16 Febbraio 2011

Una cartolina da vivere

di Emanuela De Fazio (Blog Issogne. Racconti di Viaggio)

Scorcio del paesaggio

Scorcio del paesaggio

Durante il periodo di settembre decisi di evadere dalla frenesia della città e convinsi il mio fidanzato a portarmi da qualche parte, in un luogo dove l’aria non fosse viziata dallo smog urbano e dove allo stesso tempo vi fosse la possibilità di vedere posti incantevoli. Non ci misi molto a dire un forte “sì” quando mi propose la Valle d’Aosta! Eravamo andati diverse volte in questa valle incantata per cui ero già consapevole delle bellezze che mi aspettavano.
Questa volta la nostra meta fu Issogne, un comune che fa parte della Comunità Montana di Evancon e si trova a 387 metri sul livello del mare.

Issogne è stata per noi una splendida cittadina, un viaggio indimenticabile. La prima cosa che ci colpì fu il suo castello; e proprio grazie a questo il comune è celebre. Scoprimmo che la dimora risale al XV secolo ed apparteneva alla nobile famiglia dell’epoca, gli Challant. Sorge su un’area in cui preesisteva una villa di epoca romana imperiale.

Appena entrammo in città notammo questa splendida fortezza situata accanto al cimitero. In alcune parti del castello notammo che vi erano dei residui di colore degli affreschi preesistenti. La fortezza è bellissima ed è la dimostrazione di una architettura residenziale del periodo tardo gotico rinascimentale. È possibile visitare il suo interno ed ammirare le varie decorazioni degli ambienti arricchite da pitture murali, da soffitti a cassettoni e da mobili intagliati che rappresentano lo stile dell’epoca passata. Noi non entrammo al suo interno ma leggemmo un opuscolo interessantissimo che ne mostrava i dettagli. Ci innamorammo delle raffigurazioni ma dovemmo rimandare la visita ad un altro momento.

Il castello

Il castello

Proseguimmo invece nel nostro cammino alla scoperta del comune di Issogne dapprima visitando la chiesa dell’Assunta, posizionata davanti al castello, un edificio giallognolo, molto lineare e semplice. Ci piacque la sua facciata la quale conserva delle statue di due santi posizionati in due apposite nicchie, mentre una terza statua la notammo in un’altra edicola situata nella parte più alta della chiesa. La semplicità del rosone e dell’affresco collocato al di sopra del portone principale ci servì da monito sulla medesima sobrietà che ritrovammo al suo interno.

Proseguendo il nostro cammino incontrammo la scuola elementare, che qui viene chiamata “ecole” parola che deriva dal francese in quanto la maggior parte delle persone di questo comune parlano e comunicano in questo idioma.

Andammo avanti nel nostro viaggetto, percorremmo stradine strette colorate dai tanti fiori posti sui davanzali delle finestre e in vasi ricchi di gerani rossi collocati ai margini della strada su dei piccoli pilastri di cemento.

Chiesa dell'Immacolata

Chiesa dell´Immacolata

La giornata era splendida, essendo ai piedi delle montagne queste ci circondavano e il colore verde dei boschi ne faceva da padrona. Gli alberi, le caratteristiche casette in pietra, il passeggiare spensierato nostro e di alcuni signori del luogo… era tutto perfetto, una gita ideale in un luogo eccezionale.

Parlammo con alcuni signori che ci chiesero da dove provenissimo, passammo una mezz’oretta in loro compagnia e ci consigliarono anche un buon posto dove rifocillarci.
Passammo davanti al municipio, un edificio di recente costruzione che conserva però i canoni del luogo contraddistinti nell’utilizzo del legno unito al cemento. Insomma un paese e un paesaggio incantevole!

Trascorremmo ad Issogne l’intera giornata scovando le bellezze dei vicoli, la simpatia dei cittadini e apprezzando i più minimi particolari, anche quelli che generalmente si danno per scontati, come il cielo, il colore dell’erba. Insomma, un luogo perfetto per passare una ideale giornata!

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