11 Febbraio 2009

La città dal colore bianco-avorio

di Marina Greco (Blog Ascoli Piceno. Interviste Guide Turistiche)

Maria Stefania Conti, guida turistica autorizzata per le province di Ascoli Piceno, Macerata e Fermo, intervistata dalla redazione di comuni-italiani.it:

Guida Turistica, un mestiere e una passione. Come nasce questa scelta?
Tutto è cominciato molti anni fa con la mia passione per le lingue straniere e il continuo stimolo che avevo di comunicare con persone di culture e paesi diversi. Dopo la mia laurea in lingue, tedesco e inglese, ho iniziato a lavorare come interprete. Poi è subentrata un’altra passione, che dai tempi del liceo classico avevo coltivato solo per me: quella dell’arte, della scoperta di ogni angolo delle Marche, dalle piccole chiese romaniche diffuse nelle nostre campagne agli affreschi trecenteschi, ai dolci paesaggi collinari, ai borghi medioevali. Tanta bellezza non potevo tenerla più solo per me… ad un certo punto ho capito che i miei interessi potevano diventare il mio lavoro, e così ho deciso di diventare guida turistica e far conoscere agli altri i tesori della mia terra.

Il suo lavoro spesso si trasforma in un’occasione di condivisione.
Amo questo lavoro che mi permette ogni giorno di confrontarmi con gente e culture nuove e di stabilire profondi legami umani con i miei “amici” turisti. Amo i miei turisti, che sono sempre così desiderosi di conoscere, di vedere, a volte anche di apprendere, e sono felice di avere l’opportunità di trasmettere loro qualcosa.
Mi piace parlar con loro, ed anche ascoltarli, perché non va dimenticato che in ogni gruppo c’è sempre qualcuno che ha bisogno di raccontare qualcosa di sé. Così, mentre giriamo per le vie e le piazze, si instaura spesso un rapporto di profonda sintonia con le persone che guido. Ogni giorno è sempre diverso dall’altro, perché l’itinerario varia, magari mi sposto in un’altra città, oppure perché gli interessi del gruppo sono diversi. Alla fine di ogni giornata di lavoro, però, sento di aver acquisito nuovi amici.

Come caratterizzi il tuo servizio di guida?
Ogni gruppo ha caratteristiche diverse: è fondamentale capire in poco tempo quali sono le sue esigenze. Le cose che dico, e soprattutto il linguaggio con cui le dico, cambiano a seconda del gruppo con cui mi trovo a lavorare. In generale, comunque, cerco di non essere troppo accademica e di rendere la visita guidata quanto più divertente, perché parto sempre dal presupposto che il turista è una persona in vacanza che vuole trascorrere una bella giornata.

Parlaci di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno è un’autentica scoperta: leggo ogni volta negli occhi dei turisti che il passaggio in questa città rimarrà un ricordo indelebile. Ascoli ha un fascino particolare per il colore bianco-avorio del travertino con cui è costruito tutto il suo centro storico; travertino che abili artigiani hanno scalpellato finemente nel corso dei secoli per ottenere i preziosi portali, i rosoni, le bifore, le decorazioni sulle facciate delle case, le caratteristiche iscrizioni sulle architravi.
E’ bello girovagare per le sue “rue” (vie, N.d.R.), affacciarsi alle botteghe artigiane, scoprire gli angoli nascosti ma ricchi di fascino e di suggestione.

In che periodo ci consiglia di visitare Ascoli Piceno?
D’estate è bello il contrasto tra il cielo azzurro e il bianco-avorio dei suoi edifici risplendenti sotto il sole, però… fa caldo!
La primavera e l’autunno sono certamente i periodi migliori per girare. A me piace anche l’inverno perché Ascoli Piceno è circondata da montagne innevate ed è così vicina al mare.

Quale itinerario suggerisce per chi ha solo poche ore a disposizione?
Chi viene ad Ascoli Piceno deve innanzitutto visitare Piazza del Popolo, che è una delle più belle piazze d’Italia.
Piazza Arringo è l’altro luogo rappresentativo della città con il Palazzo dell’Arrengo che ospita la ricca Pinacoteca Comunale, la Cattedrale di Sant’Emidio, il Battistero romanico, il Palazzo dell’Episcopio e il Museo Archeologico.
Pieno di fascino è il percorso fino al fiume Tronto, attraverso le “rue” del quartiere medioevale, con le torri gentilizie e le chiese romaniche, dove il tempo sembra essersi fermato secoli fa.

Cosa incuriosisce di più i turisti?
I turisti desiderano conoscere di tutto sulla città che stanno visitando: non solo l’arte e la storia, ma anche le tradizioni tipiche, i costumi, le usanze, le nozioni sulle Marche in generale e sulle attività economiche, e ovviamente la gastronomia e l’enologia.
Infinite volte ho dovuto insegnare come si preparano le olive e le creme fritte all’ascolana.

Quali tipologie di turisti visitano la città?
Lavoro tramite agenzie di viaggio quasi esclusivamente con i gruppi che sono divisi prevalentemente in due tipologie: terza età oppure studenti in gita d’istruzione.
I singoli e piccoli gruppetti sono generalmente stranieri e mi contattano per lo più privatamente.

Raccontaci un aneddoto, un episodio curioso, capitato durante un giro per Ascoli Piceno.
Una volta una signora austriaca ha perso un tacco della scarpa con sua grande disperazione… e  poiché siamo in una zona di produzione calzaturiera sono riuscita a trovarle un tacco simile da un artigiano calzolaio e a farle “ricostruire” in pochi minuti una nuova scarpa!

Riferimenti:
Maria Stefania Conti
Telefono: 0734-859.916; Cellulare: 348-772.59.40
Sito Web: www.guideturistichemarche.it

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