22 Luglio 2008

Il “peso” della storia e della tradizione nel Museo della Bilancia

di Marina Greco (Blog Campogalliano. Interviste Musei)

La direttrice del Museo della Bilancia, la dott.ssa Giulia Luppi, intervistata dalla redazione di Comuni-Italiani.it:

Come è nato il museo?
Il museo nasce nel 1989 (la raccolta inizia nel 1983) per volontà dell’Amministrazione comunale che stadera-pesaghiaccio-pannello-museo.jpgvuole conservare il patrimonio tecnologico legato alla produzione degli strumenti per pesare.
L’economia locale, prevalentemente agricola, ha per vocazione richiesto la costruzione di stadere per pesare il formaggio, il latte, le botti, così come le bascule a terra e le grandi piattaforme a ponte per i carri e gli autocarri.
Dalla prima azienda, la Crotti Bilance, ai laboratori della ditta Baccarani, fino alla nascita negli anni Cinquanta della Bilanciai, oggi leader europeo nel settore, e alle più recenti iniziative industriali, quali l’ABC Bilance, oggi in notevole espansione, e il Centro Manutenzioni Speciali, Campogalliano è da oltre un secolo la Città della Bilancia.

Qual è il patrimonio che lo caratterizza?
Un Museo unico nel suo genere, che moltiplica l’oggetto per pesare all’infinito, in forme e fogge diverse.
L’allestimento interno permette di avvicinarsi ad un numeroso parco di strumenti che consentono al visitatore un percorso strutturato per sezioni ordinate secondo le diverse tipologie: bilance a molla e da laboratorio, pesi e pesamonete, storia e reperti locali, grandi stadere e stadere particolari, bilance pesapersone, bilance a bracci uguali, bilance “a pendolo”, bilance pesalettere, sezione audiovisivi e area didattica , archivio e biblioteca, magazzino.stadere-copertina-piccola.jpg
La collezione ha una connotazione internazionale con strumenti che arrivano da tutti i paesi d’Europa, dagli U.S.A. e da altre nazioni.

Cosa attira di più i visitatori?
La bilancia fa parte della vita dell’uomo, delle sue abitudini quotidiane, spesso lo strumento esposto rievoca un ricordo familiare o di lavoro. Le bilance piacciono anche perché spesso sono degli autentici capolavori artigianali o di design. Sono molto apprezzate le audioguide che permettono un percorso autoguidato, così come le aree interattive che introducono momenti di divertimento.

Quale opera o collezione le piace personalmente di più?
Una delle ultime acquisizioni, una splendida stadera (1876) proveniente dalla Giudecca di Venezia, precisamente dalla Fabbrica del ghiaccio Tanner.

museo-esterno-con-persone.jpgQual è la valenza didattica del suo patrimonio? Come e con quali risultati si rivolge agli studenti?
Il museo fonda la sua attività sui progetti didattici che si rinnovano di anno in anno con un’alta interattività per gli studenti e gli insegnanti. Il fondo storico del museo è un valido laboratorio che arricchisce i percorsi dei programmi scolastici per la storia della misura e del peso. Tantissime sono le scuole italiane, dal livello elementare a quello superiore, che visitano il museo, anche più volte. Dal progetto “Super G” ogni anno un nutrito gruppo di ragazzi delle scuole medie conduce i visitatori in percorsi guidati.

Ci sono appuntamenti clou e rassegne prestigiose da non perdere?

Per le scuole il concorso nazionale “Il peso delle idee“, per il pubblico generico gli appuntamenti annuali con i progetti espositivi, con il Premio Bilancia d’Oro, con “I giorni della Bilancia” e con “Musei da gustare“.

Quali sono i servizi che offrite ai visitatori?
Il museo è aperto il sabato e i giorni festivi con i seguenti orari: 10-12.30 e 15.30-19.00 (15.00-18.30 orario solare).
Sono sempre possibili aperture su prenotazione per gruppi e per visitatori singoli nei giorni feriali.
Per l’ingresso sono previste varie gratuità.museo-interno-didattica.jpg
Il museo fornisce visite guidate, offre un’area didattica informatizzata e servizio di audioguide. E’ dotato di un book shop con varie pubblicazioni e oggettistica a tema e degli accessi facilitati per persone diversamente abili.

Quale ruolo assolve, dal punto di vista sociale e culturale, nell’ambito territoriale?
Un ruolo molto positivo poiché riesce a coinvolgere non solo la comunità dei cittadini ma anche il tessuto economico del territorio con uno scambio interessante di collaborazioni e attività.

Come immagina il museo da qui a dieci anni?
Come uno spazio aperto, creativo ed educativo, come una struttura ricca di multimedialità, con un sito web più ampio e virtuale, con la possibilità di coinvolgimenti scientifici-tecnologici ad ampio raggio, soprattutto per le scuole, sempre più in sintonia con le reti museali nazionali.
Una cosa sono sicura che sarà invariata, il nome: Museo della Bilancia, perché, va bene il progresso, ma la tradizione è tradizione.

Riferimenti:
Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34a -41011 Campogalliano (MO)
Telefono:059-527133
Indirizzo email: infomuseo@museodellabilancia.it
Sito Web: www.museodellabilancia.it

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