30 Ottobre 2008

La “bottega rinascimentale” della migliore tradizione artigiana

di Paola Perna (Blog Pioltello. Interviste Artigiani)

La Milano Rinascimentale che rivive nelle tradizioni della Fonderia d’Arte M.A.F. Con la tecnica di fusione sperimentata da Benvenuto Cellini, opere di artisti contemporanei vengono plasmate per animare le gallerie d’arte di tutto il mondo o innalzate come simbolo di appartenenza o di celebrazione.

Riccardo Ronchi della Fonderia M.A.F intervistato per Comuni-Italiani.it

A quando risalgono le origini della sua bottega?
Noi siamo presenti dal 1872, è la nostra professione viene tramandata da diverse generazioni attraverso la manualità operaia.  La MAF snc ha scritto la sua storia centenaria nel centro della Milano Rinascimentale. Infatti, la prima sede era ubicata proprio a Milano poi, per l’espansione della città, fu trasferita in quel di Seggiano di Pioltello.

Chi sono stati i fondatori?
La fonderia d’arte, originariamente creata dall’ingegnere Lazzari intorno al 1870, venne portata avanti dai fonditori Menescardi, Austoni e Figini, quest’ultimo anche grande scultore.
Proprio dalle loro iniziali nasce la denominazione tutt’ora immutata di M.A.F.

Fusione, arte e storia in una bottega centenaria
Quella della fusione artistica è una tradizione che la MAF ha perseguito con rigore sulla scia delle vecchie Officine Milanesi come quelle del Manfredini, del Thomas e dello Strazza;  tutte di alto livello e famose per la “perfezione dei bronzi che ne scaturivano” come ricorda Giuseppe Canelli nel volume “Nuovo ritratto di Milano in riguardo alle belle arti” pubblicato nel 1827.

Dalla tradizione alla formazione
La MAF è sempre stata considerata dai docenti di storia dell’Arte una bottega rinascimentale della migliore tradizione artigiana e nel corso delle ricerche artistiche è sempre stata visitata da allievi dell’Università Statale, dell’Accademia di Brera, dei Licei artistici e delle scuole medie ed elementari.
In particolare per l’Accademia di Brera è tuttora allestita un’aula dedicata in fonderia, per dar modo agli allievi di seguire i vari processi che portano alla realizzazione di una scultura in bronzo, ma è aperta anche a chi è appassionato o semplicemente curioso di conoscere la scultura e un modo di lavorare  tramandato da oltre 130 anni.

Quando è nata in lei la passione per questa antica arte?
Frequentando Ambrogio Grassi, uno dei vecchi soci, sentii parlare di questa professione e, dopo aver visto a cosa si riferisse, ne fui talmente attratto che dal 1972 non ho fatto altro che questo mestiere.

Quali sono le attività della fonderia?
Il nostro lavoro consiste nel trasformare in bronzo le opere che gli artisti contemporanei disegnano.
Le sculture da noi prodotte sono poi esposte nei più grandi musei del mondo e molte altre adornano piazze e chiese del territorio. Basta ricordare che abbiamo collaborato nella restaurazione della statica dei piloni del Tiburio e del presbiterio nel Duomo di Milano e che dalla nostra fonderia sono uscite opere dell’artista Giacomo Manzù, il grande Cavallo Impennato di Aligi Sassu collocato nella piazzetta di Brera e alcuni monumenti di Lello Scorzelli dedicati a Paolo VI nella cattedrale di Brescia.

Opere di grande spessore artistico create con quale tecnica?
In fonderia vengono utilizzati procedimenti manuali e gli artigiani adoperano ancora la tecnica “a cera persa” che ha avuto come maggior artefice il grande Benvenuto Cellini.

Una cosa di cui va estremamente fiero
L’attestato di Benemerenza Civica conferitoci nel dicembre del 2003 dall’allora sindaco di Milano, Gabriele Albertini che recitava:
Alla   M.A.F. … diretta erede della Fonderia d’Arte creata nel 1870, che tramanda da 130 anni la nobile tradizione della fonderia artistica. E’ una sorta di bottega rinascimentale tuttora viva e operante nella metropoli moderna. La fonderia M.A.F. ha tradotto in realtà le intuizioni artistiche dei più grandi scultori del novecento, facendone opere ammirate in tutto il mondo.  A Milano ha realizzato i portali del Duomo di Minerbi e Lombardi, e molti monumenti cittadini. Milano, città in frenetica evoluzione, rende omaggio ad uno dei punti fermi  della sua storia di operosità e di lavoro”.

C’è un luogo, dove poter ammirare le vostre opere?
I nostri manufatti vengono messi in mostra negli expo d’arte contemporanea organizzati in ogni parte del mondo e molti fanno parte delle collezioni di privati.

Riferimenti:
M.A.F. -  FONDERIA D’ARTE di Ronchi. R. & C. (S.N.C.)
Via della Stazione, 20 - 20096 Pioltello (MI)
Telefono: 02-92167086
Indirizzo e mail: info@arteinfonderia.com
Sito web: www.arteinfonderia.com

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