22 Novembre 2008

Gli antichi strumenti della tradizione amatriciana

di Paola Perna (Blog Amatrice. Interviste Varie)

Non tutti sanno che Amatrice, oltre a essere la patria degli spaghetti all’amatriciana e meta preferita di tour culinari, è anche fucina di tradizioni popolari che hanno dato vita a strumenti particolari che esaltano gli usi e i costumi locali.
“Trovare un otre che le note emana
di questi tempi è una vera fortuna … l’anima con il corpo esso risana alla gente giovial che si raduna”: scriveva il poeta Blandino Cesarei riferendosi allo strumento classico della tradizione folkloristica della zona compresa tra le province di Rieti e L’Aquila, le ciaramelle amatriciane.
Dato che di suonatori ne sono rimasti davvero pochi e si sta via via perdendo la memoria storica di questo strumento, c’è chi è sceso in campo per rinnovarne la tradizione e promuoverne la conoscenza.

Tra questi Giampiero Giamogante intervistato per Comuni-Italiani.it

Quando nasce la ciaramella?
Le zone della Conca Amatriciana e della Valle Falacrina, sin dalla notte dei tempi, hanno vissuto di pastorizia e l’uso delle ciaramelle deriva proprio da questo mondo arcaico e primordiale.
Dovendo dar loro una collocazione temporale, non si può tralasciare il dato che le ciaramelle sono le dirette discendenti della Tibia Latina, in uso presso gli antichi romani.
Per tali motivi, la nascita di questi strumenti è da situare nel I secolo a.C. , dovuta all’accoppiamento tra canne sonore e l’otre di pecora come riserva d’aria.

Quali le caratteristiche di quelle di Amatrice?
Pur essendo molto simili alle zoppe, e a volte da esse ricavate, conservano delle caratteristiche non comuni alle altre zampogne perchè sono le uniche in Italia prive di bordone.

Antico suonatore di Ciaramelle Amatriciane

Antico suonatore di Ciaramelle Amatriciane

Come si sono evolute negli anni?
Nel corso dei secoli, queste hanno dato vita a un repertorio particolarissimo, tra i più arcaici del Lazio, che consiste in saltarelli, sonate per la sposa, piagnerecce, crellerecce, camminarecce e serenate.
Le ciaramelle hanno mantenuto invariato il loro repertorio nei secoli, limitato ma unico.
Lo strumento di per sé non ha subito modifiche e ciò da un lato ha permesso di conservarne i suoni arcaici, ma dall’altro ne ha causato un isolamento geografico. Non potendosi accompagnare ad altri strumenti, infatti, ne ha limitato la diffusione.

Come promuoverne la conoscenza?
Puntando sul recupero dei repertori e sulla loro diffusione, oltre che naturalmente mantenerne l’originalità e la purezza.

Ci sono aree espositive dedicate a questi strumenti?
Purtroppo non ce ne sono, fatta eccezione del “Salotto di Cola“, attuale sede dell’associazione culturale “Cola dell’Amatrice” dove sono esposti alcuni antichi esemplari. Il fine stesso di questo sodalizio è quello di recuperare le tradizioni, gli usi e i costumi di un tempo. A tal fine, la rivista edita dall’associazione Fidelis Amatrix, che si occupa di arte, tradizioni, attualità e ambiente, rappresenta un interessante punto di incontro tra chi cerca di rinnovare la memoria storica di Amatrice e la sua cultura popolare.

Solo ciaramelle?
Amatrice non è solamente la città degli spaghetti, ma anche un’oasi naturalistica nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso, ricca di riferimenti artistici e culturali.
Le chiese di San Francesco, Sant’Agostino, Sant’Emidio e Santa Maria di Porta Ferrata, per citare alcuni esempi sono testimonianza dell’importanza artistica e storica che la città ha avuto nel corso dei secoli.

Come valorizzare la città e la sua storia?
Probabilmente l’appoggio degli enti locali servirebbe molto per una maggiore diffusione della tradizione, ma credo che il lavoro maggiore debba ricadere sulle spalle degli appassionati che non vogliono far scomparire una storia così ricca e variegata.

Riferimenti:
Sito web: www.leciaramelle.it
Info email: info@leciaramelle.it

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Crognaleto (1), Norcia (2), L'Aquila (4), Cascia (1)