16 Aprile 2008

Il dovere di essere i migliori

di Marcello Di Sarno (Blog Salerno. Interviste Sindaci)

Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca intervistato per Comuni-Italiani.it

Come si presenta la sua città a chi oggi la vive quotidianamente?
La città di Salerno ha un’alta qualità della vita. Con il nostro durissimo lavoro non abbiamo Vincenzo De Lucaconosciuto da oltre un anno e mezzo neanche un giorno della catastrofica emergenza rifiuti che devasta Napoli e molta parte della Campania. Salerno è una città sicura che attrae investimenti imprenditoriali. La nostra città ha poi un ricco patrimonio storico, artistico, artigianale, enogastronomico ed ambientale. Siamo una moderna città d’Europa che sta costruendo un futuro importante anche grazie alla presenza – nei nostri cantieri – delle più grandi firme dell’urbanistica contemporanea: Oriol Bohigas con il PUC, Zaha Hadid per la Stazione Marittima, Tobia Scarpa con il PalaSalerno, David Chipperfield per la Cittadella Giudiziaria.

Tre validi motivi per visitarla?
La qualità della vita, il patrimonio artistico ed ambientale, gli eventi artistici e culturali come la stagione lirica diretta da Daniel Oren, la felice collocazione geografica al centro di alcuni tra i più importanti attrattori turistici del mondo: Costa d’Amalfi, Paestum, Pompei.

Chi ne ha fatto la storia?
Salerno è una città gloriosa. E’ stata capitale del Regno Longobardo e d’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. E’ stata sede della Scuola Medica Salernitana, una delle prime facoltà mediche del mondo dove studiavano il benessere del corpo e dello spirito ebrei, arabi, latini.

Per quale aspetto della sua città va personalmente fiero?
Da quindici anni abbiamo recuperato le radici di questa storia importante scuotendoci dal torpore e dal degrado. Abbiamo ritrovato l’orgoglio di esser salernitani, cittadini del mondo capaci di cercare ed ottenere l’eccellenza per qualità della vita, efficienza amministrativa, realizzazioni infrastrutturali, valorizzazione del territorio.

Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?
Vedo un futuro prospero per la nostra città, le nostre imprese, le famiglie ed i giovani. Stiamo realizzando infrastrutture strategiche come l’aeroporto, la stazione marittima, la metropolitana, gli alberghi. Migliorerà la qualità del nostro sistema d’accoglienza valorizzando la vocazione turistica del territorio. Puntiamo anche sulle imprese del terziario avanzato richiamate nel capoluogo dalle agevolazioni e dai tempi certi nelle realizzazioni. Intensificheremo i rapporti per una proficua sinergia città-ateneo.

Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua città e la risposta che darebbe.
Il motto che ispira il suo lavoro? Non possiamo esser i primi (per numero di abitanti, estensione del territorio etc.) ma abbiamo il dovere di esser i migliori.

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