Poggio a Caiano è un piccolo comune in provincia di Prato che sta vivendo una costante crescita non solo per quanto concerne opere, infrastrutture e popolazione, ma anche da un punto di vista turistico e culturale.
Negli ultimi mesi, infatti, ci sono state importanti novità che rilanciano la cittadina e la proiettano nel panorama nazionale: all’interno della Villa Medicea, da sempre la vera attrazione del paese, è stato inaugurato il Museo della Natura Morta che espone inedite opere del ‘500 e, a breve, verrà inaugurata la Pinacoteca Soffici, che ospiterà ventidue opere dell’omonimo artista.
La storia di questa piccola cittadina della Toscana inizia probabilmente in epoca romana, ma fondamentale è la realizzazione, a partire dal 1479, della Villa Medicea da parte di Lorenzo il Magnifico. I lavori di costruzione attirarono operai e lavoratori specializzati che rimasero a vivere in zona, fondando così il primo nucleo della città.
Tuttavia, l’influenza dei Medici non si ferma solo alla villa: le “Cascine di Tavola” al confine fra Poggio e il comune vicino di Tavola sono un perfetto esempio di parco cittadino. In origine, faceva parte del terreno di caccia annesso alla villa, poi lottizzato e venduto nel 1800 e successivamente trasformato in parco pubblico.
Presto qui sarà possibile fare lunghe passeggiate attraverso la nuova pista ciclabile e pedonale che collegherà Poggio con le cascine e il recuperato storico ponte del Manetti, fatto esplodere dall’esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale.
La città è dominata dalla collina di Bonistallo, sulla quale si trova la chiesa di San Francesco, recentemente salita agli onori della cronaca per il ritrovamento, all’interno della vecchia cappella, dei resti di Bianca Cappello, controverso personaggio poggese.
Edificata nel 1600, venne ristrutturata due secoli dopo, quando venne aggiunto il portico sotto il quale si trovano numerose lapidi.
L’ambiente circostante è molto suggestivo e dalla collina si gode di un bellissimo panorama; nei giorni più limpidi si arriva a scorgere anche Firenze. Poggio, infatti, si trova al crocevia fra le più importanti città toscane ed, essendo ben servita, si può facilmente prenderla come punto di partenza per visitarle.
Un momento molto importante nella vita pubblica è l’annuale festa dell’Assedio alla villa, che si tiene fra la seconda e la terza settimana di settembre e attira visitatori da ogni parte.
Nata nel 1985, deriva dai festeggiamenti remoti per il matrimonio del Granduca Francesco de’ Medici con Giovanna d’Austria celebrate nel 1565. In quell’occasione, allo scopo di far partecipare anche la popolazione alla gioia dei coniugi, dal “Mascherone”, la fontana centrale del paese, venne fatto sgorgare vino anziché acqua.
Oggi nei giorni della festa, durante i quali il centro cittadino viene pedonalizzato, ornato di bancarelle e animato con esibizioni e spettacoli itineranti, il momento culminante è proprio l’apertura del Mascherone. da dove sgorga liberamente vino fino a notte fonda.
Negli ultimi anni, sempre nell’ottica di trasformare Poggio a Caiano in una località turistica, durante i festeggiamenti, vengono organizzati momenti di degustazione dei vini e dei prodotti locali e una cena rinascimentale all’interno del giardino della Villa Medicea.
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