6 Settembre 2008

Ristorante La Conchiglia d’Oro

di Alessio Postiglione (Blog Pineto. Interviste Ristoranti)

Incontriamo Claudio del Ristorante La Conchiglia d’Oro di Pineto.

Qual è il rapporto fra la vostra cucina ed il territorio?
Cuciniamo solo materie prime locali. Siamo un ristorante di pesce… quindi solo pesce nostro, dell’Adriatico.

Qual è il valore aggiunto del vostro territorio in cucina?
In un’ora siamo sul Gran Sasso. Abbiamo mari e monti. C’è una ricchezza che ci aiuta!

Come descriverebbe la vostra cucina?
Cucina marinara, di influenza teramana; e con un po’ di concessione alla fantasia, portata dal mio arrivo.
Negli anni 80 eravamo essenzialmente una trattoria: gestita da nonna Adelia. Poi sono arrivato io e abbiamo trasformato la trattoria in un ristorante elegante dove gustare pesce freschissimo.

Ci parli dei vostri piatti.
Piatti di mare e cotture tradizionali che ne rispettino i sapori. La cucina di mare è essenzialmente tradizione e capacità di Conchigliariproporre un classico, ma fatto bene.
Abbiamo mezzemaniche con scampi, grigliata mista, risotto alla fiamma, filetto di rombo in crosta di patate, orecchiette ai filetti di sogliola e scampi, linguine all’astice, rana pescatrice alla cacciatora (interessante incontro fra Adriatico e Gran Sasso), insomma, cerchiamo di proporre i grandi classici di mare con sobrietà ed eleganza.
La nostra interpretazione dell’antipasto di mare, ad esempio, è rappresentato da una sinfonia con scampo, mazzancolle, carpaccio di spigola e gamberetti bianchi; od ancora, code di scampo con aceto balsamico e carpaccio di rana pescatrice con sedano.
Riguardo agli antipasti caldi, proponiamo, ad esempio, il palombo con verdure, accompagnato dal filetto di sogliola alla mugnaia e dallo scampo in padella.

Qual è il piatto di mare abruzzese per eccellenza?
L’Abruzzo è famoso per i suoi brodetti. Ogni località ne varia leggermente la ricetta. Ed effettivamente le zuppe di pesce di Vasto, Chieti, Teramo o Pescara sono imperdibili.
Ma è da segnalare il piatto delle cozze allo zafferano di Navelli, aromatizzate anche col timo. E’ un modo di preparare i mitili che non sembra si ritrovi in altre regioni d’Italia.

Quali sono i vini della sua regione che ci vuole segnalare?
Trebbiano d’Abruzzo Riseis, zarachè di Pasetti - miscela di Trebbiano e cococciola - il testarosso o cocciarosce.
Segnalo un ottimo autoctono: il pecorino. Pasetti prepara una grande bottiglia.

E’ un vitigno autoctono che sta guadagnando buoni riconoscimenti.
Fa parte di quel nostro antico patrimonio da valorizzare: ne parlava già Catone il Censore che lo classificava insieme ad altri vitigni come il grechetto umbro e il greco di Tufo fra i vini che gli Ammei avevano portato in Italia dalla Tessaglia.

Perché venire a Pineto?
E’ una bellissima località dell’Adriatico, bella spiaggia, pineta e siamo pure Bandiera Blu!

Riferimenti:
Ristorante La Conchiglia d’Oro
Via Cesare de Titta, 16 - Pineto (TE)
Telefono: 085-9492333; Fax: 085-9492333

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