Conservazione della memoria economica e sociale locale

Giacinto Andriani, operatore della biblioteca dell’Associazione BiblioLavoro, intervistato dalla redazione di Comuni-Italiani.it:

Come è nata la Biblioteca e che ruolo ha ricoperto nella storia del comune?
La biblioteca dell’Associazione BiblioLavoro nasce nel 2002 intorno ad un progetto promosso dalla Cisl Lombardia di valorizzazione della storia del sindacato e del mondo del lavoro. Affiancandosi alle altre realtà culturali presenti da più lunga data sul territorio sestese, BiblioLavoro si inserisce appieno nell’ambito delle iniziative promosse dal comune di Sesto San Giovanni finalizzate alla conservazione della memoria della storia economica e sociale locale, legata allo sviluppo di grandi gruppi industriali di rilevanza nazionale (Falck, Breda, Magneti Marelli, Ercole Marelli, ecc).

In quali occasioni la biblioteca diventa protagonista nelle attività culturali del territorio?
BiblioLavoro lungo il corso dell’anno svolge una regolare azione di promozione culturale attraverso l’organizzazione di incontri, seminari, convegni, proiezioni, realizzazione di pubblicazioni e filmati che in varia misura riguardano o si inseriscono nella programmazione culturale territoriale.

Che tipo di esigenze ha chi si rivolge alla sua biblioteca?
La biblioteca si rivolge in particolare al mondo dei ricercatori e degli studenti universitari impegnati nell’ambito delle discipline storiche e delle scienze sociali. In tal senso l’esigenza più frequente riguarda il supporto e la consulenza bibliografica nella realizzazione di tesi o ricerche, e la possibilità di accedere a fonti storiche non facilmente reperibili altrove.

Il fiore all’occhiello della Biblioteca, la collezione o il volume che la impreziosisce
Trattandosi di una biblioteca specialistica numerose sono le opere che danno valore al patrimonio documentario posseduto. Si segnala la raccolta della maggior parte dei documenti ufficiali (in parte d’archivio e in parte a stampa) indispensabili per ricostruire le vicende del sindacato locale e nazionale dal 1948 in poi. La raccolta completa della principali riviste sindacali (es. Conquiste del lavoro, Il lavoro, Rassegna sindacale, il Progetto), politiche e culturali utili per comprendere la storia d’Italia della seconda metà del Novecento.
Infine, venendo più all’attualità, segnaliamo una vasta videoteca, nata in collaborazione con l’associazione Filmmaker, che raccoglie circa 3000 video prodotti, a partire dal 1996, da giovani registi italiani e stranieri su lavoro e temi sociali.

Le tre letture che consiglierebbe per conoscere a fondo la storia e l’identità del comune?
- Il novecento a Sesto San Giovanni. Il secolo delle trasformazioni tra cronaca e storia 1898-1945, tre volumi pubblicati tra il 2000 e il 2002 ricchi di documenti e immagini fotografiche.

Sempre sulla «città delle fabbriche», un libro del 1979 di Pietro Crespi:
- Capitale operaia. Storie di vita raccolte tra le fabbriche di Sesto San Giovanni, pubblicato da Jaca Book,

e, restando nel campo delle fonti orali, il recente libro di Costantino Corbari:
- Dall’oratorio alla fabbrica. Il sindacato bianco nella Stalingrado d’Italia, pubblicato nel 2007 da BiblioLavoro, una raccolta di storie personali per ricostruire le vicende sindacali nel cuore dell’Italia industriale tra gli anni ’50 e ’80.

Riferimenti:
Biblioteca dell’Associazione BiblioLavoro
Presidente: Aldo Carera
Responsabile della biblioteca: Giacinto Andriani
Viale Fulvio Testi, 42 -20099 Sesto San Giovanni (Mi)
Telefono: 02-24426244; Fax: 02-24426245
E-mail: info@bibliolavoro.it