22 Luglio 2008

Un bagno di folla a Ventimiglia per poi rifugiarsi nella città vecchia

di Sofia Riccaboni (Blog Ventimiglia. Alla Scoperta della nostra Italia)

Se decidete di visitare Ventimiglia e volete immergervi nei profumi e nei colori di questa città, assaporandone la quotidianità, scegliete il venerdì.

E’ questo infatti il giorno in cui si tiene il mercato, che sul lungomare di Ventimiglia, per circa due chilometri, porta un fiume di folla che arriva anche a bloccare il traffico. Un’esperienza unica per il turista, che tra i ventimigliesi e i francesi, venuti per cercare di portare a casa prezzi convenienti, si trova a camminare tra bancarelle di ogni sorta: tessuti, accessori, profumi, pentole e oggetti per la casa. Mentre nel triportico tagliato da quattro file di pilastri trovate la zona destinata alle bancarelle di frutta, verdura e fiori. Qui potrete sentire le lingue più diverse, a partire dal dialetto locale, simile a quello monegasco.

Finestra medievale nel centro storicoMa se ad un certo punto questo vortice di folla vi stanca e volete trovare una tregua, attraversate la passerella pedonale sul Roia e vi ritroverete nel cuore della vecchia città di Ventimiglia. Un antico borgo, a torto dimenticato, che vi racconta, attraverso una serie di costruzioni e architetture differenti, la storia di questa città, che fu per lungo tempo presidio della Repubblica di Genova, e che fu sempre a contatto con Nizza, i Savoia e la Provenza.

Passeggiando su e giù lungo i caratteristici carruggi, attraversati da balconi e da giardini pensili, noterete che questo angolo di città è stato ormai abbandonato, lasciato a se stesso e quanto sia più facile trovare immigrati, che qui abitano o trovano rifugio, piuttosto che ventimigliesi. Questo era in origine il vero centro della città, e a testimonianza di ciò potete anche ammirare la stupenda cattedrale di architettura romanica che si trova in cima a Vicolo San Giuseppe. Poi, intorno agli anni ‘50, i ventimigliesi preferirono  spostarsi verso il mare e lasciare l’anima della città. Se siete fortunati, e trovate qualcuno, potete provare a chiedere di vedere uno dei tanti giardini che guardano sulla Costa Azzurra, verso Montecarlo: uno spettacolo che vi lascerà senza fiato.

Prendetevi anche il tempo, una volta a Ventimiglia, di salire nell’entroterra, seguendo il percorso del torrente Nervia e arrivare fino ai borghi di Apricale, Camporosso e Dolceacqua. Potrete proseguire sino al ponte di San Luigi, sul confine tra Italia e Francia, dove una volta c’era la dogana che segnava il confine e dove ora resta la vecchia costruzione ormai dismessa. Da qui avrete anche modo di vedere i famosi “Balzi Rossi”, tonalità dominante delle grotte e delle caverne delle falesie.

(Foto di Lemone in Licenza GFDL)

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