10 Settembre 2008

La città di Re Rachis

di Sara Radicia (Blog Abbadia San Salvatore. Racconti di Viaggio)

p1010313.JPGAbbadia San Salvatore è oggi un centro turistico, esso condivide molti elementi con gli altri centri dell’Amiata, ha una pieve, una rocca e un’antica tradizione mineraria. E’ stato degli Aldobrandeschi e dei Medici. Il suo monastero fu un importante centro amministrativo. L’antica città si fondava su un primitivo nucleo castellano al quale si è affiancato un borgo cinto da mura. L’abbazia ha avuto un’importanza centrale, e nel VIII secolo aveva possedimenti molto estesi, fino a giungere a governare castelli e lottare addirittura contro gli Aldobrandeschi, diventando la più importante della Toscana.

Passeggiando per le strade del centro storico, affollate di figuranti, si era formato in me un desiderio, nato dall’insoddisfazione di poter vedere gli antichi resti della città originaria solo a frammenti. Mi mancava la soluzione di continuità, mi sentivo scontenta di non poter vedere almeno una costruzione del tutto intatta risalente all’epoca più antica di Abbadia. Quello che non sapevo, è che seguendo le indicazioni di una carta avrei visitato una delle chiese più belle di tutta la Toscana, che avrebbe presto soddisfatto la mia curiosità.

Abbadia San SalvatoreL’Abbazia del Monte Amiata, fu fondata dal longobardo Efro (o , secondo la tradizione, re Rachis). Appena sono all’interno rimango colpita dal primo impatto, e mi immagino come doveva essere un tempo con tutti i monaci che seguivano la messa dell’abate intonando canti gregoriani. Sono curiosa di vedere tutti i particolari. La maggior parte delle opere pittoriche sono dei Nasini, ed in particolare mi colpiscono quelle delle cappelle laterali, dove c’è narrata - sulla destra -la leggenda della visione di re Rachis (l’abbazia sarebbe sorta sul luogo dove egli ebbe la visione di una croce).

Ma l’ambiente che mi impressiona di più è forse la cripta, che risale ad un epoca ancora precedente alla costruzione della chiesa, dove ci sono fitte colonne con capitelli tutti diversificati, e della quale non si capisce bene ancora oggi quale sia stata la funzione.

Usciamo fuori, e una seconda risorsa ci aspetta qui nella cittadina di Abbadia, è il borgo medievale. Formato su un castello montano, presenta case in roccia in stile gotico e rinascimentale. Da qui si visitano gli altri edifici di culto, chiese ancora in stile romanico o rinascimentale, con il palazzo del comune.

Qui, proprio davanti al comune ci fermiamo perché come avevo detto all’inizio oggi c’è una festa in costume, molto carina, vi cambiano anche i soldi in denaro antico apposta per le taverne e le botteghe. Sta per passare la sfilata, sentiamo arrivare i tamburini, ed ecco arrivare i primi figuranti. Che fortuna, un altro tuffo nella storia.

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Piancastagnaio (1), Santa Fiora (2), Arcidosso (1), Castiglione d'Orcia (1), Pienza (1), Semproniano (1), Sorano (1), Chianciano Terme (1), Sarteano (1), Acquapendente (1), Montepulciano (3), Cetona (1)