Da Cristoforo Colombo al gelato in piazza

Monumento a Cristoforo Colombo

Cogoleto è una splendida cittadina della riviera ligure di ponente nella provincia di Genova.
La visitai in una domenica di luglio in compagnia del mio fidanzato col quale partii da Milano al mattino presto evitando così il traffico domenicale causato da tutti coloro che, come me, necessitano una fuga dalla città milanese.
Giungemmo presto a destinazione, parcheggiammo la macchina sul lungo mare e iniziammo a passeggiare per la città.

La scelta di andare a Cogoleto non fu così casuale. Prima di tutto cercavamo il mare ma volevamo unire allo svago e al relax un po’ di conoscenza e di arricchimento culture, così optammo per la bella Cogoleto.
Conoscevo la Battaglia di Cogoleto, la studiai a scuola e tanto me ne parlò mia madre, tale conflitto si svolse nel 1800 tra l’esercito francese e quello austriaco presso questa località ma soprattutto conoscevo la storia di un famoso genovese, Cristoforo Colombo, data la fama del luogo decidemmo di visitare il paese e di rilassarci sulle sue spiagge.

La cittadina è ricca di monumenti dedicati a Cristoforo Colombo, in una piazza ammirammo il suo mezzo busto su un piedistallo in marmo, ai lati lo proteggevano due statue raffiguranti due cavalli marini alati e il tutto era collocato sotto lo stemma del Comune di Cogoleto. Nella piazza c’era un baretto con dei tavolini posti all’esterno e fu divertente vedere come davanti alla statua vi erano delle persone che sedute a chiacchierare bevevano i loro drink mentre un imponente Colombo li osservava dall’alto del suo basamento.

Proseguimmo il cammino e ci accorgemmo di un’altra raffigurazione in memoria di Cristoforo Colombo.

La casa di Colombo

Questa si trovava sulla facciata di una casa, al centro c’era il primo piano del navigatore genovese circondato da vari dipinti su ceramica.
Percorrendo via Rati ci fu possibile ammirare la casa del genovese. In realtà fu abbastanza casuale la scoperta di essa, in quanto fummo colpiti dalla particolarità della casa, esteticamente molto bella e antica e poi fummo colpiti da alcune scritte che si trovavano sulla facciata. Nel leggerle apprendemmo che tale edificio era l’abitazione di Colombo, realizzata nel 1650. In realtà non si ha la certezza di ciò, a tale proposito ci sono due pensieri discordanti: chi ritiene che in questa casa nacque Colombo e quindi che era di Cogoleto altri invece ritengono l’esatto contrario. Io non saprei dare una soluzione certa ma prendo per buono o comunque mi fa piacere pensare di essere passata e aver visitato la città di Colombo, del grande navigatore che tanto fece e tanto scoprì.

Vicolo dei Pescatori

Proseguimmo il nostro cammino lasciandoci alle spalle la storia e vivendo in pieno il presente.
I vicoli stretti della città, i bambini che corrono all’impazzata e le donne che ricamano di fronte casa il tutto sotto un sole che risplendeva ogni cosa e che ci rese la permanenza a Cogoleto sempre più piacevole. Tipico della Liguria sono i tanti archi che collegano una casa all’altra, passammo per il Vicolo dei Pescatori e una vespa appoggiata vicino al muro ci fece sorridere. Sapeva di estate, di vacanza, di divertimento e svago. E poi il vespino mi fa immaginare inevitabilmente gli anni Sessanta, mi ricorda le foto viste dei miei o i film della dolce vita.

Immaginammo quanto fosse bello andarsene in giro con la vespa per i vari comuni liguri e poi avanzammo a piedi a vedere il resto del paesino. Le chiese e le altre piazze. Il caldo si sentiva sempre più, dunque comprammo un bel gelato a testa e ci sedemmo su una panchina in una delle piazzette e ci godemmo il paesaggio, i passanti e la visione dei negozietti che si affacciavano sul piazzale. C’era una fontanella dove ci rinfrescammo un po’ e al termine andammo a farci una passeggiata sul lungomare.

Il tramonto stava colorando di rosso il cielo perciò decidemmo di ritornare verso Milano.