Parlando di Asciano viene subito in mente il meraviglioso panorama naturale delle colline senesi, dato che la vita di questo piccolo borgo ruota tutta intorno alle risorse naturali che arricchiscono la Toscana centrale. Anzi, essendo visitato ogni anno da migliaia da turisti, ricopre un ruolo molto attivo.
Ad Asciano si arriva facilmente, allontanandosi di qualche chilometro dalla vicina autostrada, in direzione di Siena. Una volta giunti, si nota immediatamente la presenza del fiume Ombrone, il “loro Tevere”.
Già, un tempo il corso d’acqua era addirittura navigabile e contribuiva al vivere quotidiano dei residenti come efficace mezzo di comunicazione.
Ai due lati, quasi a fare da spartiacque, spiccano le celeberrime colline, ondeggianti e composte dalle preziose terre cretesi: un tipo di terra apprezzata per i colori unici che se ne possono ricavare.
Completa il ritratto naturalistico la folta vegetazione tipica della media collina e i numerosi fossi che interrompono le dolci curve.
Gli ascianesi non rinunciano alle proprie tradizioni secolari. A testimonianza di ciò, tutte le seconde domeniche di ogni mese si svolgono i caratteristici mercatini all’aperto.
Passeggiando tra i banchi, si capisce tutto di questo borgo antico: l’attaccamento alla terra e un retrogusto di quel passato contadino, magari duro per i faticosi lavori nei campi, ma genuino.
Tra le pieghe della storia millenaria di Asciano si individua il primo nucleo abitativo, di inevitabile origine etrusca. Nei seguenti secoli vi si combatterono diverse guerre; non ultime quelle che lo sottomisero alla vicina e potente Siena.
Uno sguardo ai monumenti cela il fiero attaccamento alla religione. Si susseguono chiese e pievi campestri, dentro e nei dintorni del nucleo storico. Da non perdere la Chiesa di Sant’Agata, eretta nel Cinquecento e citata anche nelle bolle papali.
Scartabellando tra i documenti e gli archivi storici si scoprono diversi personaggi che nacquero in questo paese. Per lo più artisti e religiosi che conclusero il loro percorso di vita in città più prestigiose. Figura perfino un condottiero, Guido D’Asciano, che combatté gloriose guerre al servizio della grande Siena medievale.
Ritornando alle crete, Asciano celebra l’orgoglio di vivere in questi luoghi con una rassegna chiamata “Crete d’autunno”, in grado di offrire stimolanti eventi culturali, in collaborazione con le vicine realtà locali come Buonconvento.
Tra le viuzze del centro, nei negozi caratteristici, sono esposte le specialità culinarie: vero valore aggiunto del borgo. Prodotti di alta qualità e massima espressione della campagna toscana. Basta citare il meraviglioso olio extra vergine prodotto dagli uliveti circostanti oppure le carni e gli insaccati della mitica Cinta Senese, una qualità di maiale dal sapore unico.
Ma il massimo della simbiosi tra gusto e arte può ritrovarsi nel cosiddetto pecorino delle crete, formaggio derivato dal latte delle pecore che pascolano tra le colline circostanti.
A questo punto è facile intuire che per i turisti la tentazione di restare qualche giorno è grande.
Nel territorio sorgono molte strutture recettive, dai tradizionali alberghi agli agriturismi che riscuotono tanto successo. Per i più giovani si offrono delle camere interne alle abitazioni, i classici bed & breakfast accoglienti ed economici.
Insomma, se vi trovate a Siena e desiderate allungare il soggiorno in Toscana, il vivo consiglio è di visitare anche Asciano e sicuramente non ve ne pentirete!
(Foto di PhillipC e ho visto nina volare in licenza Creative Commons)
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