La città medioevale dell’olio e… dell’industria

Uno scorcio del borgo medievale

Il comune di Calenzano è inserito nell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con lo scopo di tutelare una sua ricchezza ambientale, tipica della zona in cui si trova e molto diffusa su tutto il territorio circostante: la coltivazione degli olivi. Sul territorio comunale si produce infatti olio di ottima qualità ma, oltre a questo, la città si distingue per un altro tratto caratteristico: un’ampia zona industriale e commerciale, dominata dall’alto dal borgo medievale, le cui pietre chiare sono rimaste pressoché intatte nel corso dei secoli.

Ci si potrebbe chiedere come sia possibile che due cose in apparenza così diverse possano armonizzarsi fra di loro; invece, arrivando a Calenzano per visitare un grande magazzino o per motivi di lavoro, si può vedere la collina con il borgo medievale che domina dall’alto la città, creando un bel panorama e una perfetta armonia d’insieme.

Proprio grazie alle comodità offerta dalla sua posizione e dal suo status di comune industriale, negli ultimi anni ha attirato dalle vicine città molti abitanti che desiderano vivere in un posto meno caotico, ma senza rinunciare ai servizi e alle comodità della vita cittadina.

Calenzano è raggiungibile sia in macchina che in treno, grazie ai molti collegamenti con le vicine città toscane. Una volta raggiunto il comune, è altrettanto facile raggiungere il borgo medievale (già visibile all’entrata in città). Per chi fosse dotato di macchina, una soluzione molto comoda è quella di raggiungere con questa la zona pedonale, evitando così di fare a piedi molte ripide salite (comuni a quasi tutti i borghi medievali).

Una volta arrivati in cima, uno splendido panorama ripaga della fatica effettuata, un panorama grazie al quale è possibile ammirare la combinazione fra antico e moderno. Il borgo medievale è ancora racchiuso dalle alte mura che fungevano da fortificazione, risalenti al 1100 e realizzate ad opera dei conti Guidi.
Un’imponente opera difensiva che risulterà utile anche nei secoli successivi, quando Firenze occupò Calenzano e la zona circostante. Si hanno infatti delle testimonianze risalenti al 1300 di segnali in codice scambiati proprio dalle mura di Calenzano verso Firenze.

La zona industriale vista dal centro storico

Negli ultimi anni il centro storico è diventato sempre di più il centro della vita turistica, grazie alla realizzazione del Museo Comunale del Figurino Storico - molto interessante per gli appassionati di modellismo e non solo - e alla possibilità di utilizzare il giardino all’interno della mura e la nuova Altana per realizzare convegni, concerti, matrimoni civili.

La campagna di Calenzano è caratterizzata anche dalle ville fattoria: costruzioni edificate nei secoli scorsi dalle famiglie nobili di Firenze che utilizzavano le ville come residenza estiva, oltre che come fattorie allo scopo di produrre olio e vino.
Si tratta di un fenomeno importante, che ha caratterizzato profondamente il territorio di Calenzano, reinventando campagna e panorama, e rafforzando la vocazione del comune a “città dell’olio”. Oggi la maggior parte delle ville sono ancora di proprietà privata, ma in alcune occasioni è possibile partecipare a visite guidate.

Probabilmente Calenzano subisce il destino comune a molte città considerate “industriali”: soffermandosi su questo aspetto, si tralascia di scoprire le grandi bellezze (neanche tanto nascoste) di un centro storico che si rivela molto affascinante. Il comune di Calenzano merita invece una considerazione maggiore.