle aree archeologiche del territorio e un apparato multimediale innovativo, caratterizzato da videoinstallazioni, ricostruzioni in 3D, teatro ottico, allestimenti scenografici, ambientazioni musicali.
Particolare rilievo assume il tema del mito di Enea, del suo viaggio attraverso il mare Mediterraneo sulle antiche rotte micenee e del suo arrivo sulle coste laziali con la conseguente fondazione della città di Lavinium.
Un ulteriore elemento che caratterizza il museo è il suo costante richiamo ai siti archeologici del territorio, anche in virtù del suo essere ubicato proprio ai margini dell’antica città di Lavinium. Fortemente evocativi i continui riferimenti all’Eneide.
Per quanto riguarda le Collezioni il Museo espone:
- Statua di Minerva e statue, busti e teste in terracotta provenienti dal deposito votivo del Santuario di Minerva Tritonia (Athena Ilìas) (secc. V-III a.C.)
- Corredi funerari della necropoli protostorica meridionale (secc. X-VII a.C.)
- Vasi greci e reperti votivi dal Santuario degli Altari (secc. VI-III a.C.)
- Corredo funebre di età orientalizzante e porte in tufo dal tumulo c.d. Heroon di Enea (secc. VII-IV a.C.)
Tra cultura e innovazione, cosa attira di più i visitatori?
Sicuramente il progetto di allestimento, il quale offre uno strumento di divulgazione destinato a diversi livelli di pubblico, sia quindi a spettatori non particolarmente provveduti, sia, in virtù di un sistema di informazioni stratificate, ad un pubblico colto.
L’allestimento assolutamente innovativo sviluppa, infatti, una collaborazione tra informazione scientifica e tecnologia. Efficaci ed esclusive a questo proposito sono le soluzioni multimediali proposte, che si inseriscono perfettamente nel percorso di visita. Tra cultura e innovazione si è cercato, quindi, di enfatizzare le potenzialità terminali del visitatore.
L’opera o collezione che le piace di più
Il Museo conserva la celebre coppa dei Dioscuri proveniente dal Santuario degli Altari, identificati nelle scena centrale dallo studioso Roberto Paribeni nei due giovani distesi sulla Kline immersi in un banchetto che avviene in un atmosfera sacra. La coppa fu dipinta dal pittore di Naukratis, una delle figure più note della ceramografia laconica a figure nere nei decenni centrali del VI sec. a.C.
Importante riferimento ai Dioscuri, la coppa costituisce un’ulteriore attestazione per quanto riguarda un culto a loro rivolto nella città di Lavinium, prima ancora che a Roma, unitamente alla lamina bronzea proveniente ugualmente dal Santuario ma conservata al Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano, in cui i gemelli vengono citati come Castore e Polluce e non come Dioscuri. Appaiono evidentissime le connessioni in questo periodo arcaico con il mondo greco e magno greco, soprattutto nel Santuario degli Altari.
Cosa offre il Museo agli studenti e al pubblico in generale?
Il museo organizza:
- visite guidate per le scuole e per i visitatori, anche a tema (in lingua inglese, francese e tedesco)
- lezioni presso le scuole
- lezioni frontali al museo
- attività di tirocini universitari con acquisizione di crediti formativi
- laboratori e giochi didattici, mostre, animazioni e spettacoli
- consulenza scientifica per ricerche e tesine sui temi peculiari del museo
- corsi di formazione
- biblioteca specialistica
- Mostre e conferenze
- Indicazioni visita area archeologica
- Bookshop
Tutte le attività svolte, particolarmente quelle rivolte alle scuole, riscuotono particolare interesse e attenzione. Visite guidate alle scolaresche vengono realizzate giornalmente e spesso gli studenti ritornano successivamente al museo con i propri genitori.
Inoltre i servizi alle scuole prevedono attività di supporto al personale docente per ricerche specialistiche e collaborazione del museo a progetti elaborati dalle scuole stesse.
Gli appuntamenti da non perdere?
- Settimana della Cultura
- Giornate Europee del Patrimonio
- Estate al museo
- Conferenze e seminari
- Rassegne natalizie (concerti e mercatini di solidarietà)
- Eventi teatrali, concertistici e di danza
Il Museo Archeologico promuove una serie di attività rivolte al pubblico e alle scuole di ogni ordine e grado. Attraverso le iniziative previste il Museo si configura come una struttura al servizio dei cittadini e del loro sviluppo culturale con il compito precipuo di far conoscere e salvaguardare il patrimonio archeologico ed artistico del territorio.
Il futuro del Museo
Il Museo, ormai al quarto anno di apertura, è divenuto un punto di riferimento per il territorio comunale.
Si auspica la creazione di una sala mostre che consenta l’esposizione di reperti importantissimi ora in magazzino per mancanza di spazio, la creazione di ulteriori spazi destinati ai servizi e di una sala conferenze al posto dell’attuale, divenuta insufficiente.
Ipotizzando un sistema integrato di visita, il Museo potrà essere completato tra breve dall’ingresso al Santuario degli Altari e dell’Heroon di Enea e si spera che, fra qualche anno, potrà essere consentito l’accesso all’antica città.
Solo attraverso l’apertura delle aree archeologiche, richiamate costantemente nel Museo, si potrà diversificare la visita e regolamentare il flusso crescente dei visitatori, considerando le dimensioni medie del Museo. Fondamentale l’ampliamento delle aree di parcheggio e un miglioramento della viabilità circostante, deviando il grande traffico su altre arterie e creando percorsi pedonali e piste ciclabili tra la città e la località di Pratica di Mare.
Infine, in riferimento ai servizi che già vengono forniti al pubblico, si spera che il Museo possa divenire un centro di Educazione permanente all’Archeologia.
Riferimenti:
Museo Archeologico Lavinium
Via Pratica di Mare (Località borgo di Pratica) - 00040 Pomezia (Rm)
Telefono: 06-91984744
Sito Web: www.museopomezia.it
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