2 Dicembre 2008

Ristorante Villa Euchelia

di Alessio Postiglione (Blog Castrocielo. Interviste Ristoranti)

Intervista ad Annamaria Merucci, sommelier, che, insieme al marito chef Pietro Miele, è la proprietaria di Villa Euchelia a Castrocielo.

Qual è la nota che il vostro territorio conferisce al suo ristorante?
Noi siamo un ristorante elegante… ma sono molto affezionata alla cultura contadina, campagnola. E’ l’anima della Ciociaria.
La nota del territorio, quindi, direi è l’”atmosfera country”.
Ecco, direi… siamo eleganti e innovativi, con spirito accuratamente campagnolo.

I valori del territorio?
Ci troviamo in un luogo delle delizie. Qui, aveva una villa il fratello di Cicerone, Quinto, e ne aveva una anche il poeta Giovenale. Ci sono molti resti romani; da visitare anche il convento di Santa Maria di Palaciuolo.

Quali sono gli ingredienti ciociari che utilizzate di più?
Noi attingiamo al prodotto genuino e tipico anche di altre regioni. Come nel caso della pasta di Gragnano, alla quale ci affidiamo spesso.
La Ciociaria - con il suo spirito contadino - è una grande fonte d’ispirazione. Penso, soprattutto, al tartufo, al capretto, all’agnello, ai formaggi… vi segnalo il marzolino di Esperia, preparato con le capre allo stato brado. E’ un formaggio fenomenale!

Qual è il piatto tradizionale di Castrocielo?
Baccalà: con ceci peperoni e patate. Noi ne proponiamo una versione più leggera, con pomodorino e olive di Gaeta.

Quello a cui si sente maggiormente legata?
Pasta patate e cavolfiori, con pane tostato e pecorino. Sa? Qui il parmigiano non si utilizzava. Sulla pasta si metteva il pecorino e, semmai, per alleggerirne il sapore forte e intenso, lo si mischiava con la mollica.

Il piatto preferito del suo ristorante?
Sono due. I fini fini al tartufo con ristretto di gallina. E la terrina al cioccolato e peperoncino con salsa di arancia. E’ fantastica! Si utilizza solo cioccolato Valnora, cru di Guanaja.
Per accompagnare la terrina, consiglio in nostro liquore alla marasca oppure l’Ala amarascato, duca di Salaparuta.

Il “suo” vino?
Cabernet di Mancini: grande corpo e struttura.

Qual è il momento “in” a Castrocielo?
La Passione vivente e poi, a Pasquetta, il bacio delle due Madonne, sul monte Astrano, verso Cassino.

E’ la rappresentazione di un incontro fra la Madonna e Sant’Anna?
No, no. Sono proprio due madonne. Quella di Colle San Magno e Castrocielo. Sa? Fra i due paesi c’è molta rivalità e campanilismo. Anche fra le due madonne. Quindi, abbiamo fatto pace e la processione ricorda quest’evento.

La sua maggiore soddisfazione professionale?
Il pranzo con il presidente Ciampi. Ci chiamò, un giorno, in prefettura a Frosinone. Dovevamo preparare colazione, pranzo e merenda per dei suoi ospiti che si trovavano lì. Il presidente ci chiamò personalmente e ci concesse anche l’onore di bere il tè, insieme a lui e agli ospiti, in occasione della merenda.

Prossimi progetti?
Adesso apriamo le prime nostre sette stanze per gli ospiti. Abbiamo un magnifico terrazzo con piscina e solarium. Vogliamo proporci come resort, non solo ristorante.

Riferimenti:
Ristorante Villa Euchelia
Via Giovenale - Località Castrocielo (FR)
Telefono: 0776-79.98.29

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