23 Maggio 2008

Un placido borgo, eco immortale di menti eccelse

di Marcello Di Sarno (Blog Acquasparta. Interviste Sindaci)

Il sindaco di Acquasparta Sara Spezzi intervistata per Comuni-Italiani.it

Come si presenta la sua città a chi oggi la vive quotidianamente?
campiSi presenta come una cittadina tranquilla, lontana dal caos e dalla frenesia delle grandi metropoli: la sua posizione geografica e le vie di comunicazioni consentono ai suoi cittadini di raggiungere in breve tempo le città limitrofe: Terni, Spoleto, Todi sia con il treno (FCU) che con l’auto (E45).

Tre validi motivi per vistarla?

  • Il paesaggio, per buona parte montano, tra borghi di straordinaria bellezza, sentieri per il trekking, castagneti e oliveti
  • Il clima
  • I monumenti: Palazzo Cesi, la Chiesa dei Santi Stefano e Cecilia, la Chiesa della Madonna del Giglio, la Chiesa di San Giovanni in Butriis (costruita su un ponte romano lungo l’antica Via Flaminia), la Chiesa di San Francesco con annesso convento, i borghi.

Chi ne ha fatto la storia?
Prima del XVI secolo Acquasparta era un tranquillo borgo di case contadine disposte su una altura, che passava di mano in mano, oggetto dell’interesse dei domini confinanti perché situata in posizione strategica tra Spoleto, Todi, Terni, Narni. Lo stesso Castello era un presidio di poco conto, affiancato da una piccola chiesa e, più lontano, dal convento di San Francesco e della omonima chiesa. Le cose cambiano quando nel 1540, a seguito di una permuta, Pier Luigi Farnese (figlio del Papa Polo III) cede questo dominio a Giangiacomo Cesi, che si impegna a trasformarlo in un centro vivace e di prestigio. La città avrà, al posto del vecchio castello, un bellissimo Palazzo cinquecentesco, la cui costruzione, iniziata nel 1565 viene conclusa nel 1579.
Il periodo più fulgido della sua storia Acquasparta lo vive con il duca Federico II che nel Palazzo coltiverà una corte prestigiosa, l’Accademia dei Lincei da lui fondata a Roma nel 1603. Con i Lincei, tra i quali spicca la figura di Galileo Galilei, Federico si dedicherà alle nuove scienze naturali nell’orto botanico adiacente al Viridarium, posto poco lontano dalle mura castellane e nei luoghi circostanti (foresta fossile di Avigliano Umbro).
Dopo la morte di Federico II Cesi, Acquasparta conoscerà secoli di alterne vicende fin quando, agli inizi del XX secolo, grazie all’intraprendenza di Alibrando Santini diventerà un centro termale di grande rilievo, perché dotata di due sorgenti (Amerino, per cure idropiniche e Furapane, per le malattie del fegato) e tale sarà fino alla fine degli anni Settanta.
Attualmente, attraverso opere di ristrutturazione, si sta cercando di ricollocare questo paese nei circuiti turistici.

Per quale aspetto della sua città va particolarmente fiera?
L’aspetto di cui si può andare fieri è relativo alla sicurezza e alla tranquillità in cui vivono i suoi cittadini. Il 10% della popolazione è costituita da extracomunitari e da cittadini provenienti dalla U.E. i quali, pur avendo un bagaglio di usi, costumi, religioni diversi si sono integrati perfettamente; alcuni di loro sono diventati parte anche delle iniziative che caratterizzano la vita quotidiana.

Tre progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire. Come vede il futuro della sua città?
Tra i progetti da portare a termine, quelli che stanno particolarmente a cuore dell’Amministrazione sono tre:
a - Ex convento di San Francesco: il restauro della struttura, i cui lavori stanno procedendo alacremente, consentirà ad Acquasparta di avere a disposizione un centro polivalente di grande prestigio. La sala capitolare che potrà essere utilizzata come centro congressi, teatro, ecc. sarà disponibile e visitabile fin dalla fine del presente anno insieme al suo splendido chiostro ed ai servizi annessi.
b - Il Parco delle Terme Amerino, che si estende poco fuori dal centro abitato per circa cinque ettari, il progetto, già in parte finanziato attraverso i fondi Docup, prevede la sua trasformazione in un centro benessere con la collaborazione di privati.
c - La trasformazione del Parco comunale in uno spazio giochi per bambini. Per questo si sta procedendo ad un concorso di idee: il progetto che risulterà vincitore sarà quello sul quale si lavorerà per conseguire l’obbiettivo prefisso.

(foto di Fabrizio in licenza Creative Commons BY-SA)

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