Era una splendida giornata di luglio. Qui al nord, negli ultimi anni non si respira durante questo mese, soffochi letteralmente dall’afa e dall’umidità che arriva al 100%. Così, dalla nostra bella cittadina, decidemmo di andarci a fare un giro al lago per refrigerarci un po’ e per farci riattivare la circolazione dall’acqua fresca, per taluni anche fredda, del lago.
Il mio fidanzato ha la capacità di stupirmi sempre, mi porta in posti mai visti e di cui neanche immaginavo l’esistenza. Quel giorno mi portò a Cannobio.
Cannobio si trova in Piemonte, nella provincia di Verbano Cusio Ossola, ed è una splendida cittadina ricca di turismo tedesco. Rimasi impressionata da quanti stranieri e pochi italiani c’erano. A volte siamo proprio strani, scappiamo il più lontano possibile alla ricerca della vacanza perfetta quando poi il luogo ideale lo abbiamo proprio sotto il naso.
Ma ritorno al mio viaggio…
Parcheggiammo la macchina in una grande piazza adibita a parcheggio con una grande fontana al suo fianco. Erano strisce blu, ma guardammo bene e scorgemmo un cartello che indicava che durante il periodo estivo si poteva usufruire dei posteggi gratuitamente… PERFETTO COME INIZIO!
Lasciammo lì la nostra vettura, prendemmo il nostro zainetto pieno di panini, acqua, asciugamano da spiaggia e il resto del necessario per prendere e proteggerci dal sole e ci dirigemmo verso la spiaggia! Questa era fatta tutta di sassolini, era ampia e, come dicevo in precedenza, gli italiani presenti si potevano contare su una mano. La vista era bellissima, uno splendido parco alle nostre spalle e una cornice di verdi colline abbracciavano il nostro sguardo mentre colorati windsurf e vele passavano di qua e di là per il Lago Maggiore. Infatti, devo sottolineare l’importanza di tale luogo per gli amanti, non solo di windsurf e vele, ma anche di catamarani e kite-surf, in quanto è presente un bel venticello, sicuramente dovuto alla posizione strategica del lido, che permette a tutti gli amanti di tali sport di esercitarsi e di apprendere le tecniche per imparare. Difatti sulla spiaggia c’erano sia uomini che donne intenti a capire la maniera giusta di tenere una vela!
Decisi di entrare un po’ in acqua ma ci rimasi poco, giusto il tempo di riattivarmi la circolazione e poi mi distesi nuovamente sull’asciugamano e coccolata dal vento mi addormentai. Dopo una bella mattinata passata a riposare e a mangiare sotto gli alberi, decidemmo di farci un giretto per il centro. Dire che ci piacque è dir poco, comprammo un gelato e iniziammo a camminare sul ciottolato, alla nostra destra una lingua di case antiche con negozi e bar che si affacciavano sul lago pieno di imbarcazioni mentre sulla nostra sinistra, prima di ammirare il lago e il paesaggio apprezzammo la schiera di alberi piantati per ricavare ombra sulla passeggiata.
La piazza era molto spaziosa e ricca di bancarelle, non so se fosse un giorno particolare, per esempio il giorno del mercato o se fossero sempre lì per i turisti, sta di fatto che erano molto carine e assortite. Tra le varie case colorate ne scorgemmo una sulla quale vi era una insegna con un bassorilievo a ricordo di Garibaldi che diceva “a perenne ricordo del 4 giugno 1862 in cui G. Garibaldi da questa piazza al popolo Cannobiese rammentando la gloriosa difesa del 1859 con fervida parola lo eccitava a nuovi cimenti per l’unità d’Italia”.
Tra storia, sport e un paesaggio mozzafiato ci dirigemmo alla macchina per visitare l’Orrido di Santa Anna, poco distante da dove ci trovavamo e facente parte sempre di Cannobio. L’orrido è situato vicino al Santuario ed è profondo più di venti metri. Le sue acque sono sormontate da due ponti, uno dedicato alle macchine e un altro più stretto e più antico dove si può passeggiare e farsi scattare qualche foto. Lascio immaginare quanta gente si tuffava della parete rocciosa e quanti adulti e bambini, legati ad una corda, si facevano scivolare fino a raggiungere l’acqua.
Dalla cima, decidemmo di scendere la scalinata e di passare lì il resto del pomeriggio, tra tuffi, cordate e una brezza laghina che rinfrescò la nostra giornata di luglio.
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