29 Maggio 2011

La ‘nobil terra’ patria di spade, guerre e cartai

di Maria Salerno (Blog Villa Basilica. Alla Scoperta della nostra Italia)

Stradina di Villa Basilica

Villa Basilica sorge a trecento metri sul livello del mare, nelle pianura lucchese. Di origini antichissime, il borgo originario di Villa Basilica era ubicato lungo uno degli itinerari che, dall’antica Via Cassia tra Pistoia e Lucca si dipartivano verso nord, risalendo la valle della Pescia di Collodi e raggiungendo la valle della Lima.

Villa Basilica deve la sua fama principalmente alla lavorazione di armi da taglio, spade e pugnali, di cui riforniva nel medioevo l’intero territorio nazionale. Di questa antica tradizione esistono a tutt’oggi delle testimonianze a Palazzo Biscotti, costruzione tardo-medievale, dimora un tempo dei più importanti armaioli del paese.

Inoltre, nei più importanti musei di tutto il mondo (Parigi, Madrid, Londra, Leningrado, New York, Leeds) ancora oggi possiamo ammirare le spade fabbricate in questa terra.

Di straordinaria bellezza è la Pieve di Santa Maria Assunta, costruita tra il XII e il XIII secolo in stile romanico lucchese, sorge sui resti di una struttura più antica, di cui rimane testimonianza nella cripta esagonale. La Pieve conserva al suo interno un prezioso crocifisso ligneo del 1200 ed ha una facciata a vela che ricorda quella del duomo di Lucca. Il campanile, alto circa 33 metri, invece, fu probabilmente costruito sulle strutture di una precedente torre difensiva.

La strada oggi chiamata via delle cartiere, è tracciata sulla linea dell’antica Via Clodia, dove transitavano gli eserciti romani per oltrepassare l’Appennino, rifornendosi di vettovaglie ed armi. A Villa Basilica, ai tempi dell’antica Roma doveva trovarsi la Curia e la Basilica, o palazzo della Magistratura e del governo, da cui più tardi il paese prese il nome.

Il paese ed i suoi territori sono sempre stati oggetto di dispute tra i vari Imperatori ed i Vescovi, che per più di un secolo si contesero il potere sui territori della circoscrizione. La storia di Villa Basica riferisce che Federico Barbarossa, nel 1185, particolarmente irritato nei confronti del Vescovo, restaurò il potere dei nobili rurali e gli tolse il territorio di Villa Basilica che possedeva dal 1164.

Percorrendo la parte superiore del paese sono ancora  visibili i resti dell’antica Rocca di Villa Basilica, alcuni ruderi della cinta muraria e della base della torre. La Rocca, con le sue mura possenti, ha protetto il paese dagli attacchi nemici per secoli. Essa era formata da una struttura centrale e da due torrette che venivano utilizzate per l’avvistamento degli eserciti nemici. Si trovava a difesa della strada che portava a Pizzorna.

Risalendo la strada da Collodi verso Villa Basilica, sono visibili molte cartiere, la cui tipica struttura è facilmente riconoscibile dalle aperture ad arco sulla sommità dell’opificio, dove veniva essiccata la carta. A Villa Basilica l’attività cartaria vanta un’antica origine: il Libro delle Gabelle fin dal 1344 segnala alcuni trasporti di carta verso Pescia. Fra il Cinquecento e il Seicento, e ancor più nel XVIII secolo, il numero dei mulini da carta impiantati nella zona di Villa Basilica, lungo il torrente del Pescia Minore andò lentamente, ma progressivamente, aumentando, grazie anche all’intraprendente editoria lucchese. Fra il 1830 e il 1840 fu inventato dal villese Stefano Franchi un metodo per ottenere carta dalla paglia. Gli opifici della zona iniziarono a produrre carta per incartare, abbandonando la precedente fabbricazione di carta per scrivere e per stampare, facendo di Villa Basilica un importante centro di produzione di carta-paglia. Ancora alla metà del Novecento, il Comune di Villa ed il limitrofo comune di Pescia avevano le più alte concentrazioni di cartiere d’Italia. Oggi il loro numero è diminuito, sebbene la produzione sia ancora di ottima qualità.

Inerpicandosi lungo la montagna, invece, è possibile giungere a Colognora, Boveglio e Pariana le frazioni più caratteristiche di Villa Basilica, antichi borghi medioevali caratterizzati da stradine strette e minuscole che si snodano fino ai boschi caratterizzati da numerosi alberi di castagne, di cui l’intero territorio è circondato. In particolare vale la pena percorrere 6 km a nord del Paese per giungere a Pariana, dove si trova una suggestiva chiesetta dedicata a San Giovanni Battista, dove è conservata una pala attribuita a Raffaello Sanzio.

Insomma Villa Basilica è un luogo dove è ancora possibile godere del verde della natura, della buona cucina, di antiche pievi e di borghi medievali dove regna un silenzio senza tempo.

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Pescia (2), Capannori (1), Massa e Cozzile (1), Altopascio (1), Chiesina Uzzanese (1), Marliana (1), Ponte Buggianese (1), Montecatini-Terme (1), Piteglio (1), Lucca (2), Monsummano Terme (1), Serravalle Pistoiese (3)