20 Novembre 2008

Nella bottega umbra, la natura diventa mosaico

di Paola Perna (Blog San Venanzo. Interviste Artigiani)

I paesaggi umbri, gli scorci di un territorio ricco di storia e tradizioni, rivivono nelle opere di un giovane artista artigiano che, trasformando il suo hobby in mestiere, riesce a trasmettere emozioni attraverso le molteplici tonalità del marmo.
Mucchietti di sassolini, tagliati rigorosamente a mano, dopo ore di lavoro si trasformano in pregevoli mosaici che scrivono, in chiave moderna, la favola di un giovane la cui arte spopola ben oltre i confini nazionali.

Francesco Rossi intervistato per Comuni-Italiani.it

Quando le origini di questa professione nel suo territorio?
In Umbria per molti secoli sono state estratte pietre di svariate tipologie, con le quali sono stati costruiti i più importanti monumenti della regione e l’intero tessuto storico, urbano e architettonico.
I colori della pietra umbra caratterizzano il paesaggio costruito per esempio ad Assisi, a Todi, a Gubbio e Orvieto.
Il terreno circostante a San Venanzo è di origine vulcanica e nelle sue immediate vicinanze è presente la venanzite, una roccia unica al mondo, da cui probabilmente ne deriva il nome.
A Rotecastello, una delle sue piccole frazioni di origini medioevali, io sono l’unico che da anni produce mosaici artistici fatti a mano.

Passione di famiglia?
Vedendo mio padre che realizzava un tavolo con scarti di marmo, nacque in me il desiderio di sperimentare questa nuova forma di arte. Poi la passione particolare per i mosaici, negli anni ’90, mi avvicinò allo studio approfondito delle tecniche di lavorazione di questa antica arte creativa. Da lì, un continuo perfezionamento dei manufatti, unici nel loro genere in quanto fatti in modo completamente artigianale.

Come nascono i suoi mosaici?
Le tessere componenti i quadri vengono ricavate dal marmo mediante una tecnica manuale che si serve dell’uso di speciali tronchesi. Sono oggetti che per me hanno un’anima, perché frutto di un lavoro che sublima il marmo come materia traducendolo in vere e proprie opere d’arte contemporanea.
La tecnica di lavorazione viene accompagnata da idee originali estremamente creative e singolari che fondono elementi di vecchio arredo con quelli dell’arte moderna.

Quali le applicazioni?
Le decorazioni impreziosiscono complementi d’arredo di ogni genere.
La  mia arte perciò può essere applicata per creare tavoli, scacchiere, specchi, quadri, insegne o decorare vassoi, scatole portaoggetti, lampade e quello che mi suggerisce la fantasia.
Tutti oggetti di sicuro pregio e raffinata bellezza.

Cosa rappresentano i mosaici?
Raffigurano soprattutto i paesaggi di Rotecastello, le sue torri, le case coloniche, le costruzioni caratteristiche e, in generale, ciò che mi ispira la fantasia.

Unici? Perché?
Basta venire nel mio laboratorio per capire.

Le nuove tecnologie applicate ai mosaici.
Gli unici attrezzi  utilizzati sono e saranno sempre le mie tenaglie e l’estro creativo.

Ci sono nella sua città strutture espositive?
Si, ma sono aperte al pubblico solo in determinate occasioni e poche sono quelle disposte a mettere in vetrina solo artigianato artistico di buon livello.

Eventi, fiere, mostre mercato?
In Umbria gli eventi sono molteplici e noi artigiani abbiamo la possibilità di scegliere quelli che più reputiamo opportuni, soprattutto in base al riscontro che abbiamo.
Ogni fine mese partecipo al Mercatino dell’Antiquariato di Perugia e ai vari eventi organizzati dagli enti locali, che mi hanno dato la possibilità di farmi conoscere e apprezzare non solo a livello regionale.

Di cosa va più fiero?
Ho allestito una personale mostra nel Museo del Laterizio di Marsciano e sono stato inserito nel Circuito della Strada dell’Olio di Trevi e in quello delle Eccellenze Nascoste del GAL del Trasimeno.

Come valorizzare al meglio la sua attività?
Con maggiori agevolazione di enti comunali e regionali, visto che il mio laboratorio non è situato in rinomate località turistiche.
Promuovere la mia attività potrebbe essere molto più semplice se io lasciassi Rotecastello, ma ho deciso di rimanere qui perché amo il mio paese. Al momento Internet è stata la mia salvezza perché è il modo più veloce per farsi conoscere fuori dal mio piccolo e sconosciuto paese-castello.

Riferimenti:
L’arte del Mosaico di Francesco Rossi
Via del Centro (frazione Rotecastello) - 05010 San Venanzo (TR)
Telefono: 075-875316
Sito web: www.webalice.it/soundrider/mosaico/

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