Nel sottile lembo di terra che forma la costa ligure si nasconde, tra mare e montagna, la città di Savona. Una piccola perla del mediterraneo che da qualche anno a questa parte molti turisti stanno riscoprendo grazie allo scalo turistico del porto.
La città, di medie dimensioni, ha saputo ritagliarsi nel corso degli anni un ruolo di prestigio in Italia a seguito dello sviluppo turistico e commerciale dello scalo marittimo e alla valorizzazione del suo imponente patrimonio storico. Savona, infatti, è stata la terza sede papale in tutta la storia della Chiesa, nonché luogo di investimenti politici ed economici dell’imperatore Carlo Magno.
A testimoniare il grande passato della città ci pensa la Fortezza del Primar, situata sul colle omonimo a sud della costa. Non è difficile farsi rapire dall’intensità e dalla suggestione che tale edificio provoca. Basta provare ad immaginare le tante storie o lotte susseguitesi al suo cospetto e le emozioni, pur apparentemente estranee al nostro vissuto, divengono ugualmente intense e forti.
Come quelle che si avvertono alle sei del pomeriggio in piazza Goffredo Mameli quando la grande campana, con ventuno rintocchi, commemora i caduti di tutte le guerre e tutti i presenti nella piazza, automobilisti e pedoni, si fermano in un rispettoso silenzio.
Le strade della città furono, nel corso dei secoli, teatro di antiche lotte e intrighi politici. Tracce di questo sofferto e prestigioso passato sono oggi conservate in parte al Museo Civico- Storico e archeologico, che assieme alla Pinacoteca Civica, custode di dipinti del XIV e XX secolo, formano il cuore culturale di Savona.
Nulla da invidiare alla vicina Genova, dunque, rivale secolare con la quale combatté duramente per il dominio del mediterraneo.
Ma non è di sola cultura che si nutre il viaggiatore.
A Savona, infatti, splendono nitide e cristalline le spiagge di Bergeggi, a pochi chilometri dal centro, dove il mare raggiunge tutte le sfumature dell’azzurro e del blu e le voci dei bambini, piacevolmente assordanti, fanno rivalutare l’idea di una lettura sotto l’ombrellone. Questi pezzetti di spiaggia ciottolosi, frequentatissimi da carovane di piemontesi e lombardi, sono estremamente curati. Vi sorprendereste nel vedere di quanti servizi dispone una spiaggia pubblica e quanti divertimenti questa possa offrire.
Per tutte queste qualità il litorale savonese può vantare da molti anni l’assegnazione della prestigiosa Bandiera blu attribuita da Lega Ambiente a tutte le spiagge pulite d’Italia, cosa non da poco per una città ad alto tasso industriale.
Ma dopo un’intensa giornata al mare non si può non raggiungere il centro della città e gustare nei numerosi ristoranti della zona la Farinata, tipico piatto savonese, cucinato con farina di ceci, cipolle e stracchino. O ancora la Panissa, preparata sempre con farina di Ceci ma cotta come polenta e condita con olive e cipollotti crudi. E se anche si avesse una sensazione di sazietà meglio non pensarci, perché sotto i portici ci aspettano, fantasiosi e colorati, cocktails di ogni gusto, accompagnati da luculliani vassoi di stuzzichini che soli bastano per un cena degna di questo nome.
E per coloro che intendono sperimentare a fondo le tradizioni della città ligure è d’obbligo ordinare il chinotto. Savona, infatti, è definita la patria della nota bevanda. Leggenda narra che un navigatore savonese, di ritorno dalla Cina portò con sé il gustoso succo di agrumi che miscelato in svariate forme diede vita alla famosa bibita consumata da anni in tutta la penisola.
Da Savona, dunque, si ritorna con la mente piena di sapori, colori ed emozioni. Dettagli incancellabili che solo una grande città sa offrire.
(Foto di Basilico in Licenza Creative Commons)
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