Simona Nenci e Mila Lazzerini, addette al servizio della biblioteca comunale di Abbadia San Salvatore, intervistate dalla redazione di Comuni-Italiani.it:
Come è nata la Biblioteca?
Il 4 ottobre del 1908 in Consiglio Comunale fu deliberata l’istituzione di una Biblioteca Popolare ad Abbadia San Salvatore, con un primo finanziamento pari a 150 lire.
A metà degli anni ’70 confluì nella Biblioteca Comunale anche un vasto patrimonio di libri della società Monte Amiata, fino ad allora conservati presso il circolo ricreativo dei minatori, che ancora oggi si possono trovare nell’attuale biblioteca con il loro timbro di riconoscimento.
A fine anni ’80 la biblioteca è stata informatizzata e da allora è stata dotata di personale che ha provveduto al suo funzionamento in modo costante e continuativo fino ad oggi.
In quali occasioni la biblioteca diventa protagonista nelle attività culturali del territorio?
La biblioteca di Abbadia San Salvatore ha sempre ricercato collaborazioni con le scuole locali e con le associazioni culturali presenti sul territorio per non avere la sola funzione di prestito. Ha sempre aderito a progetti provinciali o regionali di promozione della lettura.
Che tipo di utenza ha la sua biblioteca?
Gli utenti della biblioteca variano: adulti amanti della lettura; ragazzi che per motivi di studio cercano libri classici; bambini i cui insegnanti organizzano il loro programma scolastico in collaborazione con la biblioteca.
Vi sono anche molti studiosi e appassionati che frequentano la biblioteca per ricerche su testi di storia locale.
Il fiore all’occhiello della Biblioteca, la collezione o il volume che la impreziosisce
Oltre ad alcuni testi di autori locali su temi specifici non facilmente reperibili (Museo della Miniera e Abbazia del Santissimo Salvatore), è presente nella nostra biblioteca il libro del 1910 di Giacomo Barzellotti “Monte Amiata e il suo profeta” con quattro tavole a colori e 49 incisioni.
Le tre letture che consiglierebbe per conoscere a fondo la storia e l’identità del comune?
- “L’Amiata nel Medioevo” a cura di Mario Ascheri e Wilhelm Kurze del 1989;
- “La miniera di Mercurio di Abbadia San Salvatore” a cura di Mambrini, Maciocco e Tognarini;
- “L’Abbazia di San Salvatore al Monte Amiata” a cura di Wilhelm Kurze e Carlo Prezzolino del 1988;
Quali concittadini hanno contribuito alla crescita del suo patrimonio documentale?
Ringraziamo particolarmente: L’Avvocato Carlo Nardini, Carlo Prezzolini, Giuseppe Sani e Stelvio Mambrini.
Riferimenti:
Biblioteca Comunale di Abbadia San Salvatore (Si)
Via Mentana, 16
Telefono: 0577-770319
Indirizzi email:
biblioteca@comune.abbadia.siena.it
cultura@comune.abbadia.siena.it
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