Altopascio è stato un importante centro commerciale costruito sul lago prosciugato di Bientino. Come per molte cittadine nei dintorni, essa deve la sua esistenza e la sua prosperità all’esistenza della via Francigena, che nel medioevo era una delle più transitate d’Europa e ha determinato le sorti di molti luoghi, non solo per ragioni di culto ma anche per ben più materiali ragioni di commercio. I cavalieri di Altopascio detti anche del Tau crearono ad Altopascio un ospizio che influenzò l’economia della cittadina al punto che questo sopravvisse anche dopo che l’ordine fu sciolto (la cittadina risale al XI secolo mentre l’ordine cessò di esistere nel 1780).
Altopascio fu un castello della vicina Lucca, infatti nella parte più antica sono ancora visibili le mura castellane, le quali raccolgono le abitazioni. La piazza principale è stata ricostruita con il porticato nel cinquecento, ma il chiostro che vi si affaccia è di tre secoli più antico.
Una delle risorse più importanti del comune toscano è il complesso di silos del Piaggione, che racchiude museo e biblioteca comunale. Potremmo dire che il museo raccoglie la vita di Altopascio nella sua formazione. I reperti provengono per la maggior parte dalla ricerca del gruppo archeologico del luogo, tra cui ci sono ceramiche di differente datazione provenienti dal lucchese e dal Valdarno fiorentino. Vi sono interessanti reperti marmorei e maioliche del rinascimento che portano la forma del tau dell’ordine dei cavalieri e forse curioso ma importante, due palle di catapulta che ci confermano l’importanza anche militare della città.
Uno degli edifici storici e di culto che vale la pena di visitare è la chiesa di San Jacopo Maggiore, che conserva la torre campanaria del XIII secolo con la campana detta “la smarrita”. Infatti, sembra che questa fosse fatta rintoccare nei secoli passati dopo il tramonto, per permettere a coloro che si fossero persi nei boschi circostanti di orientarsi e fare ritorno al paese.
Nei dintorni di questo piccolo comune ci sono altri due luoghi in particolare da visitare, del tutto particolari, come la storia di Altopascio del resto. Il laghetto di Sibolla, dove crescono rare specie vegetali diffuse soprattutto nel nord, e Capannori. Qui si trova il Museo contadino della Piana di Lucca, dove potete vedere gli antichi ferri del mestiere, e fare un viaggio nella cultura contadina e nell’artigianato locale. Forse guardando e riflettendo potremmo scoprire qualcosa di più sulle origini della nostra terra e sui nostri antichi antenati.
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