10 Luglio 2008

Anghiari, una tradizione viva dal medioevo

di Sara Radicia (Blog Anghiari. Alla Scoperta della nostra Italia)

Anghiari è una cittadina abbarbicata su uno sperone, tra la val Tiberina ed il torrente Sovara. La sua economia si è retta nei secoli passati specialmente sull’artigianato e l’antiquariato, motivo per cui è famosa e continua ancora oggi a formare restauratori e produrre decorazioni, ceramiche e tessuti di qualità.

Come impianto urbano è interessante perchè ad un occhio ben allenato mostra le fasi successive della sua formazione, iniziata in età longobarda. Il nucleo originario ha la forma di un ellisse e si riconosce bene nella parte superiore della cittadina, mentre la parte più moderna dell’abitato si trova lungo la strada che scende al piano. Il rinascimento ha lasciato ad Anghiari le sue tracce decorando con stemmi, fregi ed altre decorazioni gli edifici che per la maggior parte risalgono al medioevo, creando un contrappunto che è un piacere osservare mentre si cammina per le strade. Troverete sicuramente molte botteghe da scoprire mentre girate per il centro storico e, se le trovate interessanti, vi segnalo che qui ogni anno si tiene la Mostra mercato dell’artigianato.

Come si potrà immaginare per una cittadina che per secoli si è alimentata delle risorse generate dall’economia creata dai monaci Camaldolesi, è possibile trovare molte aree di culto e chiese da visitare. Per prima vi segnalo Santa Maria delle Grazie, che possiede anche alcuni pezzi di pregio, Anghiari - Badia di San Bartolomeoun ciborio dei della Robbia e una Madonna di Andrea della Robbia. ll nucleo originario di Anghiari si trova sulla destra di questa chiesa, con la sua piazza che conserva il Palazzo del comune risalente al trecento.
Altro luogo di culto da visitare è la Badia, fondata appunto dai frati di cui sopra, che è insolitamente asimmetrica all’interno ed ha un museo che testimonia delle attività dei frati lungo il corso dei secoli. Uscendo sugli spalti delle mura potete approfittare della stupenda vista panoramica della valle sottostante.

Un altro edificio religioso da visitare è Sant’Agostino, che ha un bel portale rinascimentale purtroppo un po’ danneggiato, con all’interno un trittico e due acquasantiere particolarmente belle. Il museo statale conserva diversi oggetti provenienti dalle chiese e dagli edifici di Anghiari ed opere scultoree e pittoriche (di nuovo Andrea della Robbia) ed anche una parte interessante dedicata alle tradizioni popolari, con ex voto e oggetti di devozione, ma anche oggetti di uso quotidiano ed agricolo.

Un interessante modo di finire la nostra visita ad Anghiari, è dirigersi a visitare uno dei castelli che sono presenti nei dintorni, ce ne sono addirittura sei posti a difesa della cittadina. Il più bello secondo me è quello di Montaùto, che è legato al passato francescano ed ha ancora una torre con bifore in buono stato. Dicono che qui sia passato il santo patrono d’Italia e che abbia lasciato in dono al signore del castello il suo saio, quando ricevette le stimmate. Il saio dal 1503 è conservato a Firenze in Ognissanti.

(Foto per gentile concessione dell’autore)

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

1 commento a “Anghiari, una tradizione viva dal medioevo”

  1. emmedipi scrive:

    ti volevo segnalare che la Badia fu fondata dai Camaldolesi.
    Vicino alla chiesa della Badia si trova il Museo della Misericordia con testimonianze e documenti della attività appunto della Confraternita di Misericordia di Anghiari fondata nel 1348.

    Il saio di san Francesco, donato nell’autunno del 1224 all’amico conte Alberto di Montauto, dopo le vicende segnalate nell’articolo, dal 2001 si trova nella basilica della Verna.
    un saluto
    Mario Del Pia

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Monterchi (1), Sansepolcro (2), Monte Santa Maria Tiberina (1), Città di Castello (1), Chiusi della Verna (1), Arezzo (5), Chitignano (1), Cortona (1), Sestino (1), Lisciano Niccone (1), Montone (1)