Ristorante Gener Neuv

Chiacchierata cordiale con Piero a discuter di buone tradizioni culinarie e vini pregiati.

Per cosa è rinomata la sua cucina e quali sono i legami col territorio?
Bisognerebbe chiederlo ai clienti… penso sia una cucina tradizionale, fatta da mia moglie Pina, che è una cuoca autodidatta… pertanto ogni piatto ha un suo personale carattere che il cliente percepisce.
Noi siamo molto legati al territorio e siamo interpreti delle nostre vocazioni naturali. Il nostro è un locale tradizionale e storico. L’origine del ristorante risale agli inizi del ‘900; come trattoria tipica gestita dal “gener”, caratteristico pescatore del Borgo. Noi siamo subentrati nel 1971 e la nostra politica è stata quella di restare fedeli alle tradizioni, ma con un pizzico di novità.
Dal 15 settembre a Natale, serviamo i rari e profumatissimi tartufi bianchi d’Alba e Monferrato, che esaltano ed arricchiscono le creazioni della Signora Pina che sono sempre a carattere stagionale, a seconda di quello che l’orto ci offre…

Quali vini ritiene che meglio si adattino alle vs specialità e a quali bottiglie si sente particolarmente “affezionato”?
Essendo la nostra una cucina tradizionale, i vini che meglio accompagnano le nostre pietanze sono i vini piemontesi, il cui gusto esalta i sapori del luogo. Si, i miei vini preferiti sono quelli della nostra terra: Barbera d’Asti in assoluto. Che si accompagna perfettamente con tutti i piatti salati. Per finire con il Moscato d’Asti oppure con un Asti per brindare in allegria.

Quali piatti/prodotti tipici bisogna provare per conoscere a fondo il suo territorio e perchè?
Vi sono numerose ricette in cui sono presenti prodotti del nostro territorio. Dalle paste fatte in casa, alle carni bianche o rosse: le verdure e anche la frutta… è tutto rigorosamente della zona… il nostro, per fortuna, è un piccolo paradiso di prodotti di alta qualità.
Da noi potrete provare sempre piatti legati alla stagione… risotto con l’anguilla, agnolotti ai tre stufati, anatra all’uva, rane dorate alle erbe, tajarin, guanciale brasato, i grandi brasati e bolliti piemontesi… animelle brasate al Barbaresco e funghi, agnello di Langa astigiana al forno…

Le dolci “note” del suo menu…
I nostri dolci si basano molto sul cioccolato e sulle nocciole piemontesi. La nostra tradizione prevede anche molte composizioni con la frutta di stagione. Da provare le cialde con gelato al miele di acacia.

Quali piatti storici segnano gli appuntamenti importanti (feste, ricorrenze etc.) della sua città?
Più che di feste, vorrei portare l’attenzione sui piatti dell’autunno e dell’inverno: i tartufi bianchi di Langa e Monferrato con le fondute o i taglierini all’uovo, i cardi con la bagna caoda, i bolliti misti con i grandi fritti misti di carni… un trionfo di sapori che assolutamente sono legati alle nostre terre.
I tartufi, poi, sono il nostro orgoglio: è dal Rinascimento che i tartufi di Langa e Monferrato hanno guadagnato la fama di più pregiati al mondo…e non c’era corte europea dove sulle tavole non faceva mostra di sé il pregiato tubero.

Salvaguardia della tradizione e sperimentazione di nuovi piatti; l’una esclude l’altra o c’è spazio per entrambe nella sua cucina?
Si è già tentato di lavorare “sulla fantasia” di Pina, sfruttare il suo estro a tavola; ma abbiamo constatato che la tradizione non la si vince. I clienti provano di tutto… ma poi ritornano sulla storia…

Un eventuale aneddoto culinario.
Qui siamo pieni di aneddoti! Nella Sala dei Proverbi, alle pareti ci sono tanti detti tradizionali piemontesi, ad esempio. Fra le leggende, abbiamo “la finanziera”: piatto storico nato, sembra, durante l’Unificazione, per simboleggiare proprio l’unione tra il Marsala siciliano e le frattaglie delle carni del Piemonte.

Riferimenti:
Ristorante Gener Neuv
Lungo Tanaro dei Pescatori, 4 - 14100 Asti
Telefono 0141-557270, Mobile 333-4220416, Fax 0141-436723