Il sindaco di Villeneuve Clemente Dupont intervistato per Comuni-italiani.it
Come si presenta la sua città a chi oggi la vive quotidianamente?
Villeneuve, piccolo comune di circa 1.200 abitanti, ha tra le sue particolarità quella di avere una vita comunitaria vivace, animata da varie associazioni e dalla pro loco, e di saper accogliere ed integrare gli immigrati (circa il 10%, 21 nazionalità).
Tre validi motivi per visitarla?
- Il sito di interesse storico di Chatel Argent e della Chiesa di Santa Maria;
- Il borgo medioevale e i suoi caratteristici ” balmet ” (cantine nella roccia);
- La discesa in rafting lungo la Dora Baltea.
Chi ne ha fatto la storia?
I primi insediamenti a Villeneuve risalgono al neolitico. Nel Medioevo i Savoia nel 1273 hanno fondato il borgo e a questo periodo risale la costruzione di Chatel Argent il castello che domina il paese. Il nome deriva dal fatto che lì si batteva moneta. Posto alla confluenza della Valsavarenche e della valle di Rhemes su un promontorio roccioso rivestiva un importante ruolo strategico. Alla fine del 1700 il castello fu abbandonato; attualmente sono in fase di esecuzione degli scavi archeologici. E’ stato redatto un progetto di valorizzazione e riqualificazione in parte già finanziato.
Per quale aspetto della sua città va personalmente fiero?
La qualità della vita e dei servizi.
Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi, come vede il futuro della sua città?
Il progetto più ambizioso riguarda l’area di Chavonne (area industriale dismessa di circa 70.000 mq) per la quale è previsto un riutilizzo a fini ricreativi, sportivi, ricettivi e anche per attività produttive. Tale realizzazione consentirebbe di dare un importante impulso alle attività economiche (turistiche, artigianali) e di consolidare il ruolo storico di centro di servizi svolto dal comune di Villeneuve. Un altro obiettivo da perseguire è quello di “Porta del Parco”: Villeneuve posto sulla strada che porta al Parco Nazionale Gran Paradiso deve migliorare la sua ricettività e i servizi commerciali per intercettare i flussi turistici.
Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua città e la risposta che darebbe.
Qual è l’origine della denominazione Villeneuve? Il nome deriva dalle varie ricostruzioni che hanno interessato il sito in seguito a frane ed inondazioni; l’auspicio per il futuro è che si riesca a completare il recupero del borgo per creare una “città nuova”.
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