11 Ottobre 2008

Una località che può stupire e sorprendere

di Massimo Di Bello (Blog Civitanova Marche. Interviste Guide Turistiche)

Intervistiamo su Civitanova Marche Alvise Manni, guida turistica del Maceratese e Coordinatore del Centro Studi Civitanovesi.

Alvise Manni

Alvise Manni

Perché hai scelto di diventare una Guida Turistica?
Perché sin dalle Elementari sono stato appassionato di Storia, Archeologia ed Arte; quindi dopo avere approfondito al Liceo Classico queste materie mi sono iscritto a Lettere Classiche all’Università: in quel periodo è subentrata anche la voglia non solo di sapere ma di divulgare quello che sapevo e che mi stava a cuore e quindi  ho pensato di poter coniugare la passione con il lavoro ed ecco che una dozzina di anni fa sono diventato Guida Turistica ufficialmente.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Appunto il poter comunicare ad un pubblico sempre nuovo e variegato per età, provenienza, professione e proprio bagaglio personale, le bellezze storico-artistiche del Territorio dove vivo e in cui ho scelto di lavorare cercando di valorizzarlo con questo particolare Servizio: purtroppo nel Maceratese il Turismo ancora non è una risorsa che permetta di vivere professionalmente di questa attività e quindi non svolgo a tempo pieno il servizio di Guida Turistica.

Come caratterizzi il tuo servizio di guida?
Inizio tenendomi sempre aggiornatissimo (la Storia Locale è una mia vera mania…) e variando l’offerta turistico-didattica a seconda dell’Utenza con cui vengo a relazionarmi: cambio innanzitutto il registro linguistico per adattarlo all’uditorio (un conto è parlare ad Alunni delle Elementari, un conto a Studenti maturandi di un Liceo o a Professori in pensione). Quindi modulo le cose da dire per adattarmi al Gruppo specifico che ho di fronte: se so che sono appassionati di un determinato argomento (per esempio l’enogastronomia) approfondirò  la materia soffermandomici particolarmente.
In ultimo cerco sempre di parlare a voce alta, scandendo bene le parole e guardando in faccia chi mi ascolta  e gesticolando nel parlare per tenere costantemente viva l’attenzione. Soprattutto in questo lavoro è importantissimo non scivolare mai nella routine (anche se è la millesima volta che si visita o si descrive quel determinato posto) ma occorre personalizzare il più possibile la Visita Guidata: ogni Gruppo di Gitanti non è un numero anonimo di persone ma deve sentire l’entusiasmo e cogliere la novità di quella esperienza turistica!

Dai una tua personale descrizione di Civitanova Marche, in un paio di paragrafi.
Civitanova Marche, che si suddivide in una parte diciamo moderna sul Mare Adriatico, ed una parte più antica nell’entroterra su di una collina, è purtroppo sicuramente sottovalutata turisticamente. Si pensa ancora troppo spesso a Civitanova solo come un centro vitale e dinamico produttivamente parlando (la capitale economica del Maceratese forse) ma ancora poco come meta turistico-culturale e Città d’Arte.  Al massimo nell’immaginario collettivo c’è spazio per la cartolina standardizzata di “spiaggia per le famiglie (pendolari)” o sede di locali alla moda per il divertimento giovanile e lo shopping di tendenza.
Invece ha Storia, Cultura ed Arte, forse un poco nascoste e da valorizzare appieno: per tre secoli è stata la sede del Ducato della nobile Famiglia degli Sforza Cesarini ed è la patria del letterato rinascimentale Annibale Caro, del ballerino e coreografo Enrico Cecchetti, dell’industriale Adriano Cecchetti, dell’artista Arnoldo Ciarrocchi (senza dimenticare il Martire paleocristiano San Marone, il geografo Silvio Zavatti e la sensitiva Pasqualina Pezzola solamente per citare alcuni altri nomi importanti). Le strutture ricettive sono generalmente buone ma c’è ancora un margine di miglioramento. Quindi una località che può stupire e sorprendere molto chi decida di visitare il suo Patrimonio!

Qual è il periodo migliore per visitare Civitanova? Perché?
Sicuramente l’estate permette alla località civitanovese  di presentarsi nella veste migliore. I tantissimi stabilimenti balneari attrezzatissimi e sempre aggiornati all’ultima moda del momento e le numerosissime iniziative organizzate dall’Amministrazione pubblica e da Associazioni private, animano tutti i giorni e le serate estive.
La suggestiva ed antica festa patronale di San Marone (il 18 Agosto), le mostre d’arte moderna, i concerti, la rievocazione storica locale, le manifestazioni artistiche “Civitanova Danza” e  ”Vita Vita”, etc… sono motivo di attrazione dai centri vicini e non solo. Il Centro storico medioevale della Città Alta (come a Bergamo Alta) offre il circuito murario intatto con le sue porte urbiche, i palazzi storici (compreso il Palazzo Ducale ora in restauro), i portali (celebri quelli del Teatro e dei Centofiorini), le Chiese  e le strutture museali che però sono non solo una valida alternativa dopo una giornata passata in spiaggia sotto il sole ma anche in un fine settimana invernale o per una “gita fuori porta” autunnale o primaverile.

Quale itinerario suggerisci per chi ha solo poche ore a disposizione?
Sicuramente se si hanno solo poche ore a disposizione consiglio di concentrarsi a visitare Civitanova Alta col suo nucleo urbano di origine altomedioevale che offre la possibilità di visitare la Pinacoteca Civica di Arte Moderna “M. Moretti” e l’Archivio Storico entrambe nella Casa Natale di Annibale Caro,  il Teatro Storico “A. Caro”, l’Auditorium di Sant’Agostino e di San Francesco, la Delegazione Comunale con la raccolta di Armi Storiche, la Collegiata di San Paolo Apostolo, la Chiesa del S. Sacramento e la Galleria privata “Centofiorini”. Nei dintorni il particolarissimo Museo del Trotto, esposizione privata permanente.

Cosa incuriosisce di più i turisti?
Che in pochissimi chilometri si passi dalla affollata spiaggia del mare e dal caotico centro moderno del Porto di Civitanova alla quiete ed al silenzio dei vicoli della Città Alta con colori e suoni rarefatti e in genere con poca ressa di gente e con un ritmo più tranquillo di vita, immersi in un paesaggio collinare dolce ed ubertoso circondati da  una vegetazione discreta e con un clima ventilato e mite.

Quali tipologie di turisti visitano la città?
I turisti non sono purtroppo ancora un flusso costante e numeroso ma almeno sono di tutti i tipi: qualche straniero in cerca di borghi poco battuti, forestieri che sperimentano itinerari fuori dagli schemi classici, famiglie di pendolari dall’entroterra, sparuti Gruppi di scolaresche in viaggio di istruzione, anziani che mirano al relax, giovani che si preoccupano ancora principalmente dei divertimenti, dei locali e della spiaggia ma che ultimamente stanno apprezzando iniziative culturali ed artistiche vicine alla loro sensibilità (mostre e concerti). Quindi una Civitanova per tutti.

Racconta un aneddoto, un episodio curioso, capitato durante un giro a Civitanova.
Non mi viene in mente nulla di particolare ma posso riferire una battuta che più di una volta, facendo il giro dell’antico centro storico a Civitanova Alta mi hanno fatto i Visitatori, e cioè se eravamo per caso “a
Civitavecchia invece che a Civitanova” (alludendo al nome della ben più famosa località laziale e sottolineando il gioco di parole fra vecchio e nuovo insito nel nome della nostra Civita - Nova!).

Riferimenti:
www.alvisemanni.it

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