13 Febbraio 2009

Aosta di sera

di Emanuela De Fazio (Blog Aosta. Racconti di Viaggio)

Aosta di sera è meravigliosa, è capoluogo della regione Valle d’Aosta e la trovi subito all’uscita dell’autostrada.
Pensando ad Aosta ho sempre avuto l’impressione che fosse un tipico comune di montagna. Con le caratteristiche case basse e tutto quello che concerne un peculiare luogo montano… invece…
Mi ero completamente sbagliata!

Aosta è a tutti gli effetti una città! Con case alte, palazzoni e strade larghe. Un traffico incredibile e non solo di macchine. C’era un continuo via vai di gente. Il centro era affollato e le persone erano gentili, ci davano ogni tipo di informazione.
Seguimmo le indicazioni per il centro città e ci ritrovammo di fronte ad una imponente Caserma e davanti ad essa una colonna molto alta posta sullo stesso lato della strada di un altro austero edificio che riportava l’insegna “Ufficio Tecnico“.
Alla fine di questa strada che ospita i suddetti appariscenti edifici, inizia la via Aubert, praticamente il vero e proprio centro storico, nonché la zona pedonale. Anch’essa, come il resto della città, è caratterizzata da strade molto larghe con una pavimentazione in pietra.

Parlando con un signore che stava passeggiando per le vie del centro definì la via Aubert come Decumana e ci segnalò che alla fine di questa avremmo trovato l’Arco d’Augusto. Proseguimmo a piedi per un po’ ritrovandoci in un’altra larga via, questa però, oltre ad avere una serie di negozi al piano terreno delle palazzine che lo costeggiavano, era caratterizzata da uno splendido viale alberato con diverse panchine sulle quali sedersi a riposare e a chiacchierare con gli amici.
Decidemmo di entrare in un ristorante e di mangiare la fondue, tipico piatto di queste zone.

Dopo una bella mangiata riprendemmo il nostro giro. Andammo alla macchina e guidammo fino ad arrivare all’Arco. Per giungere lì passammo su un moderno ponte che possedeva una imponente struttura bianca che la “impacchettava”, se così si può dire…
Ad un certo punto svoltammo a destra e ci ritrovammo di fronte all’Arco.

Arco di Augusto

Arco di Augusto

Una splendida struttura di età romana si mostrò ai nostri occhi. Era così autorevole e bella! Si mescolava perfettamente al gusto moderno della città.

Un equilibrato mix tra il passato e il presente che richiamò l’attenzione della mia macchina fotografica. Le luci della sera aiutarono a rendere l’atmosfera più romantica.
Parcheggiammo la macchina e camminammo un po’ a piedi. Ci ritrovammo di fronte a delle splendide case in pietra. Erano basse e mi diedero la sensazione di case di montagna. Insomma, lo stesso contrasto che ebbi in precedenza nel vedere l’arco, lo ebbi anche nel vedere le case. Nuovamente scattai delle foto.

E’ strano e affascinante come si amalgamino le “cose vecchie con quelle nuove” e come le luci della sera, sia quelle artificiali che quelle naturali, possano completare un quadro dove tu in quell’esatto momento sei il personaggio del disegno. Tutta la Valle si mostrava ai nostri occhi illuminata dalle luci che provenivano dalle case. Il ritorno verso casa fu altrettanto suggestivo. La Valle è ricca di castelli e fortezze e dall’autostrada si riesce a vedere tutto molto bene, tanto da farsi trasportare dalla fantasia ai tempi in cui vivevano castellani e feudatari.

Aosta di sera è indimenticabile e romantica, persino attraversare la sua Valle risulta suggestivo e con tale emozione mi avvicinai a casa.

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