22 Luglio 2008

La nobile “community” delle stranezze

di Marcello Di Sarno (Blog Montepulciano. Interviste Giornalisti)

Il giornalista di Montepulciano Diego Mancuso* intervistato per Comuni-Italiani.it

Chi o cosa ha fatto scattare in lei la scintilla del giornalista?
Sovvertendo ogni regola, rispondo con una domanda: cos’altro avrebbe potuto fare “da grande” un bambino (e poi un adolescente) che ha sempre avuto tra le sue principali passioni la lettura del quotidiano e che alle scuole medie scriveva Diego Mancusocronache di partite di calcio immaginarie e registrava nel magnetofono Castelli, su nastri a bobina, telecronache di eventi che vedeva scorrere nella sua fantasia? Uno così, da grande, avrebbe potuto essere solo un giornalista (o un disadattato…).

Che ruolo ha avuto Montepulciano nel suo percorso professionale?
Ha avuto un ruolo decisivo perché in questa città, nell’ormai remoto ‘77, ho compiuto la prima esperienza professionale “seria”. Provenivo da Roma, la mia città, dove avevo compiuto le prime esperienze di redazione ed ero stato tra i fondatori di una radio privata, la 13a dell’etere capitolino, tutta orientata all’informazione. Un amico mi propose di lavorare come redattore e telecronista presso l’emittente televisiva “Tele Amiata”, avevo 19 anni e come collega un certo Vincenzo Mollica.
Così, girando tutte le domeniche sui campi di calcio dilettantistici (e riportando in ogni fine settimana due o tre telecronache e tanti servizi) ho conosciuto e cominciato ad amare la Toscana al punto, poi, da sposare una ragazza di Montepulciano e da impegnarmi a fondo per tornare a viverci con la famiglia, continuando a fare il mio mestiere.

Attualità. Come vive Montepulciano l’emergenza sicurezza che attraversa l’intero Paese?
Premetto che Montepulciano continua ad essere un’isola felice, caratterizzata da un livello di civiltà molto alto di cui i toscani sono fieri interpreti (e anche difensori). Non si può parlare dunque di emergenza ma di un elevato livello di attenzione.
Anche questa zona (la Val di Chiana senese) è stata soggetta all’arrivo di immigrati che hanno formato comunità ampie e solide. Gli abitanti hanno visto gli “stranieri” come un elemento che potesse influire sull’equilibrio consolidato della propria convivenza. L’integrazione però è avvenuta progressivamente e senza traumi e continua a realizzarsi con gradualità. Quindi anche questo scossone, in un assetto sociale reso stabile da secoli di civiltà, non ha prodotto effetti sul piano della sicurezza.
Oggi forse è più sentito il fenomeno delle truffe agli anziani, sempre più frequenti e, purtroppo, sofisticate al punto da far cadere in trappola persone insospettabili. Proprio per arginare questo odioso fenomeno di delinquenza, che colpisce vigliaccamente i più deboli, i comuni della zona, Montepulciano in testa, continuano ad attivare - in accordo con i sindacati e con le forze dell’ordine - iniziative pubbliche di informazione e sensibilizzazione.

Tra tecnologia digitale e giornalismo partecipativo, come sarà il domani della sua professione?
Avendo avuto la fortuna di passare i miei primi “pezzi” direttamente al linotipista, annerito dal piombo (e dal fumo delle Nazionali), ammetto che ho guardato con un certo distacco (e anche con diffidenza) ai primi sintomi della rivoluzione in atto nel mondo dell’informazione. Credo anche, però, che l’addetto stampa di un piccolo comune, caratterizzato da una popolazione piuttosto anziana, sempre attento al valore “comunicativo” della propria attività di informazione, debba avere nel DNA professionale la considerazione del proprio pubblico come una “community” che non solo ha la facoltà ma addirittura il diritto di interloquire con lui e di contribuire alla creazione “della notizia”.
Dunque, tutto sommato, si tratterà sempre di trovare i mezzi più efficaci per far giungere ai cittadini le informazioni che rappresentano veramente l’interesse pubblico.

Lo scoop o la notizia legata a Montepulciano la cui pubblicazione ricorda con grande orgoglio.
E’ recentissima, la mostra dedicata ad Andrea Pazienza in occasione dei venti anni dalla sua prematura scomparsa. La notizia ha fatto il giro delle agenzie e dei grandi magazine di informazione, il TG1 ed il TG3 hanno inviato le proprie troupes ed oltre 2.500 giovani, provenienti da tutta Italia, per ammirare le tavole, molte delle quali inedite, di questo straordinario artista, hanno fatto la fila per entrare al Museo Civico.
Forse è proprio questo il risultato, in controtendenza sia rispetto ai nostri rilevamenti abituali sia al dato nazionale e raggiunto anche grazie alla forza dell’informazione, che ha volato sulle ali del tam-tam della passione, che mi rende più orgoglioso

Un titolo e trenta righe per raccontare cosa va e cosa non va della sua città.
“La galleria delle stranezze”
Montepulciano, la patria del Vino Nobile, meriterebbe un posto nell’ideale galleria delle più intriganti stranezze.
I comportamenti talvolta indecifrabili di questa comunità, che pare discendere dagli etruschi, hanno origine remote, da quando, per esempio, i poliziani si schierarono al fianco di Firenze e contro Siena, pur essendo decisamente più vicini all’attuale capoluogo, e pagarono con decenni di guerre, spargimenti di sangue e forti tensioni – siamo a cavallo tra il ‘200 ed il ‘300 – una scelta fatta per mettersi al riparo dalle mire espansionistiche della repubblica senese.
Il Sindaco, naturalmente di Sinistra per radicata cultura e tradizione, ed il Vescovo sono grandi amici e invece di guardarsi in cagnesco dalle rispettive residenze, si ritrovano idealmente sul quadrato che condividono (la “magica” Piazza Grande) e dialogano, collaborano, lavorano per la comunità.
A nessuno è mai venuto in mente di spostare le cantine monumentali da un centro storico che sa di aristocratico e trasuda quarti di nobiltà alla periferia, dove i carrettoni con l’uva appena vendemmiata e i camion con le bordolesi potrebbero arrivare e ripartire comodamente.
Nessuno ha mai ripudiato l’origine contadina di questa civiltà e tutti mostrano con fierezza l’amore verso la terra, il rispetto per il lavoro agricolo, l’attenzione altissima verso la salvaguardia del patrimonio ambientale, ancora oggi la risorsa più preziosa sulla quale Montepulciano può fare affidamento.
(tratto da “Quando il Sangiovese si chiama Prugnolo Gentile. Montepulciano e il Vino Nobile”. Bibenda, 10/2004)

Una pagina di news su Montepulciano. Come la organizzerebbe?
Titolo di apertura - Apre il 33° Cantiere Internazionale d’Arte. Dal 19 luglio al 2 agosto concerti, spettacoli, eventi culturali, workshop e mostre.
Sottotitolo - La rassegna sottolinea il respiro internazionale della città e la sua tensione artistica. Ma non solo professionisti saliranno sulla scena: 1.000 allievi, di cui 400 bambini delle scuole elementari del territorio, hanno frequentato i corsi dell’Istituto di Musica e daranno vita agli spettacoli.
Centropagina - Il Vino Nobile di Montepulciano attira nelle cantine monumentali e nelle vigne migliaia di visitatori stranieri. Nonostante la crisi economica, la stagione turistica 2008 non conosce pause. Mete preferite: il Museo Civico, gli eventi culturali, gli impianti sportivi comunali e le enoteche.
Taglio basso - Durante l’estate a Montepulciano… si studia! Iniziato il tradizionale ciclo di corsi estivi dell’Università di Siena. In programma anche convegni e seminari con relatori provenienti da tutta Europa.
Di spalla - Cominciano a rotolare le botti. Dopo il Cantiere, un tris di grandi manifestazioni: si canta con il Bruscello, si vivono le grandi emozioni contradaiole con il Bravìo delle Botti e, per i giovani, i grandi nomi della musica rock approdano al Live Rock Festival of Beer di Acquaviva.
Notizie
- La Polizia Municipale costretta ad aumentare le postazioni autovelox - Il Partito Democratico è forte ma è in cerca della propria identità - Le universitarie statunitensi snobbano i giovani poliziani (e preferiscono gli immigrati) - Ancora una truffa ai danni di un anziano - Tornano dagli USA, con 3 figli, per sposarsi in Comune: il più piccolo era stato concepito a Montepulciano, sempre più Città dell’Amore - Preoccupazione per la situazione economica di alcuni anziani: la pensione non basta più - Per tutta l’estate, nelle sagre, si mangia solo con posate, stoviglie e tovaglie biodegradabili: meno rifiuti, più raccolta differenziata, ambiente più sano - Clamorosa protesta: automobilisti a passo di lumaca nel Centro Storico perché mancano i parcheggi - Il Vescovo incontra i giovani e li invita a fare di più per la pace e la tolleranza.

P.S. Non sono tutte vere, alcune esprimono aspirazioni., altre estremizzano la realtà. Ma sono tutte verosimili.

*Capo ufficio stampa del Comune di Montepulciano.

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