15 Aprile 2010

Alle porte delle Cinque Terre

di Sofia Riccaboni (Blog Portovenere. Alla Scoperta della nostra Italia)

Le case di Portovenere

Le case di Portovenere

Arrivando a Portovenere in auto pare che lì finisca tutto. La strada che da La Spezia porta a questo paesino ligure di soli 400 abitanti gira su se stessa dove comincia il mare e torna indietro. Portovenere è tutto lì, chiuso nel suo piccolo borgo che si affaccia sul mare. Una piazza, un castello, una chiesa stupenda e le sue isole. Non c’è spiaggia qui, a parte una piccola striscia rubata al mare proprio di fronte alla piazza che porta verso la parte fortificata.

Portovenere è un piccolo gioiello che è riuscito a salvarsi dalla speculazione. Uno dei comuni più piccoli della provincia di La  Spezia, situato sulla sponda occidentale del golfo, è stato inserito nei patrimoni dell’Unesco, insieme alle sue tre isole.

Portovenere conserva tutto il sapore di un paese di altri tempi, dove, passeggiando per l’unica via del centro storico, hai la sensazione che il tempo si sia fermato. A ricordarti che invece siamo andati avanti sono i negozietti dedicati ai turisti, che durante i periodi di festa arrivano qui un po’ da ovunque. Souvenir e ricordi che però non riescono a darti il profumo vero che si respira camminando sui quei ciottoli che ricoprono la via.

La targa all'ingresso della Grotta Byron

La targa all'ingresso della grotta Byron

Di sera sembra quasi un borgo fantasma sovrastato dal suo castello, le cui prime tracce di costruzione risalgono al 1139. Al Castello Doria si può accedere per via normale o attraverso una lunghissima scalinata che si inerpica su per il pendio. E’ fantastico arrivare al buio sino alla Chiesa di San Pietro e ammirare la sua facciata a strisce bianche e nere risalente al XIII secolo e affacciarsi a guardare il mare nero dalla “grotta di Byron”, così chiamata perché si dice abbia ispirato il famoso scrittore. E tornarci la mattina dopo regala altre emozioni, diverse, questa volta legate ai colori che il mare in questo angolo regala agli occhi. Verde, azzurro, blu che si fondono e dove i gabbiani riescono a scorgere comunque il guizzo di un pesce e si tuffano portando a casa il loro pasto. Questo luogo diventa molto suggestivo nella notte del 17 agosto quando, in occasione della processione della Madonna Bianca, vengono accese in ogni anfratto delle candele e delle fiaccole. Uno spettacolo che lascia senza fiato.

Ma se volete davvero godere della immensa bellezza di questo piccolo borgo non potete non fare un giro in barca delle Isole. Le tre isole che si trovano di fronte a PortoVenere, Palmaria, Tino e Tinetto, vi regaleranno spettacoli veramente unici. Il giro dura in totale un’oretta e potrete vedere cosi le stratificazioni delle scogliere a picco sul mar Tirreno e le formazioni cavernose nate da antiche eruzioni vulcaniche, ma anche alcune piccole insenature tra le scogliere dove fanno nido i gabbiani, che potrete vedere a decine appollaiati sui rami degli alberi o sulle rocce. Spettacoli unici, che solo dal mare avrete modo di vedere in tutta la loro bellezza e senza dare disturbo alla fauna del luogo.

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