14 Gennaio 2009

Sport e patriottismo nella “città della gru”

di Marcello Di Sarno (Blog Grugliasco. Interviste Giornalisti)

Davide Petrizzelli inizia la sua avventura giornalistica a Collegno, occupandosi di sport prima e di cronaca successivamente per alcuni periodici locali, tra questi il bisettimanale “Luna Nuova”.
Il trasferimento a Grugliasco coincide con l’inizio di una nuova vita con la sua attuale moglie e, nell’ambito professionale, della collaborazione con il quotidiano “Cronaca Qui Torino” che dura tutt’oggi.
Nel 2008 per festeggiare i suoi 18 anni di attività giornalistica dà vita al suo website.
A Grugliasco trova il luogo ideale per proseguire una vecchia passione. Di cosa si tratta lo spiega nell’intervista concessa a Comuni-Italiani.it

Cosa rappresenta Grugliasco per lei dal punto vista umano?
E’ qui che vivo ed è qui che si svolge in gran parte la mia quotidianità: tra il municipio, il centro commerciale “Le Gru” e la zona commerciale del centro. Ma sono più legato a borgo San Remo, il quartiere dove abito.

…e da quello professionale?
Ha un ruolo centrale, insieme agli altri due grandi comuni della zona, Collegno e Rivoli. Faccio da anni il cronista sul territorio, conosco profondamente il tessuto politico-economico-sociale della città che, a sua volta, non manca mai di offrirmi nuovi argomenti di discussione e di approfondimento.

Il suo approccio con il giornalismo però non avviene con la cronaca.
Fin da bambino il mio sogno era diventare un giornalista sportivo. Ho intrapreso i primi passi in questo senso da giovane, poi però mi sono convertito alla cronaca. Comunque la molla è stata la passione per lo sport.

Davide Petrizzelli

Una passione che continua a viaggiare sulle “due ruote”.
Il ciclismo è una passione che mi porto dietro da sempre. Da pochi anni ho iniziato a praticarlo a livello amatoriale con la “Taurus Bike”, team da me fondato nel 2008 insieme ad alcuni amici e di cui sono anche il segretario. A volte capita che il “punto di ritrovo” della squadra è la piscina comunale di Grugliasco.

Sport protagonista, a braccetto con la storia, nel Palio della Gru: una gara di carretti tra i sette cantoni della città in ricordo della peste del ‘600 debellata da San Rocco, patrono dei grugliaschesi. Il suo ricordo.
Ne ho seguiti tanti. Le prime volte sono rimasto stupito che ci fosse così tanto patriottismo tra i singoli borghi. Più che un ricordo ho un’opinione: vi farei correre non tanto atleti tesserati per società sportive come avviene oggi, ma vi inserirei l’obbligo di residenza nel borgo per cui si corre. In questo modo sarebbe più sentito anche dagli stessi corridori.

Grugliasco nei suoi articoli: il primo nella piramide della memoria.
Tempi lontani. Nel 1997 Mariano Turigliatto si ricandida sindaco dopo essere stato sfiduciato dal suo consiglio comunale e riesce a vincere contro tutti i partiti di centrodestra e centrosinistra. Da allora, comunque la si voglia interpretare, la vita politica della città non è stata più la stessa.

Una svolta per il futuro della città e non solo potrebbe arrivare con i progetti della Tav e del boulevard, sulla cui utilità l’opinione pubblica locale è divisa.
Ammesso che si scelga di fare passare la Tav (linea ad altà velocità N.d.R.) sotto il nuovo corso Marche, e quindi anche sul territorio grugliaschese, questa porterà iniziali disagi, ma potenziando lo scalo di Orbassano non potrà che dare sviluppo, almeno a lungo termine, anche a Grugliasco.
Se per boulevard si intende il nuovo corso Marche, il rischio è di un ulteriore agglomerato urbano nella zona di Lesna che, se da una parte probabilmente andrà a elevare la qualità dell’esistente, dall’altra provocherà ulteriore consumo di territorio su cui andrei cauto.
Indubbiamente però è necessario un sistema di spostamento veloce nord-sud a ovest di Torino.
Se invece si sceglie il nuovo corso Francia, per Grugliasco non ci sarà alcun impatto.

Grugliasco al miscroscopio, un titolo per il tuo editoriale.
Grugliasco e la sfida di mantenersi verde
A differenza delle altre località della cintura torinese, Grugliasco ha saputo mantenere negli anni la peculiarità di un ampio polmone verde: una spina dorsale che parte da sud, dall’asse di strada del Portone, attraversa il centro cittadino e raggiunge il confine nord con Collegno all’altezza del parco Paradiso.
La sfida che sarà centrale nei prossimi anni sarà conciliare le lusinghe a cui periodicamente la città viene sottoposta (non ultima quella della “Città della salute”, che dovrebbe insediarsi proprio occupando parte di questa zona verde, all’altezza del bivio Pronda) con la necessità di non cambiare la propria natura.
Di recente vi è già stato un importante ampliamento urbanistico, con la realizzazione di un nuovo quartiere (il cosiddetto Borgo) a sud della città. Il nuovo corso Marche porterà senz’altro altro cemento nella zona di borgata Lesna, che comunque richiede una riqualificazione. E un’altra riqualificazione c’è stata, di recente, a
borgata Paradiso, dove non è mancato un ulteriore sviluppo urbanistico. Altro cemento arriverà anche nella zona di borgo San Remo, grazie all’insediamento universitario, con l’arrivo delle facoltà scientifiche da Torino che darà definitivamente una caratterizzazione alla città.
Università, “città della salute”, stazione ferroviaria sono sintomo di un territorio che cresce e che assume sempre più un’identità di città. Ma la vera sfida, nei prossimi anni, sarà il mantenere quell’identità verde e, allo stesso tempo, preservare quella spina dorsale che taglia il tessuto urbano da sud a nord.

Cronaca. Grugliasco e le “narcosale”: è d’accordo con la disponibilità offerta dal sindaco ad accoglierne una sul territorio?
In due parole, ha perfettamente ragione il sindaco Marcello Mazzù. Il problema della tossicodipendenza c’è e va affrontato. Nascondere la testa sotto la sabbia e fare finta che non esista è il modo peggiore per farlo. Inoltre, non mi sembra che con l’attuale organizzazione del sistema si combatta il contorno della tossicodipendenza, fatto di degrado e criminalità.
Un approccio controllato in un luogo controllato è senz’altro migliore della dose fornita dallo spacciatore in un posto qualsiasi. E, inoltre, aiuta il tossicodipendente ad avvicinarsi alle strade per uscire dalla sua dipendenza. Quindi, sì alla narcosala! Il nostro sindaco in questo caso parla prima da medico poi da sindaco. E, appunto, fa bene.

Internet e giornalismo: da webnauta attivo (un website, il profilo su FB, etc.) come vede il futuro della professione tra blog e social network?
Sempre più spostato verso i nuovi media, che si stanno sempre più diffondendo in tutte le case. Si sta facendo sempre più spazio il concetto di informazione gratuita - il che non è detto che sia un male - anche se in questo modo c’è il forte rischio di vincolarla in modo sempre più stretto alla pubblicità. Per tale ragione non sono per nulla scandalizzato dai contributi pubblici alle testate di informazione, che anzi credo vadano sostenuti, incrementati ed eventualmente anche estesi alle testate informatiche, sia pure con una maggiore trasparenza rispetto a oggi.
Dal punto di vista del lavoro, la mia esperienza nel settore mi dice che i nuovi mezzi si stanno rivelando molto utili in entrata (acquisizione di informazioni) e in uscita (diffusione delle notizie). In definitiva, si tratta di trovare un punto di equilibrio da una parte tra la libertà del cronista e il suo sostentamento (la pubblicità?), dall’altra tra la libertà di pubblicare tutto con facilità e la deontologia professionale.

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