7 Aprile 2009

La sfolgorante simpatia della città del Gargano

di Emanuela De Fazio (Blog Rodi Garganico. Racconti di Viaggio)

Rodi Garganico

Rodi Garganico

Andai a Rodi Garganico nel mese di maggio: un mese propizio per trascorrere le vacanze estive in quanto il clima è perfetto e gli abitanti ti trattano benissimo, soprattutto perché non c’è il super affollamento di turisti tipico dei mesi più caldi. In più è possibile vivere in pieno le bellezze della città e io lo feci con estremo piacere.

Rodi Garganico si trova nel versante nord del Gargano, nella provincia di Foggia e si erge su uno splendido promontorio. Il mare è meraviglioso, tanto che ha ottenuto l’assegnazione delle tre vele nella Guida Blu di Legambiente, un importante riconoscimento per le zone balneari.
Quando arrivai rimasi estasiata dalla bellezza del luogo e, tutt’ora, ho dei bellissimi ricordi e il sol pensiero mi emoziona.

Le case sono poste una accanto all’altra come se si stessero proteggendo e, essendo situate su un monte, vedendole da lontano, si estendono lungo le sue pendici come in scala. Il colore marrone dei tetti contrasta con il biancore delle facciate delle abitazioni, i loro balconcini, le finestre. Il tutto però mi apparve armonico già in lontananza ed, entrando nel centro cittadino e percorrendolo a piedi, risultò un luogo ancor più suggestivo. I fiori sui balconi, le scale che percorrono il comune, gli archi che collegano le case da destra a sinistra e l’odore di bucato steso fuori dalle finestre mi faceva camminare col naso rivolto in su e avvolta da molta meraviglia.

Ricordo anche una grande fontana che, a ben guardare, si trattava di una grossa vasca attaccata al muro con tre rubinetti distanziati dai quali usciva una splendida acqua fresca. Su questa troneggiava un cartello, apposto al muro, che invitava a non bere; perplessa mi fermai e decisi di fare solo una sosta. Questo fino a quando arrivarono dei vecchietti del posto e mi dissero che avrei potuto bere tranquillamente dalla fontana. Così feci e assicuro sulla freschezza e sulla bontà dell’acqua!

Andai al porto e passeggiai lungo la lingua di cemento del molo, osservai il mare, la sua calma e voltandomi, rimasi a bocca aperta ammirando Rodi Garganico in tutta la sua bellezza.
Dal porto si arriva facilmente anche alle magnifiche Isole Tremiti, un viaggio imperdibile che non mi sarei lasciata certamente sfuggire!
Al porto c’erano diversi ristoranti e proprio in uno di questi mangiai dell’ottimo pesce; i proprietari erano squisitamente attenti alle esigenze di noi commensali, tanto che il giorno seguente ci andai nuovamente. In realtà tutti gli abitanti del posto erano cordiali e gentili e in città mi divertii davvero molto, cullata dal dialetto solare e dalla sfolgorante simpatia degli abitanti.
Fu un piacere passare del tempo a Rodi Garganico.

Veduta del molo

Veduta del molo

In più il comune è circondato da una splendida vegetazione: pini, ulivi, agrumeti, alberi da fico e tanti altri ancora. L’aria sapeva di pulito, il sole brillava e io mi sentivo raggiante come la stessa Rodi.

La cittadina non ha colpito solo me, ma anche personaggi famosi della letteratura italiana che vollero immortalare sulla carta le suggestioni di Rodi e le sue leggende, in particolare quella del quadro della Madonna della Libera risalente al Quattrocento.
Stando ai racconti, il quadro della Vergine, nonostante fosse stato rimosso dal posto in cui si trovava, vi ritornò miracolosamente perché desideroso di stare in città.

Vedendo il comune non potei far altro che credere ciecamente alla storia, perché è un luogo meraviglioso e non si può che essere desiderosi di rimanervi.

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