23 Aprile 2008

Sempre più innamorata

di Massimo Di Bello (Blog Sesto Fiorentino. Interviste Blogger)

Intervistiamo Alessandra Lippi autrice del city blog SestoSguardo, il cui scopo così viene indicato sul sito: “Con SestoSguardo mi propongo di dare uno sguardo diverso su Sesto Fiorentino, la città dove sono cresciuta, dove ho trascorso gran parte della mia vita sociale e quella dove tuttora vivo.” 

Quando e come è nata l’idea di creare un blog sulla tua città?
Il blog nasce sotto la spinta del progetto universitario BlogLab (aprile-ottobre 2007), creato dal Blog SestoSguardoProf. Sofi di Unifi e dal Prof. Epifani di Uniroma1. L’amore per il mio paese mi ha portata a parlare di Sesto Fiorentino alle porte di Firenze, dal cui splendore purtroppo viene spesso messa in ombra. Con SestoSguardo mi sono proposta di promuoverne le iniziative, la cultura, le tradizioni e il territorio, nella speranza di creare al contempo un punto d’incontro per i miei concittadini.

Quali sono i temi locali che ricorrono più spesso nel blog?
Nel mio blog parlo principalemente di eventi culturali, cercando di approfondire meglio possibile le notizie, così da non risultare un banale aggregatore.

Tra i post che hai pubblicato, di quale sei più soddisfatta? Perché?
Sono molto soddisfatta quando i post vengono letti, suscitano interesse e sono utili. Il post sulla Festa de l’Unità in questo senso mi ha dato grande soddisfazione perchè rendendo un servizio ai lettori del mio blog - ho inserito il programma della Festa, che non si trovava da nessun’altra parte in rete - sono stata premiata con un alto numero di viste. In ogni caso mi soddisfano i post dove non mi limito a riportare notizie già scritte da altri, ma dove io stessa produco contenuti. Ultimamente ho lanciato un gioco, il Trivial Sesto, di cui vado molto fiera! :-)
Scrivere per il blog come ha cambiato il tuo modo di vedere la città?
Scrivere un urban blog come SestoSguardo impegna ogni giorno nella ricerca di informazioni che sui circuiti di informazione tradizionale non passano. Il mio lavoro si divide in due momenti: quello della ricerca quasi certosina delle notizie da inserire nei post e quello di produzione di contenuti, quindi spesso cerco di partecipare agli eventi e documentarli con foto, video o semplicemente raccontarli secondo il mio punto di vista.

In generale i tuoi concittadini come hanno risposto ai temi proposti?
Il blog oggi, dopo un anno dalla sua nascita, vanta circa 150 visitatori al giorno. Un numero molto basso per i media tradizionali, ma relativamente alto per un blog che tratta di una realtà locale ben limitata. Osservando le statistiche del blog ho imparato che i visitatori sono molto interessati ai post che trattano di iniziative ed eventi, ma spesso non lasciano commenti. Al contrario si espongono quando viene sollevata una discussione “di denuncia” (sebbene si tratti sempre di piccole cose, come lavori pubblici, parcheggi a pagamento…).

Ad oggi qual è il bilancio complessivo della tua esperienza da blogger?
Ad oggi sono pienamente soddisfatta del mio lavoro, che verrà presto migliorato con la collaborazione di un altro blogger sestese. Quello che sicuramente mi gratifica di più è sapere che molte persone leggono quotidianamente Sestosguardo. In un anno al blog sono stati dedicati articoli su due giornali locali, ricevendo anche l’attenzione del Sindaco. Sestosguardo si è dimostrato un’ottima vetrina per la mia “professionalità” e sono stata contattata per realizzare progetti affini, ai quali sto partecipando. Inoltre grazie al blog ho conosciuto tantissime persone simpatiche, intelligenti, interessanti che mi aiutano e mi sostengono. Questo mi fa innamorare sempre più del mio paese!

Qual è il luogo che ti piace di più della tua città?
Ce ne sono due: il centro, con la sua piazza, il mercato e le vie commerciali piene di gente e il Parco di Villa Solaria, un luogo magico dove ho trascorso i più bei weekend primaverili della mia vita.

Secondo te quali sono le tre cose concrete da fare per migliorare il tuo comune?
A mio avviso per migliorare Sesto Fiorentino ci si dovrebbe concentrare sul piano ludico-culturale, sfruttando il ricco tessuto sociale già presente. E’ importante creare occasioni d’incontro e luoghi per i giovani, che ne lamentano la carenza. E’ fondamentale investire nella ricerca e nello sviluppo economico, appoggiandosi magari sull’Università di Firenze che ha scelto di dislocare a Sesto Fiorentino il Polo Scientifico e Tecnologico, ricco di laboratori di ricerca, cercando di mantenere vive le attività produttive tradizionali, quali l’artigianato delle ceramiche artistiche.

Come vedi il futuro di Sesto Fiorentino?
Sesto Fiorentino è un paese che, da quando ho memoria, è sempre stato gestito al meglio. Potrebbe essere definito un’isola felice. La vita sociale è ancora in fermento e le iniziative non mancano. Per questo sono ottimista nel futuro di Sesto che mi auguro possa essere sempre più roseo.

Riferimenti:
sestosguardo.wordpress.com

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Calenzano (1), Campi Bisenzio (1), Firenze (7), Scandicci (1), Fiesole (1), Signa (1), Lastra a Signa (1), Prato (2), Vaiano (1), Poggio a Caiano (2), Bagno a Ripoli (1), Barberino di Mugello (1)