10 Luglio 2008

Montefiascone, all’ombra della grande cupola degustando del buon vino

di Antonio Lodesani (Blog Montefiascone. Alla Scoperta della nostra Italia)

Durante un viaggio nell’alto Lazio, dopo aver visitato Viterbo, come non dirigersi alla volta di Montefiascone?

Questa cittadina deve il suo nome al fatto che i Falisci, dopo che furono sconfitti dai Romani, si trasferirono nella località, a 600 metri sul livello del mare, su cui fondarono il centro abitato.

Il mese migliore per visitare il luogo è Agosto. In questo periodo, infatti, si può godere dei “benefici” dell’acqua e del vino. L’acqua, perché da qui non solo si può essere ammaliati della splendida vista del lago di Bolsena su cui si specchia il paese, ma è anche possibile trascorrere una giornata sulle sue rive prendendo il sole o facendo un’ottima passeggiata sul lungolago e magari una bella cenetta romantica. Il vino, perché ad Agosto si tiene la Fiera del Vino con l’esposizione dei prodotti di tutti i comuni limitrofi e del famoso vino D.O.C. di Montefiascone: l’Est Est Est.

La storia ci racconta che nel 1111 il vescovo Johannes Defuk si recava a Roma accompagnato da dame, nobili e cavalieri per assistere all’incoronazione di Enrico V. Il Vescovo era quella che si dice “una buona forchetta” e apprezzava anche il buon vino, per questo si faceva precedere dal suo servitore, tale Martino, che aveva il compito di valutare i migliori vini della zona e segnalarne la presenza con la scritta “Est”, ovvero “C’è”, e raddoppiare la segnalazione “Est Est” se il vino fosse da considerarsi davvero ottimo. Martino, una volta giunto a Montefiascone, trovò talmente buono il prodotto delle cantine locali da segnalarlo con un triplice “Est”. Johannes Defuk rimase particolarmete colpito da questo nettare che si stabili proprio nel paese, ove trascorse il resto della vita, e ancora oggi sulla sua tomba, nella chiesa di San Flaviano, si può osservare l’epitaffio che il fedele servitore scrisse “Per il troppo EST! qui giace morto il mio signore Johannes Defuk”. Il Vescovo lascio alla cittadina una piccola eredità in denaro a patto che, per commemorare la sua morte, venisse versato sul peperino grigio della sua lapide un pò di quel buon vino che tanto apprezzò in vita, e tutt’ora gli abitanti del luogo dedicano al Defuk un corteo in costume d’epoca.

800px-montefiascone_kirche.jpgA Montefiascone non si rimane di certo a bocca asciutta e non solo per il vino, ma anche per la parte storica del paese. Da segnalare la chiesa di San Flaviano, costruita su due piani di epoche diverse, il castello della rocca, da cui si ha una splendida visuale su tutta la Tuscia fino addirittura all’Argentario e al Monte Amiata e la cattedrale di Santa Margherita.

Proprio in riferimento a quest’ultima, merita un cenno particolare la sua cupola che per diametro interno è una tra le piu grandi esistenti, terza in Italia dopo quella di San Pietro e quella di Santa Maria del Fiore a Firenze. I puristi storceranno il naso, in quanto alcuni considerano la cupola del Brunelleschi una volta ottagonale e in questo caso il duomo di Montefiascone avrebbe la seconda cupola più grande d’Italia, un bel record per un piccolo paesino di provincia che fa del lago e del vino i suoi maggiori elementi di interesse.

(Foto di Hans Peter Schaefer in licenza GFDL)

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Bagnoregio (1), Bolsena (2), Viterbo (3), Vitorchiano (1), Orvieto (2), Castiglione in Teverina (1), Tuscania (1), Grotte di Castro (1), Bomarzo (1), Baschi (1)