21 Aprile 2008

Intervista alla Biblioteca di Sansepolcro

di Marina Greco (Blog Sansepolcro. Interviste Biblioteche)

La direttrice del Museo Biblioteca Archivi storici della città di Sansepolcro ci racconta la variegata realtà della biblioteca:

copia-di-sala-lettura.jpgCome è nata la Biblioteca e che ruolo ha ricoperto nella storia del comune?
Fra le più antiche biblioteche pubbliche della Toscana, la Biblioteca Comunale di Sansepolcro si è andata costituendo dopo le soppressioni degli ordini religiosi del 1866.
Inizialmente la biblioteca è stata gestita dall’Accademia della Valle Tiberina Toscana (1830).
Nel 1905 torna a essere gestita direttamente dal Comune e viene redatto un nuovo regolamento per il pubblico, garantendo anche una apertura regolare in alcuni giorni della settimana.
La Biblioteca ha avuto varie sedi. Dal 1975 ha sede nel monumentale Palazzo Ducci -Del Rosso; attualmente in corso di restauro, con la Biblioteca spostata provvisoriamente in via Scarpetti.
Proprio gli anni ’70 del secolo scorso segnano un momento di grande sviluppo per la Biblioteca, affidata a un Consiglio di gestione.
Dal 1998 la Biblioteca Comunale, insieme con il Museo Civico e gli Archivi Storici, è gestita dall’Istituzione Culturale ‘Biblioteca – Museo - Archivi storici di Sansepolcro.
Nel corso degli anni, il patrimonio bibliografico originario è aumentato in modo considerevole grazie a lasciti, donazioni e per gli acquisti effettuati dall’Amministrazione comunale.
Le unità complessivamente iscritte al registro cronologico di entrata risultano attualmente 26.000
Il patrimonio della Biblioteca è comprensivo anche di un fondo antico in via di catalogazione informatizzata, dalla quale è emerso un grande patrimonio di cinquecentine (1859) inserite nel catalogo nazionale Edit16.
La Biblioteca possiede inoltre 42 incunabuli, 182 manoscritti che vanno dal XIII al XX secolo e 25 pergamene (XIII – XIX).
Inoltre in Biblioteca si trova anche l’archivio storico che vi fu trasferito in occasione del riordino dello stesso curato da Giustiniano Degli Azzi, il cui inventario fu pubblicato nel 1914.
In seguito, nel corso del XX secolo, vi furono trasferiti anche gli archivi della Confraternita della Misericordia, l’archivio post unitario e in ultimo, l’Archivio Giudiziario.
Per tutti questi motivi, legati al notevole patrimonio che è chiamata conservare, la Biblioteca comunale ha svolto e continua a svolgere un importante ruolo culturale, conservando, tutelando e mettendo a disposizione di tutti i documenti della storia passata della nostra città.
Inoltre come Biblioteca di pubblica lettura cerchiamo di fare una politica di acquisto che possa soddisfare le esigenze un po’ di tutti i lettori, degli studenti e degli studiosi, i quali possono fare anche proposte e segnalazioni di acquisto.
Ovviamente teniamo costantemente aggiornati i classici della letteratura italiana e straniera, la saggistica di base e i testi di consultazione (enciclopedie, manuali, etc…).
Per dare un dato sulla frequenza della Biblioteca, nel 2007 abbiamo registrato 4.488 prestiti.

L’obiettivo del Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione che gestisce la Biblioteca è sicuramente quello di fare della Biblioteca una realtà culturale veramente aperta a tutti, con spazi dedicati ai singoli interessi.
Un ambiente piacevole e amichevole che inviti alla lettura, a sfogliare riviste, a concedersi una pausa per scegliersi un libro da portare a casa, tra persone che condividono l’amore per la lettura.
Tutto questo da realizzarsi soprattutto quando la Biblioteca ritornerà nel Centro storico, a Palazzo Ducci Del Rosso.

In quali occasioni la biblioteca diventa protagonista nelle attività culturali del territorio?
La Biblioteca comunale svolge durante tutto l’anno scolastico attività didattica per le scuole, attraverso visite guidate per conoscere la Biblioteca che si concludono con il prestito di libri o attraverso corsi specifici a tema (la storia del Libro, la storia della nostra città, le tecniche dell’affresco, scrittura di gialli partendo dall’Archivio giudiziario, ecc).
Inoltre aderiamo alle varie iniziative promosse dalla regione Toscana, quali campagne specifiche di comunicazione per le biblioteche che, per esempio, nel 2007, ci hanno visti presenti nei supermercati e in Centri di aggregazione per far conoscere il nostro servizio e fare prestiti in luoghi inusuali dove poter incontrare chi più difficilmente viene in Biblioteca.

Che tipo di esigenze ha chi si rivolge alla sua biblioteca?
copia-di-sala-lettura2.jpg Il pubblico che viene nella nostra Biblioteca è estremamente eterogeneo e va dai bambini della scuola materna (ai quali abbiamo dedicato un apposito scaffale (“Nati per leggere”), ai ragazzi delle elementari già più autonomi nella scelta delle letture, ai ragazzi delle medie e superiori che si rivolgono in biblioteca più per ricerche di studio che per lettura, sino agli adulti che sostano in Biblioteca per la lettura di quotidiani e riviste o per scegliere libri in prestito.
Una parte importante di utenti è inoltre rappresentata da studiosi italiani e stranieri e da studenti universitari che consultano il nostro fondo storico e l’Archivio per ricerche, primo fra tutte quelle su Piero della Francesca e la storia della città collegata al periodo di questo nostro importante concittadino.

Il fiore all’occhiello della Biblioteca, la collezione o il volume che la impreziosisce
Certamente il fondo antico con le cinquecentine rappresenta un patrimonio importante e con pezzi preziosi.
Tra gli incunaboli il più famoso è indubbiamente la Summa di Luca Pacioli, l’altro illustre concittadino dopo Piero della Francesca, stampata a Venezia nel 1494.
Per la storia cittadina, molto consultati sono gli Statuti del 1441.
Tra i manoscritti segnalo il poemetto eroicomico Il Catorcio di Anghiari, scritto da Federico Nomi nel 1684, mentre negli Archivi comunali il documento per noi più prezioso resta il Libro dei morti con la registrazione della morte di Piero della Francesca avvenuta il 12 ottobre 1492.

Quali letture consiglierebbe per conoscere a fondo la storia e l’identità del comune?
Sono molti gli scrittori che hanno scritto su Borgo Sansepolcro e i cui testi sono a disposizione degli studiosi nella nostra biblioteca.
Tra i classici cito il Coleschi con la sua Storia della città di Sansepolcro del 1886 e più recentemente Mons. Angelo Tafi con la sua opera Immagini di Sansepolcro del 1994, Attilio Brilli con Borgo Sansepolcro - Viaggio nella città di Piero e sempre di Attilio Brilli per le Guide Artistiche Electa “Sansepolcro”; poi le pubblicazioni di Mons. Agnoletti nelle quali ha raccolto in ordine cronologico gli eventi più importanti accaduti nella nostra città, da cui si può partire per orientarsi nelle ricerche d’archivio; oltre alle sue biografie degli uomini illustri di Sansepolcro e alla storia della diocesi con le sue varie Chiese.
Come Istituzione abbiamo recentemente pubblicato una guida ai Musei della città, e una dedicata al Museo civico che raccoglie i capolavori di Piero della Francesca, a partire dall’affresco della Resurrezione, emblema della nostra città.

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Anghiari (1), Monterchi (1), Città di Castello (1), Monte Santa Maria Tiberina (1), Sestino (1), Chiusi della Verna (1), Chitignano (1), Montone (1), Sant'Agata Feltria (1), Arezzo (5)