14 Novembre 2008

I Moretti, la perla che sa di Oriente nell’arte orafa veneziana

di Paola Perna (Blog Venezia. Interviste Artigiani)

Quando la fantasia e la passione per il disegno incontrano l’arte dell’incastonatura e dell’incisione nascono preziosi e raffinati gioielli.
Se a questi si aggiungono gli elementi della cultura orafa veneziana, l’estro e la creatività, prendono forma i Moretti.
Nell’Oreficeria Dogale, piccolo laboratorio nei pressi del famoso Ponte dei Sospiri, dal 1952 la famiglia Berto continua e rinnova la tradizione del gioiello veneziano.

Alessandro Berto intervistato per Comuni-Italiani.it

L’arte orafa a Venezia.
Fin dalla sua nascita, verso il IX e X secolo, le note storiche della città riportano di unioni di persone che esercitavano lo stesso mestiere. Queste corporazioni, nate dall’esigenza di difendere gli interessi comuni, furono definite Scuole. Quella di Oreficeria e Argenteria era dotata di regole ferree; essa si sviluppò a partire dal Duecento - il Capitolare che conteneva le regole alle quali tutti gli artigiani dovevano obbedire risale al 1233 ed è tra i più antichi delle arti veneziane – e già nel Settecento vantava una grande quantità di botteghe che producevano gioielli raffinatissimi, venduti in tutta Europa.
Gli Oresi Zogielieri (Orefici e gioiellieri) si concentravano intorno a Rialto, nella Ruga dei Oresi.

Quale le caratteristiche dei vostri preziosi.
Ogni singolo gioiello è frutto di un disegno e di un progetto che portano alla realizzazione di un pezzo davvero unico.
La cura e l’attenzione che mettiamo nel nostro lavoro rende il risultato assai diverso da ciò che si ottiene nelle lavorazioni di fabbrica.
Di fatto i nostri gioielli, ed in particolare i Moretti, sono tutti diversi l’uno dall’altro; alcuni modelli sono simili ad una prima occhiata, ma non uguali e questo li rende assolutamente affascinanti.

Cosa sono i Moretti?
Sono spille a forma di moro, gioielli della tradizione orafa locale che nascono dall’originale sintesi, operata in Venezia, di svariate suggestioni culturali.
Le origini dei Moretti rimandano a tempi lontanissimi, quando i pirati saraceni infestavano le coste della Dalmazia.

Che funzione avevano?
In età ellenistica a Fiume, in Istria, venivano prodotti orecchini con oro e smalti, con funzione di talismano. Durante i secoli della grande paura delle invasioni turche, le popolazioni del litorale portavano sempre con sé i moretti e ne facevano dono alle chiese in segno di ringraziamento per lo scampato pericolo.
Nella tradizione veneziana l’amuleto non serviva per esorcizzare gli attacchi stranieri dal mare, ma rappresentava il pirata turco ridotto in servitù.
Con il consolidarsi del dominio della Serenissima sull’Adriatico, l’orecchino sparì per lasciare posto a rappresentazioni dei moretti anche in oggetti diversi e con altro significato.

Come ne è cambiata la rappresentazione negli anni?
La fantasia dei Veneziani ha dato luogo nel tempo a infinite variazioni: le teste sono in legno di ebano, mentre il busto e turbante sono diventati uno spazio scenico dove si rappresentano le migliori tecniche dell’oreficeria locale con trafori, incisioni, filigrane e anche con bellissimi smalti a fuoco.
L’artigiano, usando la potenza del calore del forno e un’antica tecnica, colora i gioielli nelle tonalità più svariate.

I Moretti oggi.
Si sono impreziositi di perle, brillanti, smeraldi o rubini per una clientela molto selezionata: famiglie reali e nobili di ogni provenienza. Anche Grace Kelly ne possedeva uno.
Lo stile risente degli influssi orientali, bizantini, arricchiti da motivi del gotico veneziano.

Perché unici?
Dato che sono testimonianza di tradizioni artigianali e culturali che affondano le proprie radici nel passato.
I piccoli numeri della nostra produzione, poi, consentono di avere oggetti davvero originali e particolari, lavorati secondo l’estro dell’artista.

Chi sono gli acquirenti?
I grandi amanti delle cose belle che, tuttavia, non sono più i veneziani per via della situazione economica a dir poco drammatica.
A loro posto ci sono i cosiddetti cosmopoliti che visitano costantemente Venezia, incantati e innamorati da queste magiche proposte, non solo di oreficeria.

Come valorizzare la sua encomiabile attività?
Mancando strutture espositive, l’ideale sarebbe avere piccoli spazi all’interno degli alberghi o nelle strutture pubbliche ad alto afflusso turistico. Bisognerebbe coinvolgere anche le guide turistiche e organizzare più eventi per promuovere l’artigianato artistico veneziano.

Riferimenti:
Gioielleria Dogale Venezia
Castello Ponte Canonica, 4318 - 30122 Venezia (VE)
Telefono/fax: 041-52.87.549
Indirizzo email: info@webjewels.it
Sito web: www.morettiveneziani.com

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Roncade (1)