Ville con fantasmi, corti rurali e il tè

La Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta

Fra Pistoia e Lucca, si trova il grande comune di Capannori che si avvia a raggiungere il traguardo di 50 mila abitanti; il suo territorio ospita molti luoghi d’interesse, dei tipi più diversi e sicuramente imperdibili.

I primi insediamenti umani risalgono all’Età del Ferro e sono posizionati sulle rive del fiume Serchio (chiamato in antico Auser): se ne formarono diversi e acquistarono sempre maggiore importanza grazie al commercio con le altre popolazioni.

La campagna di Capannori era particolarmente florida e fu questo a facilitare l’arrivo e lo stabilirsi di altre popolazioni, tra cui i Longobardi. I secoli seguenti non furono facili a causa delle guerre fra Firenze e Lucca; più volte, infatti, le battaglie hanno devastato il territorio cittadino, insieme anche alle inondazioni del Serchio.

I visitatori troveranno particolarmente affascinante Villa Mansi (che si trova nella frazione di Segromigno in Monte), anche grazie alla storia che si racconta sulla sua proprietaria: Lucida Mansi, vissuta nel Seicento. Vanitosa e dedita ai piaceri, fece adornare un’intera stanza della villa di specchi per potersi ammirare.

La leggenda vuole che lei abbia ucciso il marito per poter frequentare liberamente i suoi amanti, che poi faceva uccidere. Poiché era una donna bellissima e terrorizzata dalla possibilità di invecchiare, accettò un patto con il diavolo: sarebbe rimasta bellissima per trent’anni e al termine dei quali egli si sarebbe preso la sua anima. Trascorsi i tre decenni (in cui tutti erano invecchiati, mentre lei era rimasta giovane e bella), Lucida cercò di ingannare il diavolo fermando le lancette dell’orologio della Torre delle Ore.
Ella non riuscì nel suo intento e il diavolo la caricò su una carrozza infuocata, gettandola poi nel lago dell’Orto Botanico lucchese.

Come sempre accade quando si diffondono questo tipo di leggende, ancora oggi si hanno notizie di avvistamenti del fantasma di Lucida che vaga nella sua villa.
In realtà, le circostanze della morte di questa nobildonna sono molto meno affascinanti: morì di peste nel 1649 e venne sepolta nella Chiesa dei Cappuccini della vicina Lucca.

Naturalmente questa non è l’unica villa visitabile a Capannori: Villa Bruguier, Villa Torrigiani e Villa Reale sono tre splendide alternative, tutte risalenti ad epoche diverse.
Per chi invece desiderasse vedere altri tipi di monumenti, anche in questo caso in città c’è l’imbarazzo della scelta. Per esempio, le corti: si tratta di agglomerati di case rurali che costituiscono una delle principali caratteristiche del comune.
Da non perdere l’Acquedotto Lorenzo Nottolini, visibile anche dall’autostrada: interamente costruito in mattoni e pietra nel 1800, ha 484 arcate e rifornisce d’acqua la città di Lucca e, anticamente, rivestiva un’importanza fondamentale per il territorio.

A Capannori si possono trovare anche tracce dei grandi artisti del passato, tra cui un “angelo annunziante” attribuito al Verrocchio nella Pieve di San Gennaro o l’edicola marmorea di Baccio da Montelupo nella Pieve di Segromigno in Monte.

Il comune è raggiungibile in macchina (tramite l’autostrada che porta a Pisa) o anche in treno, grazie alla comoda stazione nella frazione di Tassignano. In questo modo, si può facilmente raggiungere il comune anche per partecipare a una delle varie manifestazioni che qui vengono organizzate. Per esempio, la Mostra delle antiche camelie, durante la quale oltre alle esposizioni floreali si possono ammirare attrezzi agricoli e dipinti a tema lungo il “sentiero delle camelie”.
In città è possibile visitare anche l’unica piantagione di tè presente in Italia: piccola, ma molto suggestiva.

Se i vostri interessi sono leggende, architettura, fiori e cultura, Capannori per questi motivi è il comune adatto a voi!